Prima viene graziato da Vlahovic da una conclusione a botta sicura del serbo che si va a stampare sul palo. Successivamente è il portiere granata che va ad oscurare la visuale dello stesso attaccante serbo. Nella ripresa si dimostra ancora reattivo sulla conclusione fulminea di Yildiz.
Partita attenta dello svizzero che non brilla in fase di costruzione, ma allo stesso tempo dimostra una certa affidabilità in chiave difensiva.
Partita maiuscola per il difensore centrale del Torino che non fa rimpiangere neanche per un minuto il grande ex che si trova dall'altra parte della barricata. Sfrutta la serata negativa di Vlahovic arginando il serbo senza troppa fatica dopo i primi due gol divorati.
Ha una grandissima occasione nei minuti di recupero del secondo tempo grazie all'errato posizionamento di Iling. L'ex Inter dimostra di non avere un grande senso del gol rovinando tutto con un colpo di testa decisamente impreciso che vola alto sulla traversa.
Partita di grande quantità per l'esterno del Torino che si spende senza soluzione di continuità sulla propria corsia di competenza. Questo grande dispendio fisico però lo porta spesso ad essere poco lucido al momento del cross visto che ne azzecca solamente il 25% su tutti quelli tentati.
Spinge meno di Bellanova, ma si rende utile soprattutto in fase di non possesso limitando molto le iniziative del tandem Cambiaso-McKennie. Nella ripresa avrebbe sui piedi un'occasione interessante, ma il suo tiro è fin troppo pulito e termina tra le braccia di Szczesny.
Meno appariscente di Ricci, ma il suo contributo è importante in mezzo al campo, soprattutto in fase di non possesso. Il suo senso della posizione porta spesso ad un recupero palla già nella metà campo della Juventus.
Meno appariscente di Ricci, ma il suo contributo è importante in mezzo al campo, soprattutto in fase di non possesso. Il suo senso della posizione porta spesso ad un recupero palla già nella metà campo della Juventus.
Partita opaca per l'ex Verona. Quando viene puntato nell'uno contro uno dimostra di non aver completato ancora il processo di trasformazione in braccetto difensivo. Non riesce neanche a far valere la sua fisicità visto che non vince neanche un contrasto.
Nella prima parte della partita appare piuttosto timido e non riesce a trovare la giusta posizione in campo. Con il passare dei minuti il suo apporto alla partita del Torino cresce a dismisura: l'ex Empoli si dimostra un centrocampista di lotta e di comando senza alcun timore reverenziale verso i più quotati bianconeri.
Galleggia tra le linee di centrocampo ed attacco del Torino alla ricerca di una porzione di campo che possa infastidire l'attenta difesa della Juventus. Non brilla, ma nel secondo tempo dà la sensazione di potersi rendere pericoloso da un momento all'altro.
Galleggia tra le linee di centrocampo ed attacco del Torino alla ricerca di una porzione di campo che possa infastidire l'attenta difesa della Juventus. Non brilla, ma nel secondo tempo dà la sensazione di potersi rendere pericoloso da un momento all'altro.
Nel primo tempo la Juventus riesce a controllare piuttosto facilmente il tandem degli attaccanti granata. Nella ripresa il numero 9 di Juric trova il modo di rendersi pericoloso con un colpo di testa che chiama Szczesny ad un intervento importante.
Il colombiano dà vita ad un gran duello dal punto di vista fisico con Bremer, uscendone però sconfitto. Il brasiliano lo riesce ad anticipare con grande costanza senza soffrire troppo, specialmente nella ripresa.
Juric lo manda in campo per cercare una maggiore profondità dal proprio attacco. L'ex Venezia prova a muoversi cercando di chiamare fuori posizione i difensori della Juventus, ma senza trovare mai il guizzo giusto.
Juric lo manda in campo per cercare una maggiore profondità dal proprio attacco. L'ex Venezia prova a muoversi cercando di chiamare fuori posizione i difensori della Juventus, ma senza trovare mai il guizzo giusto.
Derby di grande passione per l'allenatore del Torino. I suoi partono male facendosi sorprendere dall'avvio arrembate della Juventus, con il passare dei minuti la situazione migliora e nel finale vanno vicinissimi alla vittoria con un colpo di testa di Lazaro che finisce alto.
Dopo un primo tempo piuttosto tranquillo il polacco si deve improvvisamente svegliare sul colpo di testa di Sanabria. Poco complicata la conclusione di Vojvoda con il polacco che la blocca a terra senza troppi problemi.
