Non può nulla sul tiro a giro di Sau, che lo sorprende sul palo lontano. Nel primo tempo non deve compiere interventi di rilievo, se non qualche puntuale presa in uscita. Nella ripresa subisce le reti di Viola e Glik, in mezzo c'è una bella parata su Depaoli.
Non commette errori evidenti come quelli dei compagni di squadra, ma nel secondo tempo si lascia superare più volte dagli attaccanti del Benevento, non riuscendo più a far uscire la squadra da dietro. Anche nella prima frazione aveva avuto qualche passaggio a vuoto.
Non commette errori evidenti come quelli dei compagni di squadra, ma nel secondo tempo si lascia superare più volte dagli attaccanti del Benevento, non riuscendo più a far uscire la squadra da dietro. Anche nella prima frazione aveva avuto qualche passaggio a vuoto.
Non commette errori evidenti come quelli dei compagni di squadra, ma nel secondo tempo si lascia superare più volte dagli attaccanti del Benevento, non riuscendo più a far uscire la squadra da dietro. Anche nella prima frazione aveva avuto qualche passaggio a vuoto.
Dopo un primo tempo sostanzialmente tranquillo, soffre nella ripresa, come tutta la Lazio. Si lascia anticipare da Glik con troppa facilità: è il gol che nel finale tiene in apprensione i biancocelesti, decisamente sotto tono nella difesa sui calci piazzati.
Rileva Fares, ma non entra bene in partita. Lascia battere a rete Lapadula, ma per sua fortuna il VAR annulla per un fallo in un'altra zona dell'area di rigore; perde diversi duelli, non tiene il pallone quando serve e questo per un uomo della sua esperienza non è comune.
Rileva Lucas Leica, cerca di dare sostanza al centrocampo biancoceleste. Soffre, come tutta la squadra, ma ha un sussulto nel finale e confeziona l'assist per il gol di Immobile all'ultimo respiro.
Dopo appena 5' confeziona uno splendido cross per Immobile, che colpisce il palo. Bravo quando c'è da spingere sulla sua fascia di competenza, un po' meno in fase difensiva; tiene impegnato il suo diretto avversario, soffre quando è attaccato.
Primo tempo sontuoso, impreziosito da un assist al bacio per il gol di Immobile. Nella ripresa non c'è bisogno di fioretto, ma di sostanza: la mette in campo facendo di tutto, dal difensore al medianaccio.
Nel primo tempo contribuisce al dominio della gara da parte della Lazio con le sue giocate a centrocampo: va a trovare lo spazio dove il Benevento lo concede e avvia l'azione del raddoppio di Immobile. Sostituito nella ripresa, quando il Benevento accorcia le distanze e attua un pressing efficace.
Nel primo tempo contribuisce al dominio della gara da parte della Lazio con le sue giocate a centrocampo: va a trovare lo spazio dove il Benevento lo concede e avvia l'azione del raddoppio di Immobile. Sostituito nella ripresa, quando il Benevento accorcia le distanze e attua un pressing efficace.
Concede eccessivo spazio a Sau, lasciandolo libero di rientrare sul destro e battere Reina: non una grande idea. Anche in precedenza non era sembrato sicurissimo, si nota che non sta giocando nel suo ruolo naturale. Commette il fallo che costa il calcio di rigore trasformato da Viola.
Concede eccessivo spazio a Sau, lasciandolo libero di rientrare sul destro e battere Reina: non una grande idea. Anche in precedenza non era sembrato sicurissimo, si nota che non sta giocando nel suo ruolo naturale. Commette il fallo che costa il calcio di rigore trasformato da Viola.
La posizione dei trequartisti del Benevento lo mette in difficoltà: costretto a liberarsi in fretta del pallone, non riesce a dar vita alle consuete geometrie. Sul gol di Sau il suo raddoppio è tardivo; nella ripresa, quando i ritmi si alzano, è sostituito da Parolo.
La posizione dei trequartisti del Benevento lo mette in difficoltà: costretto a liberarsi in fretta del pallone, non riesce a dar vita alle consuete geometrie. Sul gol di Sau il suo raddoppio è tardivo; nella ripresa, quando i ritmi si alzano, è sostituito da Parolo.
La posizione dei trequartisti del Benevento lo mette in difficoltà: costretto a liberarsi in fretta del pallone, non riesce a dar vita alle consuete geometrie. Sul gol di Sau il suo raddoppio è tardivo; nella ripresa, quando i ritmi si alzano, è sostituito da Parolo.
Parte come un treno, ma stacca la spina troppo presto. Dopo un primo tempo in cui fa il bullo nei confronti di Letizia, si trova in difficoltà contro un Benevento risistemato in campo: soffre in difesa e in avanti si divora un contropiede potenzialmente letale.
Parte come un treno, ma stacca la spina troppo presto. Dopo un primo tempo in cui fa il bullo nei confronti di Letizia, si trova in difficoltà contro un Benevento risistemato in campo: soffre in difesa e in avanti si divora un contropiede potenzialmente letale.
