Il Verona crea diversi pericoli ma non lo impegna mai seriamente, complice l'imprecisione di Adjapong e compagni nel finale. Giornata tranquilla.
Buona spinta, si scontra spesso con Dimarco in un duello ad armi pari che non vede nè vincitori nè vinti. Partita del tutto normale.
Non è il solito Milenkovic: sbaglia qualche pallone in più, i tempi di anticipo non sono fantastici e si becca anche un giallo evitabile. Poco lucido nel finale.
Anche lui si perde il movimento di Faraoni alle sue spalle spianando un'autostrada al laterale avversario. Nella ripresa ci mette tanto impegno, ma quasi tutti i suoi cross sono preda della difesa avversaria.
Meno pulito del solito dal punto di vista tecnico, tiene su la baracca nei momenti di difficoltà con un paio di giocate difensive di buon livello. Abbastanza bene in marcatura su Di Carmine e Stepinski.
Il pisolino che si fa in occasione del gol di Faraoni rischia di costare grosso ai suoi, che riacciuffano la partita solo nel finale. Falloso e disattento.
Primo tempo davvero sottotono, con tanti falli ravvicinati ed errori tecnici anche piuttosto banali. Meglio nella ripresa, ma comunque non al livello del compagno di reparto Castrovilli.
Primo tempo davvero sottotono, con tanti falli ravvicinati ed errori tecnici anche piuttosto banali. Meglio nella ripresa, ma comunque non al livello del compagno di reparto Castrovilli.
Oggi in campo scende il Federico grintoso e voglioso che tutti conoscono. Per quarantacinque minuti sbatte contro il muro gialloblù, ma all'ultima azione utile ecco l'assist al bacio per Cutrone. Redivivo.
Oggi in campo scende il Federico grintoso e voglioso che tutti conoscono. Per quarantacinque minuti sbatte contro il muro gialloblù, ma all'ultima azione utile ecco l'assist al bacio per Cutrone. Redivivo.
Oggi in campo scende il Federico grintoso e voglioso che tutti conoscono. Per quarantacinque minuti sbatte contro il muro gialloblù, ma all'ultima azione utile ecco l'assist al bacio per Cutrone. Redivivo.
Nessuna giocata fantasmagorica, ma sbaglia davvero poco pur in un primo tempo non positivo per la squadra. Lascia posto a Cutrone alla fine del primo tempo.
Primo tempo in sordina, ripresa all'arrembaggio. Non riesce sempre ad essere aggraziato ed efficace, ma getta il cuore oltre l'ostacolo. Sufficiente.
Primo tempo in sordina, ripresa all'arrembaggio. Non riesce sempre ad essere aggraziato ed efficace, ma getta il cuore oltre l'ostacolo. Sufficiente.
Si mangia un gol piuttosto clamoroso a porta praticamente vuota, poi però trova la zampata d'autore nel finale, risparmiando a Iachini una brutta nottata. Il modo migliore per farsi perdonare.
Si perde nei meandri della partita per poi riemergervi solo durante il forcing finale. Gunter lo tiene a bada spesso e volentieri con facilità, relegandolo ad un ruolo secondario.
Quarantacinque minuti di nulla cosmico: corse a vuoto, appoggi sbagliati, idee errate. Il peggiore dell'attacco viola.
Quarantacinque minuti di nulla cosmico: corse a vuoto, appoggi sbagliati, idee errate. Il peggiore dell'attacco viola.
Quarantacinque minuti di nulla cosmico: corse a vuoto, appoggi sbagliati, idee errate. Il peggiore dell'attacco viola.
Per novanta minuti la Fiorentina non fa un tiro in porta e merita ampiamente la sconfitta, poi Cutrone lo salva. Il vantaggio sul Lecce è ancora importante, ma occorre fare di più in questo rush finale.
La Viola non calcia mai in porta per novanta minuti, e l'unica volta in cui deve sporcarsi i guanti in maniera seria è quando deve raccogliere il pallone finito alle sue spalle. Incolpevole.
La Viola non calcia mai in porta per novanta minuti, e l'unica volta in cui deve sporcarsi i guanti in maniera seria è quando deve raccogliere il pallone finito alle sue spalle. Incolpevole.