Allegri lo manda nel finale quando si accorge della stanchezza di Gatti dopo il colpo di testa di Sanabria. Il brasiliano si posiziona da braccetto sinistro senza aver alcun tentennamento.
Di fronte si trova un attaccante monolitico e feroce come Zapata e riesce a mettergli la museruola con la consueta grinta e costanza. Soprattutto nel secondo tempo si rende protagonista di una serie di anticipi che annichiliscono il centravanti colombiano.
Il capitano bianconero è protagonista di una partita solida senza grandi sbavature in fase difensiva, anzi quando è stato possibile ha aiutato la costruzione grazie alla sue qualità balistiche.
Nel primo tempo si rende protagonista di alcune iniziative interessanti anche sganciandosi dalla propria zona di competenza. Quando il Torino riesce a trovare le giuste misure sparisce un po' dal campo finendo con lo estraniarsi dalla manovra bianconera.
Nel primo tempo riesce a rendersi protagonista in fase offensiva con una bella proiezione in avanti trovando un bel cross per Vlahovic, peccato per lui che il compagno non lo sfrutti a dovere. Nella ripresa invece si fa saltare troppo facilmente in testa da Sanabria con l'attaccante granata che sfrutta la situazione per andare a deviare il cross e chiamare Szczesny ad una parata importante.
Partita senza grandi squilli per il regista bianconero. La pressione dei centrocampisti avversari lo ha spesso costretto a giocate piuttosto semplici senza avere l'opportunità di creare situazioni pericolose per i propri compagni del reparto avanzato.
Partita senza grandi squilli per il regista bianconero. La pressione dei centrocampisti avversari lo ha spesso costretto a giocate piuttosto semplici senza avere l'opportunità di creare situazioni pericolose per i propri compagni del reparto avanzato.
Non sembra essere al top della forma. Il centrocampista francese non riesce mai ad accelerare né a trovare lo spazio per inserirsi alle spalle dei difensori granata.
L'esterno serbo continua il suo periodo negativo. Nella sfida contro il Torino non riesce mai ad accendersi ed anzi perde qualche pallone di troppo, meglio in fase di non possesso con una diagonale difensiva importante, quello però resta l'unico squillo della sua partita prima della ovvia sostituzione.
L'americano dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori di questa stagione della Juventus. Quantità e qualità, in qualsiasi zona del campo, soprattutto nel primo tempo si fa apprezzare per il suo apporto in fase difensiva così come in quella di costruzione.
Allegri lo manda in campo al posto di un Kostic non esattamente irresistibile. L'inglese non ripaga la fiducia del mister ed anzi nel finale una sua errata diagonale permette a Lazaro di andare a colpire di testa da posizione molto pericolosa.
Allegri lo manda in campo al posto di un Kostic non esattamente irresistibile. L'inglese non ripaga la fiducia del mister ed anzi nel finale una sua errata diagonale permette a Lazaro di andare a colpire di testa da posizione molto pericolosa.
Parte benissimo con un paio di iniziative molto interessanti tra cui quella che porta al palo colto da Vlahovic al settimo minuto di gioco. Dopo quelle due prime sgasate iniziali però sembra uscire un po' dal gioco e nella ripresa Allegri lo richiama in panchina per cercare più vivacità grazie all'ingresso di Yildiz.
Entra quando la Juventus non trova più il bandolo della matassa. L'attaccante bianconero prova a muoversi, ma senza trovare mai il guizzo giusto.
Entra quando la Juventus non trova più il bandolo della matassa. L'attaccante bianconero prova a muoversi, ma senza trovare mai il guizzo giusto.
Le due occasioni più importanti della Juventus arrivano sui suoi piedi nella prima frazione di gioco. Nel primo caso spreca malamente cogliendo il palo a botta sicura, nella seconda non controlla benissimo dando a Milinkovic-Savic il tempo per uscire e oscurargli lo specchio della porta.
Mandato in campo al posto di Chiesa il turco prova ad innescare la sua fantasia e le sue qualità. Il 15 trova lo spazio per calciare in porta e lo sfrutta nel migliore dei modi, ma Milinkovic-Savic riesce ad allontanare il pericolo.
La sua Juventus parte molto bene, con diverse occasioni importante divorate soprattutto da Vlahovic. Dopo la mezz'ora del primo tempo i suoi però perdono lucidità e soffrono il grande pressing dei granata. Anche i cambi non riescono a cambiare l'inerzia della partita ed ora la situazione di classifica torna ad essere pericolosa.
