Subisce due reti su cui non può far nulla. Nella prima occasione è Rogerio che sbaglia lasciando troppo spazio a Diabaté; sulla seconda è Dell'Orco che prima tiene in gioco Cataldi e poi chiude in ritardo sul mastodontico centravanti avversario.
Subisce due reti su cui non può far nulla. Nella prima occasione è Rogerio che sbaglia lasciando troppo spazio a Diabaté; sulla seconda è Dell'Orco che prima tiene in gioco Cataldi e poi chiude in ritardo sul mastodontico centravanti avversario.
Centesima presenza in serie A per il portiere di Bassano del Grappa. Entra al posto dell'infortunato Consigli, viene chiamato in causa poche volte nelle quali risponde presente.
Centesima presenza in serie A per il portiere di Bassano del Grappa. Entra al posto dell'infortunato Consigli, viene chiamato in causa poche volte nelle quali risponde presente.
Sbaglia in occasione della prima rete del Benevento quando perde un contrasto con Guilherme pochi metri al di fuori della propria area di rigore. Per il resto prestazione concreta, una partita passata a fare a sportellate con Diabaté.
Sbaglia in occasione della prima rete del Benevento quando perde un contrasto con Guilherme pochi metri al di fuori della propria area di rigore. Per il resto prestazione concreta, una partita passata a fare a sportellate con Diabaté.
Rovina una buona prestazione con due disattenzioni nel giro di pochi secondi che portano alla rete del pareggio del Benevento. Prima tiene in gioco Cataldi, poi interviene in ritardo su Diabaté, lasciando all'attaccante lo spazio utile ad anticipare Consigli.
Si fa ammonire dopo poco dall'inizio della partita, poi mette in campo una prestazione di grande concentrazione, facendo valere tutta la sua esperienza per limitare le sortite degli attaccanti avversari.
Si fa ammonire dopo poco dall'inizio della partita, poi mette in campo una prestazione di grande concentrazione, facendo valere tutta la sua esperienza per limitare le sortite degli attaccanti avversari.
Si fa apprezzare quando si sgancia sfruttando la sua ampia falcata. Tuttavia dà la sensazione di rimanere troppo ancorato senza sfruttare tutto lo spazio a disposizione sulla propria fascia di competenza.
Si fa apprezzare quando si sgancia sfruttando la sua ampia falcata. Tuttavia dà la sensazione di rimanere troppo ancorato senza sfruttare tutto lo spazio a disposizione sulla propria fascia di competenza.
In occasione del gol di Diabaté si sposta evitando il contatto con l'attaccante ospite, lasciando al numero 25 avversario lo spazio necessario per arrivare da solo davanti a Consigli. Anche il tentativo di intervento successivo è superfluo e non impedisce all'avversario di segnare con un morbido pallonetto.
Resosi conto delle difficoltà della retroguardia del Benevento a mantenere una linea precisa nel primo tempo lancia in profondità Babacar nell'azione che si trasformerà nella rete siglata da Politano. Nella ripresa prova lui ad innescare direttamente il numero 16 ma il filtrante è leggermente lungo.
Tanto lavoro oscuro per il centrocampista neroverde. Iachini chiede di alzare molto il pressing sui portatori di palla avversari e lui esegue alla perfezione. In fase di costruzione tocca molti palloni, senza tuttavia trovare mai l'illuminazione necessaria per mettere in difficoltà la difesa del Benevento.
Tanto lavoro oscuro per il centrocampista neroverde. Iachini chiede di alzare molto il pressing sui portatori di palla avversari e lui esegue alla perfezione. In fase di costruzione tocca molti palloni, senza tuttavia trovare mai l'illuminazione necessaria per mettere in difficoltà la difesa del Benevento.
Tanto lavoro oscuro per il centrocampista neroverde. Iachini chiede di alzare molto il pressing sui portatori di palla avversari e lui esegue alla perfezione. In fase di costruzione tocca molti palloni, senza tuttavia trovare mai l'illuminazione necessaria per mettere in difficoltà la difesa del Benevento.
