Nel primo tempo, com la Roma in completa balia degli avversari, dice di no a Malinovskyi, Zapata e Ilicic tenendo in piedi i suoi. Nella ripresa è meno impegnato ma è comunque sempre molto attento.
- Malinovskyi 26’
- Cristante 75’
Nulla di trascendentale ma comunque lascia il suo segno sulla partita dando sempre linee di passaggio ai compagni e mostrando la giusta aggressività e determinazione.
Nulla di trascendentale ma comunque lascia il suo segno sulla partita dando sempre linee di passaggio ai compagni e mostrando la giusta aggressività e determinazione.
Contro Gosens fa fatica, come quasi tutti gli esterni del campionato. Prova anche ad andare a sinistra per entrare meglio in partita ma senza successo. Meglio quando l'Atalanta resta in 10 e lui si trova davanti a sé più spazio.
Prima frazione di enorme sofferenza, come del resto per tutti i suoi compagni. Nella ripresa prende maggiore confidenza con la partita e contribuisce alla carica dopo l'espulsione di Gosens.
Fatica come e più dei suoi compagni di reparto per un'ora abbondante, facendosi trovare spesso fuori posizione. Dopo l'espulsione di Gosens è più intraprendente e flirta con la sufficienza, prima di prendere due gialli in un minuto.
Fatica come e più dei suoi compagni di reparto per un'ora abbondante, facendosi trovare spesso fuori posizione. Dopo l'espulsione di Gosens è più intraprendente e flirta con la sufficienza, prima di prendere due gialli in un minuto.
Un infortunio lo costringe ad uscire dopo aver giocato un primo tempo grintoso e senza troppi timori reverenziali nei confronti di avversari più quotati. Uno dei pochissimi a salvarsi nei primi 45' dei giallorossi.
Anche nei momenti di maggiore difficoltà non sparisce dalla partita e dà un esempio consistente, inseguendo tutti i palloni che può. Prova a metterci anche qualità e talvolta riesce.
Anche nei momenti di maggiore difficoltà non sparisce dalla partita e dà un esempio consistente, inseguendo tutti i palloni che può. Prova a metterci anche qualità e talvolta riesce.
Zapata e Malinovskyi lo mettono a durissima prova; in particolare l'ucraino gli sfugge al momento del gol. Nella ripresa però si riscatta abbondantemente con il potente tiro da fuori che vale il pareggio.
Zapata e Malinovskyi lo mettono a durissima prova; in particolare l'ucraino gli sfugge al momento del gol. Nella ripresa però si riscatta abbondantemente con il potente tiro da fuori che vale il pareggio.
Costretto a muoversi molto per trovare qualche pallone giocabile, non perde mai la tranquillità e la lucidità. Ha il "merito" di causare il secondo giallo di Gosens che cambia la partita.
Ancora lontano dalla migliore condizione fisica, non trova molti spazi vitali specialmente nel primo tempo. Nella ripresa ha un paio di buone occasioni ma non le sfrutta a dovere.
Non ne imbrocca mezza, neppure per sbaglio. Soffre terribilmente il pressing avversario, sbaglia anche gli appoggi più semplici. Inevitabile la sostituzione.
Non ne imbrocca mezza, neppure per sbaglio. Soffre terribilmente il pressing avversario, sbaglia anche gli appoggi più semplici. Inevitabile la sostituzione.
Il duello con Romero non lo vede brillare, anzi. Gli va dato atto di non smettere mai di lottare ma poi in area di rigore pecca di lucidità, come sul colpo di testa nel finale di partita mandato di poco alto.
Pochi minuti per lui ma sufficienti per trovare lo specchio della porta con un bel tiro respinto da Gollini.
Pochi minuti per lui ma sufficienti per trovare lo specchio della porta con un bel tiro respinto da Gollini.
La sua squadra è in totale balia dell'avversaria per 70 minuti, poi riesce a sfruttare al meglio la superiorità numerica trovando il gol del pareggio e sfiorando il 2-1. Graziato più volte dagli errori degli atalantini, porta a casa un punto.
