Mai un vero squillo in 90 minuti, ma sull'inzuccata di Dzeko dimostra di esserci con la testa e disinnesca la conclusione pericolosa.
Mai un vero squillo in 90 minuti, ma sull'inzuccata di Dzeko dimostra di esserci con la testa e disinnesca la conclusione pericolosa.
Bel duello nelle uscite con Nainggolan, sempre al posto giusto al momento giusto. Altra prestazione solida per il difensore con la valigia in mano.
E ci risiamo. L'espulsione nel derby un grande classico. Partita nemmeno brutta la sua, ma le amnesie le paga tutte a caro prezzo. E mette a serio rischio il punto della sua squadra.
Storia diversa rispetto a Lulic. Corre senza freni e mette in seria difficoltà Bruno Peres fino alla sua sostituzione. Si rivela spina nel fianco.
Storia diversa rispetto a Lulic. Corre senza freni e mette in seria difficoltà Bruno Peres fino alla sua sostituzione. Si rivela spina nel fianco.
Partita da giocatore con la stoffa vera. Dopo qualche passaggio a vuoto quest'anno, il giovane brasiliano ingaggia un duello spettacolare con Dzeko e si esalta in chiusure da applausi. Determinante nell'assalto finale della Roma.
Quando sprinta è sempre un belvedere. Gli manca il cinismo nell'ultima giocata, ma apre tantissimi spazi alla manovra. Non prende bene (forse giustamente) la sostituzione.
Sta giocando con problemini fisici e si vede. Spinge bene, ma con autonomia limitata. Disattenzione spaventosa su Bruno Peres. Lo salva il palo.
Sta giocando con problemini fisici e si vede. Spinge bene, ma con autonomia limitata. Disattenzione spaventosa su Bruno Peres. Lo salva il palo.
Lo trovi dappertutto. Nel primo tempo sono sue le due occasioni della Lazio. Nella ripresa tanta diligenza e quantità infinita che tiene in piedi il centrocampo biancoceleste.
Ha le potenzialità per spaccare la partita da solo (vedi assist sublime a Immobile), ma si perde troppo spesso in giocate fine a se stesse. Deve ritrovare la concretezza che lo aveva contraddistinto.
Ha le potenzialità per spaccare la partita da solo (vedi assist sublime a Immobile), ma si perde troppo spesso in giocate fine a se stesse. Deve ritrovare la concretezza che lo aveva contraddistinto.
Inzaghi forse si aspettava una scossa maggiore da lui. Luis fa il suo, con un tiro dalla distanza e con l'assist nel finale, cestinato da Marusic e Milinkovic.
Spinge con il freno a mano tirato. Nel pirotecnico finale lascia la base e prova ad avventurarsi in area, ma prima si fa disturbare da El Shaarawy da un metro e poi si pesta i piedi con Milinkovic-Savic, mostrando il famigerato braccino.
Partenza choc, con un assist a Dzeko e conseguente ammonizione. Deraglia per qualche minuto, ma poi, con il giallo sulla testa, riesce a garantire la solita lucidità.
In 80 e rotti minuti solo un tiro verso la porta (difficile). Per una simulazione rischia un giallo che gli sarebbe costato la Fiorentina, ma soprattutto tanti, troppi, fuorigioco.
Non deve esaltarsi, ma solo svolgere il compito sulle uscite e sul gioco con i piedi.
Si solleva nel secondo tempo dopo una prima frazione quasi horror. Utile nel mantenere la porta inviolata quando cala Manolas. Rischia in occasione del giallo con un fallo pericoloso su Parolo.
Vuole il derby e scende in campo nonostante le difficoltà fisiche. L'eroe di Champions' si conferma su discreti livelli, con buoni interventi e qualche rischio.
Vuole il derby e scende in campo nonostante le difficoltà fisiche. L'eroe di Champions' si conferma su discreti livelli, con buoni interventi e qualche rischio.
Spinge bene all'inizio, ma poi soffre molto in fase difensiva, soprattuto con Lukaku in campo. Coglie un palo che grida ancora vendetta.
Spinge bene all'inizio, ma poi soffre molto in fase difensiva, soprattuto con Lukaku in campo. Coglie un palo che grida ancora vendetta.
Si esalta di nuovo sul centrodestra (e non c'entra con la politica). Fisico, attento, puntuale. Dalle sue parti passare è quasi impossibile.
Quando spinge fa male. Il nuovo modulo può renderlo ancora più fruttuoso in campo, ma deve ancora bilanciare bene le due fasi, e si vede.
Dopo la prova da leone con il Barça, 4 o 5 passi indietro per De Rossi, che gestisce male troppi palloni, sfiorando anche una goffa autorete, subendo la dura legge del derby, che spesso lo vede in difficoltà.
Al contrario di De Rossi, a lui il derby lo carica sempre moltissimo. Parte in sordina, ma poi prende in mano il centrocampo e illumina la manovra offensiva.
Al contrario di De Rossi, a lui il derby lo carica sempre moltissimo. Parte in sordina, ma poi prende in mano il centrocampo e illumina la manovra offensiva.
Al contrario di De Rossi, a lui il derby lo carica sempre moltissimo. Parte in sordina, ma poi prende in mano il centrocampo e illumina la manovra offensiva.
Prova solida e affidabile dell'olandese, che torna a essere lavatrice, pulendo una serie di palloni importante.
Torna benissimo in campo, con grande velocità e anche un cross interessante (di destro) sulla testa di Dzeko.
Non molla una palla alta. C'è sempre. Nel primo tempo regge il reparto da solo. Nella ripresa si prende una lunga pausa, ma nel finale sconvolge la difesa biancoceleste con 3 occasioni in un minuto. Sfortunato.
Non molla una palla alta. C'è sempre. Nel primo tempo regge il reparto da solo. Nella ripresa si prende una lunga pausa, ma nel finale sconvolge la difesa biancoceleste con 3 occasioni in un minuto. Sfortunato.
Entra pochi minuti, ma ci mette tutta l'anima. Provvidenziale quando si fa tutto il campo in ripiegamento e toglie dal piede del sonnecchiante Marusic il gol che avrebbe scritto una pagina storica del derby di Roma.
Entra pochi minuti, ma ci mette tutta l'anima. Provvidenziale quando si fa tutto il campo in ripiegamento e toglie dal piede del sonnecchiante Marusic il gol che avrebbe scritto una pagina storica del derby di Roma.
Ancora una volta scende in campo la copia sbiadita del giocatore di Genova, aumentando l'astinenza dal gol in giallorosso di un'altra gara. Poche giocate e sostituzione inevitabile.