Entra in campo al posto dell'infortunato Missiroli con il compito di ringhiare sulle caviglie avversarie. Lui ci riesce, ma ricorrendo anche a dei falli decisamente superflui.
Iachini chiede ai suoi centrocampisti una grande pressione sui portatori di palla avversari, lui ci mette tutta la grinta che lo contraddistingue, però poi in fase di possesso appare un po' disorientato. Sfiora il gol con un pallonetto, ma il pallone vola alto sopra la traversa.
Mette tutte le sue qualità fisiche a disposizione della squadra. Sul primo gol è l'unico a credere sul lancio di Magnanelli, bruciando in velocità la difesa avversaria e servendo Politano. Sulla seconda rete si smarca alla perfezione dalla marcatura a uomo per poi servire ancora il numero 16 che poi andrà a rete.
Mette tutte le sue qualità fisiche a disposizione della squadra. Sul primo gol è l'unico a credere sul lancio di Magnanelli, bruciando in velocità la difesa avversaria e servendo Politano. Sulla seconda rete si smarca alla perfezione dalla marcatura a uomo per poi servire ancora il numero 16 che poi andrà a rete.
Entra nella ripresa ma non riesce a dare la scossa giusta alla propria squadra, anzi, si fa cogliere in posizione di fuorigioco quando potrebbe costruire un'azione pericolosa con la difesa del Benevento ancora una volta mal posizionata.
Corre tantissimo mettendo costantemente sotto pressione la retroguardia del Benevento. Sul primo gol taglia perfettamente nel cuore dell'area di rigore avversaria, calciando di prima e non lasciando spazio a Puggioni; sulla seconda rete sfrutta un errato posizionamento della difesa avversaria per poi battere ancora l'estremo difensore giallorosso con un pregevole pallonetto.
Sceglie di alzare fin da subito la pressione sui portatori di palla avversari, mettendo in difficoltà il Benevento abituato ad uscire con un intelligente giro-palla. Mette Babacar al centro dell'attacco per sfruttare la sua fisicità e ci riesce, meno bene invece la fase difensiva dove le distrazioni individuali non permettono alla sua squadra di portare a casa i tre punti.
Sceglie di alzare fin da subito la pressione sui portatori di palla avversari, mettendo in difficoltà il Benevento abituato ad uscire con un intelligente giro-palla. Mette Babacar al centro dell'attacco per sfruttare la sua fisicità e ci riesce, meno bene invece la fase difensiva dove le distrazioni individuali non permettono alla sua squadra di portare a casa i tre punti.
Oltre ai due gol è il Sassuolo che sfiora più volte la rete, lui si fa trovare pronto quando può, ma purtroppo la sua retroguardia non lo supporta come dovrebbe. Incolpevole sui due gol, si fa apprezzare per una serie di uscite alte dove denota una certa sicurezza.
Corre moltissimo sulla fascia di competenza, ma non riesce ad incidere né in fase difensiva né in quella di costruzione. In occasione della prima rete del Sassuolo si fa bruciare nettamente in velocità da Babacar, lasciando all'ex Fiorentina lo spazio per controllare e servire l'accorrente Politano.
Sulla prima rete non segue a dovere il taglio in profondità di Babacar, permettendo all'attaccante avversario di controllare il pallone all'interno della propria area di rigore. Sul secondo gol si stacca eccessivamente dal centravanti ex Fiorentina dandogli lo spazio necessario per ricevere e poi servire in profondità l'accorrente Politano.
Sulla prima rete non segue a dovere il taglio in profondità di Babacar, permettendo all'attaccante avversario di controllare il pallone all'interno della propria area di rigore. Sul secondo gol si stacca eccessivamente dal centravanti ex Fiorentina dandogli lo spazio necessario per ricevere e poi servire in profondità l'accorrente Politano.
Sulla prima rete non segue a dovere il taglio in profondità di Babacar, permettendo all'attaccante avversario di controllare il pallone all'interno della propria area di rigore. Sul secondo gol si stacca eccessivamente dal centravanti ex Fiorentina dandogli lo spazio necessario per ricevere e poi servire in profondità l'accorrente Politano.
