Assolto per mancanza di prove sul vantaggio felsineo: quella palla poteva essere sua, forse... Bravo coi piedi, fra i pali respinge il debole tiro di Floccari.
Assolto per mancanza di prove sul vantaggio felsineo: quella palla poteva essere sua, forse... Bravo coi piedi, fra i pali respinge il debole tiro di Floccari.
Primo tempo timido, con qualche disimpegno un po' <em>così</em>. Ripresa da <i>basileús </i>della difesa, fra chiusure, accelerazioni e momenti altissimi in cui sacrifica Floccari alle divinità. Indispensabile.
Dà sempre l'impressione di poterla combinare grossa, eppure il Bologna là davanti si vede poco. Sul gol ospite si scorda Rossettini in marcatura, peccato gravissimo.
Dà sempre l'impressione di poterla combinare grossa, eppure il Bologna là davanti si vede poco. Sul gol ospite si scorda Rossettini in marcatura, peccato gravissimo.
Meno appariscente di Florenzi, forse più pacato, produce poco, ma sbaglia anche meno. Il mancino educato, però, si vede quando innesca Salah per uno dei tre pali (quello di testa) di serata.
Meno appariscente di Florenzi, forse più pacato, produce poco, ma sbaglia anche meno. Il mancino educato, però, si vede quando innesca Salah per uno dei tre pali (quello di testa) di serata.
Primo tempo da 7, ripresa da 5. <em>El Monito</em>, non abituato a reggere novanta minuti ai ritmi chiestigli da Spaletti, manda in porta Salah e fa ammonire Mbaye, oltre a deliziare il pubblico con giocate intelligenti. Ma quanti errori nel secondo tempo...
Non giocava titolare da oltre due mesi, eppure DDR è fra i migliori in campo. Tackle e filtranti, lanci illuminanti, contende a Pjani? il record di passaggi, lui che più che <em>creare</em> nasce per <em>rompere</em>. Bentornato.
Non giocava titolare da oltre due mesi, eppure DDR è fra i migliori in campo. Tackle e filtranti, lanci illuminanti, contende a Pjani? il record di passaggi, lui che più che <em>creare</em> nasce per <em>rompere</em>. Bentornato.
Come gli Arcadi di <em>300</em>, "urla e impreca, affonda coltellate furenti, più addestrato alla rissa che alla guerra, crea una magnifica confusione". E spesso la foga lo porta a sbagliare. Tanto cuore, molti(ssimi) cross erranti.
Come gli Arcadi di <em>300</em>, "urla e impreca, affonda coltellate furenti, più addestrato alla rissa che alla guerra, crea una magnifica confusione". E spesso la foga lo porta a sbagliare. Tanto cuore, molti(ssimi) cross erranti.
Fa il suo, e 104 passaggi completati non sono cosa da poco. Meno lucido e più nervoso del solito, il bosniaco perde il <em>feeling</em> coi calci piazzati e col gol: clamoroso lo scivolone successivo al palo di Salah a Mirante battuto.
Dopo pochi attimi lascia partire una sassata di controbalzo che chiama Mirante al miracolo. Il pallone era diretto all'incrocio dei pali, ma da quel momento in poi l'ex genoano cala vistosamente fino al cambio di metà gara.
Gli bastano cinque minuti per rimettere le cose a posto servendo Salah per il gol che vale l'1-1. In forma (quasi) smagliante, idee brillanti, non fa il bis di assist. Mezzo voto in meno per il giallo di frustrazione sul finir di gara.
Gli bastano cinque minuti per rimettere le cose a posto servendo Salah per il gol che vale l'1-1. In forma (quasi) smagliante, idee brillanti, non fa il bis di assist. Mezzo voto in meno per il giallo di frustrazione sul finir di gara.
Tre pali, un gol (tutto sommato semplice), un altro sfiorato con l'ennesimo spunto coronato dalla conclusione dalla distanza. Poteva farne quattro, stoppato da Mirante e dalla malasorte. Migliore in campo, vera star della Roma <em>spallettiana</em>: e quanto corre?
Non la struscia quasi mai, e pure di testa perde più contrasi aerei del solito. Spalletti rivela che non stava bene: insufficienza <em>soft</em>.
Non la struscia quasi mai, e pure di testa perde più contrasi aerei del solito. Spalletti rivela che non stava bene: insufficienza <em>soft</em>.