Pochi palloni toccati fino al 70' e spesso con indecisione. La stessa che mostra sul tiro da fuori di Cristante che vale l'1-1. Si riscatta con due belle parate su Dzeko e Carles Perez.
Pochi palloni toccati fino al 70' e spesso con indecisione. La stessa che mostra sul tiro da fuori di Cristante che vale l'1-1. Si riscatta con due belle parate su Dzeko e Carles Perez.
Entra perché è necessario in 10 stringere la cinghia e rimpolpare il reparto arretrato. Con tranquillità ed esperienza si mette al servizio della squadra senza sbavature.
Gara di sostanza e pochi fronzoli, con Mkhitaryan che passa un brutto pomeriggio soprattutto per merito suo. Ogni tanto si concede anche qualche sortita in avanti.
Bello l'assist per il gol di Malinovskyi in una partita non scintillante ma comunque solida. Poi però rovina tutto nel secondo tempo facendosi espellere con un intervento molto avventato da secondo giallo.
Bello l'assist per il gol di Malinovskyi in una partita non scintillante ma comunque solida. Poi però rovina tutto nel secondo tempo facendosi espellere con un intervento molto avventato da secondo giallo.
Dei tre difensori atalantini è quello che va più in sofferenza nell'assedio della Roma. Dopo aver offerto una prestazione molto positiva perde spesso l'uomo senza, buon per lui, pagare dazio.
Annulla Dzeko per lunghissimi tratti della partita ma già che c'è toglie l'aria a chiunque passi dalle sue parti. In più non disdegna affatto di concedersi qualche sortita offensiva che crea sempre apprensione.
Alterna eccellenti giocate a momenti di sbandamento. Soprattutto nella ripresa ogni tanto soffre Bruno Peres. Nel finale va a sinistra in situazione d'emergenza ed esegue bene i compiti.
Buonissima partenza, con un pressing efficace che spezza il ritmo della Roma. Poi piano piano va calando e quando l'Atalanta resta in 10 tiene la barra dritta pur con qualche difficoltà.
Buonissima partenza, con un pressing efficace che spezza il ritmo della Roma. Poi piano piano va calando e quando l'Atalanta resta in 10 tiene la barra dritta pur con qualche difficoltà.
Direttore d'orchestra come sempre efficace, nel primo tempo ha anche una buona occasione con Pau Lopez che gli dice di no. Come De Roon, cala nella ripresa e sul tiro di Cristante probabilmente poteva gestire meglio lo spazio e pressare l'avversario.
Il suo ingresso non dà quella verve e quella freschezza che Gasperini si auspicava. Certamente utile con la squadra in 10, però resta comunque ai margini della partita.
Il suo ingresso non dà quella verve e quella freschezza che Gasperini si auspicava. Certamente utile con la squadra in 10, però resta comunque ai margini della partita.
Secondo gol consecutivo, stavolta con un movimento da attaccante navigato a tagliare sul primo palo. Oltre al gol ci mette anche tanto altro in un pomeriggio di grande qualità.
Fino ai 16 metri solito giocoliere imprendibile e illuminante; poi però si perde spesso in un bicchier d'acqua e pecca di precisione, sia al tiro che nei passaggi.
Dopo aver deliziato tifosi e fantallenatori con autentiche prodezze, stavolta sbaglia un gol facile facile soprattutto per uno come lui. Un erroraccio che costa caro e dal quale, pur provando il tiro in altre occasioni, non si riprende mai del tutto.
Nettamente superiore dal punto di vista fisico rispetto a tutti gli avversari. Non ce n'è uno che riesca a fermarlo e in più ci mette tanta qualità collaborando attivamente alla manovra.
Un'orchestra quasi perfetta per 70 minuti. Quasi, perché il numero di gol sbagliati pesa come un macigno. Il gol del pareggio arriva poco dopo l'espulsione e a quel punto ridisegna la squadra pensando soprattutto a non scoprirsi troppo.