Si fa apprezzare maggiormente quando si getta oltre la metà campo rispetto a quando si tratta di difendere. In occasione del primo gol sembra distratto e non vede la partenza di Babacar alle sue spalle.
Il meno peggio della retroguardia del Benevento. Mette la sua esperienza a disposizione della squadra, nel primo tempo rimane molto bloccato nella sua metà campo, mentre nella seconda ripresa accompagna maggiormente la manovra, senza tuttavia trovare mai la giocata giusta per incidere.
Partita di lotta e comando perde qualche possesso di troppo ma, stando alle statistiche, è il giocatore più pericoloso del Benevento. Sulla rete del 2-2 è bravissimo ad attaccare la profondità per poi servire nel cuore dell'area neroverde Diabaté a pochi centimetri da Consigli.
Partita di lotta e comando perde qualche possesso di troppo ma, stando alle statistiche, è il giocatore più pericoloso del Benevento. Sulla rete del 2-2 è bravissimo ad attaccare la profondità per poi servire nel cuore dell'area neroverde Diabaté a pochi centimetri da Consigli.
Quando entra in possesso del pallone sembra poter inventare sempre qualcosa di pericoloso. Molto bello il colpo di tacco con cui innesca Diabaté per il momentaneo 1-0. Spreca un'altra occasione nel primo tempo, sbagliando il controllo al momento dell'ingresso in area. Nel secondo tempo è meno incisivo e si mette troppo spesso in proprio.
Quando entra in possesso del pallone sembra poter inventare sempre qualcosa di pericoloso. Molto bello il colpo di tacco con cui innesca Diabaté per il momentaneo 1-0. Spreca un'altra occasione nel primo tempo, sbagliando il controllo al momento dell'ingresso in area. Nel secondo tempo è meno incisivo e si mette troppo spesso in proprio.
Quando entra in possesso del pallone sembra poter inventare sempre qualcosa di pericoloso. Molto bello il colpo di tacco con cui innesca Diabaté per il momentaneo 1-0. Spreca un'altra occasione nel primo tempo, sbagliando il controllo al momento dell'ingresso in area. Nel secondo tempo è meno incisivo e si mette troppo spesso in proprio.
La sua caparbietà si rivela importantissima per la rete del vantaggio del Benevento. Peccato che nella stessa azione venga toccato duro e sia costretto ad uscire anzitempo.
Il vero centro del gioco del Benevento, si piazza nel cuore del centrocampo e non è spaventato dal pressing aggressivo del Sassuolo. Non è un caso che sia il giallorosso che effettua più passaggi alla fine della partita.
Il Benevento lascia a Diabaté il compito di finalizzare l'azione, lui gira al largo dell'area di rigore avversaria cercando di cucire il gioco, scendendo anche sulla linea di centrocampo quando è necessario per poi scaricare verso l'esterno più vicino.
Il Benevento lascia a Diabaté il compito di finalizzare l'azione, lui gira al largo dell'area di rigore avversaria cercando di cucire il gioco, scendendo anche sulla linea di centrocampo quando è necessario per poi scaricare verso l'esterno più vicino.
Ha sui piedi due palloni importantissimi per decidere le sorti del match. Nel primo tempo il suo passaggio per Diabaté è troppo debole e viene bloccato facilmente da Consigli. Sul finale tenta un improvvido colpo di testa versa la porta neroverde, senza rendersi conto di essere abbastanza libero da poter controllare e calciare con il piede.
Tocca pochissimi palloni in tutta la partita, trasformandoli tuttavia in oro. Due gol realizzati ed una grande quantità di punizioni guadagnate. La prestazione contro la Juventus non è stato certamente un caso, se il Benevento lo avesse scovato prima a quest'ora non sarebbe certamente il fanalino di coda della Serie A.
Conosce perfettamente il materiale umano a sua disposizione e cerca di sfruttarlo al massimo. Le scelte di Sandro nel cuore del centrocampo, Djuricic libero di svariare sul tutto fronte d'attacco e soprattutto Diabaté totalmente disimpegnato da qualsiasi impiego difensivo si rivelano decisamente corrette e regalano al Benevento il primo punto in trasferta del campionato.