Faraone stordito e sostituito. Gioca settanta minuti, corre molto, ma sotto porta manca tre occasioni non facili, ma almeno "giocabili". Serata storta.
Faraone stordito e sostituito. Gioca settanta minuti, corre molto, ma sotto porta manca tre occasioni non facili, ma almeno "giocabili". Serata storta.
Studia le statistiche e la prende con filosofia. E a chi gli rimprovera il mancato utilizzo di Dzeko dal'inizio racconta che Edin stava male. Bravo a recuperare Totti, ha poco da rimproverarsi.
Scenografico su Iago Falque, fortunato sul colpo di testa di Salah, abilissimo a <em>buffoneggiare</em> sullo stesso egiziano lanciato a rete nel primo tempo, ancora aiutato dal legno. Poi si arrende, ma è incolpevole e decisivo ai fini del risultato.
Dove i terzini peccano arriva lui, che mette pezze dove può. Spesso impreparato sui filtranti a innescare le ali giallorosse, regge l'urto e non crolla, cuore di capitano. Esce distrutto dai crampi.
Parte male con una respinta corta che esalta le doti balistiche di Iago, finisce peggio, sostituito al sessantesimo dopo esser stato più volte violato dal <em>demone</em> Salah.
Dal duello con Perotti esce come il romanzo di Borroughts, "La scimmia sulla schiena": incubi. Tiene in gioco Salah (due volte) e si becca il giallo. Poteva andare meglio.
Dal duello con Perotti esce come il romanzo di Borroughts, "La scimmia sulla schiena": incubi. Tiene in gioco Salah (due volte) e si becca il giallo. Poteva andare meglio.
Entra per Masina e non trema. Lotta fino al novantacinquesimo, lancia con piedi educati e Massa lo ammonisce per un fallo diviso a metà con Floccari. Con Manolas è sfida in squisita salsa greca.
Entra per Masina e non trema. Lotta fino al novantacinquesimo, lancia con piedi educati e Massa lo ammonisce per un fallo diviso a metà con Floccari. Con Manolas è sfida in squisita salsa greca.
Tre gol di testa stagionali per il Bologna, tre gol di testa di Rossettini: se non è record, poco ci manca. Dzeko dà centimetri agli avversari, ma non gli fa paura. Arma fantacalcistica.
Da oggetto misterioso a <em>assisman</em> per la zucca di Rossettini a falso nove negli ultimi dieci minuti. Juan multifunzione, pigro, ma promosso.
Lavora all'ombra di Pjani? e ne disturba l'iniziativa, già in apnea di per sé. Intercetti preziosi, lavoro sporco a sinistra.
Non la sua miglior partita a Bologna e il voto, <em>altino</em>, dovrebbe lasciar intendere quale futuro gli sia riservato. Le volte impreciso, le volte esce palla al piede e chi l'osserva si stropiccia gli occhi.
Non la sua miglior partita a Bologna e il voto, <em>altino</em>, dovrebbe lasciar intendere quale futuro gli sia riservato. Le volte impreciso, le volte esce palla al piede e chi l'osserva si stropiccia gli occhi.
Duella con Florenzi sulla fascia dal primo all'ultimo minuto. Sebbene sia - <em>anche</em> - la zona in cui imperversa Salah, lui se la cava quasi sempre, col fisico e non.
Piccoli Vidal crescono? No, ma il cileno da Antofagasta gioca cinquanta minuti onesti, forse timidamente, ma almeno non fa danni e in difesa spazza all'occorrenza. Col destro, a fine gara, alza troppo la conclusione.
Piccoli Vidal crescono? No, ma il cileno da Antofagasta gioca cinquanta minuti onesti, forse timidamente, ma almeno non fa danni e in difesa spazza all'occorrenza. Col destro, a fine gara, alza troppo la conclusione.
Pochi palloni toccati, una progressione a destra e molta corsa, fino al problema muscolare che lo costringe a uscire prima della pausa.
Pochi palloni toccati, una progressione a destra e molta corsa, fino al problema muscolare che lo costringe a uscire prima della pausa.
Falloso da impazzire, incappa in nove contrasti aerei perdendoli tutti. Quando tira in porta fa il solletico a Szczesny. Spazzato via da Manolas. Destro dove sei?
Non rinuncia a giocare - <em>almeno</em> - il primo tempo in casa della squadra più in forma del campionato, dopo la Juve che già aveva fermato. Punto guadagnato, anche fortunosamente, ma la vittoria manca da sette gare...