Discreto il duello con Lirola, dal quale esce piuttosto bene nonostante la non ottimale condizione aerobica. Meglio nella ripresa, soprattutto difensivamente.
Discreto il duello con Lirola, dal quale esce piuttosto bene nonostante la non ottimale condizione aerobica. Meglio nella ripresa, soprattutto difensivamente.
Uno dei migliori difensori di questo campionato. Il gol è davvero bello per capacità di inserimento e senso della porta, ed anche le sue diagonali difensive sono tutt'altro che scolastiche. Stagione d'oro.
Ha per due volte sui piedi il pallone del ko, ma si divora entrambe le occasioni prima calciando a lato e poi addosso a Dragowski da ottima posizione, Tripla seduta d'allenamento domani.
Il migliore della retroguardia gialloviola: annulla Kouamè con grande facilità e nel finale esce fuori per cattiveria e pulizia negli anticipi. Incolpevole sul gol del pareggio.
Un'ottima partita per novantacinque minuti, nei quali contiene bene sia Ribery che Cutrone. Nel finale, però, arriva l'errore in marcatura che costa due punti ai suoi: un vero peccato, soprattutto dopo una partita del genere.
Un'ottima partita per novantacinque minuti, nei quali contiene bene sia Ribery che Cutrone. Nel finale, però, arriva l'errore in marcatura che costa due punti ai suoi: un vero peccato, soprattutto dopo una partita del genere.
A vent'anni è già una garanzia: Sottil fa davvero poco per metterlo in apprensione nel primo tempo, nella ripresa contiene con qualche grattacapo in più le serpentine di Chiesa senza però concedergli nessuna palla gol importante.
In una posizione non propriamente sua fa comunque una buona figura, dando profondità e scambiando bene con Pessina. Sicuramente meglio sulla fascia, ma si dimostra utile anche oggi.
In una posizione non propriamente sua fa comunque una buona figura, dando profondità e scambiando bene con Pessina. Sicuramente meglio sulla fascia, ma si dimostra utile anche oggi.
Buon impatto con la gara nei primi minuti, poi si eclissa in compiti puramente difensivi. Prova comunque positiva.
Buon impatto con la gara nei primi minuti, poi si eclissa in compiti puramente difensivi. Prova comunque positiva.
Impatto dalla panchina non eccezionale il suo: pochi palloni toccati, lavoro in ripiegamento di qualità mediocre, quasi nessun grattacapo alla difesa avversaria.
Impatto dalla panchina non eccezionale il suo: pochi palloni toccati, lavoro in ripiegamento di qualità mediocre, quasi nessun grattacapo alla difesa avversaria.
Molto bene nel primo tempo per senso della posizione e per capacità di riciclo del possesso, sparisce un po' nella ripresa per poi riapparire estremamente lucido nel finale, quando sfiora il gol e serve un paio di palloni d'oro ai compagni.
Molto bene nel primo tempo per senso della posizione e per capacità di riciclo del possesso, sparisce un po' nella ripresa per poi riapparire estremamente lucido nel finale, quando sfiora il gol e serve un paio di palloni d'oro ai compagni.
Uno dei migliori in campo nella prima ora di gioco: strappi, pulizia tecnica, voglia matta di sorprendere. Il più lucido tecnicamente sulla trequarti scaligera.
Uno dei migliori in campo nella prima ora di gioco: strappi, pulizia tecnica, voglia matta di sorprendere. Il più lucido tecnicamente sulla trequarti scaligera.
Passa letteralmente al di sopra dei suoi futuri compagni di squadra per tutta la partita, servendo un assist al bacio e spaccando più volte a metà la difesa viola con le sue percussioni. Partitona, anche se non arrivano i tre punti.
Venticinque minuti in cui si vede davvero poco, eccezion fatta per un gol annullato per evidente fuorigioco. Impatto quasi nullo.
Si fa vedere piuttosto poco, annullandosi a vicenda con Pezzella. Gli scatti in profondità sono interessanti, ma non riesce mai ad avere la pulizia tecnica per creare qualcosa.
Per idee ed occasioni avrebbe meritato di vincerla, ma il calcio è uno sport brutale anche per la sua famosa "legge del gol". Tanti rimpianti per il risultato, molti di meno per la prestazione.