Entra in campo al posto di Luis Alberto ed è subito ammonito per un fallo a centrocampo. Prova a fornire dinamicità alla mediana biancoceleste, ma è costretto a gettare la spugna a causa di un infortunio: la sua partita dura poco più di un quarto d'ora.
Entra in campo al posto di Luis Alberto ed è subito ammonito per un fallo a centrocampo. Prova a fornire dinamicità alla mediana biancoceleste, ma è costretto a gettare la spugna a causa di un infortunio: la sua partita dura poco più di un quarto d'ora.
Si procura il calcio di rigore del provvisorio 3-0 e lo trasforma. A inizio ripresa scappa via in area e mette in mezzo per Immobile, trovando la deviazione di Montipò che vale il poker biancoceleste. Decisamente ispirato, forse esce troppo presto.
Un autogol procurato, due gol, un calcio di rigore sbagliato: torna a segnare dopo un lungo digiuno, realizzando una doppietta che renderà felici i suoi fantallenatori. Sul rigore si lascia ipnotizzare da Montipò, nella ripresa cala, ma ha ancora la forza per correre a realizzare il 5-3 al 96'.
Entra al posto di Correa per tenere maggiormente il pallone e far salire la squadra. Non ci riesce, la Lazio si rintana nella sua metà campo, allora si rende utile in un altro modo: spazzando da difensore aggiunto ogni pallone che gli capita a tiro.
Entra al posto di Correa per tenere maggiormente il pallone e far salire la squadra. Non ci riesce, la Lazio si rintana nella sua metà campo, allora si rende utile in un altro modo: spazzando da difensore aggiunto ogni pallone che gli capita a tiro.
Alcuni cambi non convincono del tutto, la tenuta difensiva è tutt'altro che buona; per effettuare lo step successivo la Lazio ha bisogno di ritrovare la solidità che al momento le manca: prendere 3 gol in casa dal Benevento non è infatti un buon segno.
Un pomeriggio che non dimenticherà facilmente. 5 gol incassati, 1 autogol, 1 ammonizione, 1 rigore parato: nel suo tabellino c'è di tutto, anche se poco di positivo. Commette il fallo da rigore su Correa, manda nella sua porta il cross dello stesso argentino; si riscatta parando il penalty di Immobile, ma non può nulla nel finale sullo stesso attaccante.
Lazzari gli va via in più di un'occasione, l'esterno del Benevento non riesce a opporsi allo scatenato avversario nei primi minuti. Migliora leggermente con il passare dei minuti, ma non abbastanza; Inzaghi decide di sostituirlo nella ripresa.
Se la cerniera difensiva del Benevento sarà ancora costituita da lui e Glik, Montipò non potrà dormire sonni tranquilli. I due centrali ne combinano di tutti i colori, facendosi beffare a ripetizione dalle accelerazioni di Immobile e Correa: decisamente una gara da dimenticare alla svelta.
Se la cerniera difensiva del Benevento sarà ancora costituita da lui e Glik, Montipò non potrà dormire sonni tranquilli. I due centrali ne combinano di tutti i colori, facendosi beffare a ripetizione dalle accelerazioni di Immobile e Correa: decisamente una gara da dimenticare alla svelta.
Riscatta soltanto in parte una prestazione difensiva disastrosa con il gol che illude il Benevento e permette il forcing finale degli ospiti. Prima dà vita a una serie di errori in complicità con Barba che costano ripetute brutte figure alla difesa dei Sanniti; non basta l'incornata del provvisorio 4-3 per arrivare alla sufficienza.
Sfortunato in occasione dell'autorete, soffre contro le sgroppate di Fares, ma quando prova a proporsi lo fa con bravura. Reina gli nega la gioia del gol con un bell'intervento sulla sua conclusione di destro all'85', poco prima del gol di Glik.
Rileva Letizia, ha il merito di provare ad accompagnare l'azione sulla sinistra, va anche al tiro al 74', ma il pallone termina fuori. Commette il fallo su Immobile che costa l'annullamento del gol di Lapadula: se lo poteva risparmiare.
Un gol su calcio di rigore, un assist da calcio d'angolo: i suoi tiri da fermo sono semplicemente letali. Tuttavia anche con su azione dimostra di essere il migliore dei suoi, la sua panchina a inizio partita grida vendetta: forse con il centrocampista in campo dall'inizio il Benevento avrebbe sofferto meno.
Unico merito, essersi procurato il calcio di rigore poi realizzato da Viola. Per il resto la sua partita è mediocre, nel primo tempo è sovrastato continuamente dal centrocampo della Lazio e non riesce a opporsi ai biancocelesti se non con interventi fallosi.
Unico merito, essersi procurato il calcio di rigore poi realizzato da Viola. Per il resto la sua partita è mediocre, nel primo tempo è sovrastato continuamente dal centrocampo della Lazio e non riesce a opporsi ai biancocelesti se non con interventi fallosi.
Come il resto dei compagni di reparto, è annichilito dal centrocampo della Lazio nella prima frazione. Dovrebbe fare da filtro davanti alla difesa, invece i palloni passano troppo spesso per vie centrali; nella ripresa esce, lasciando il suo posto a Viola.
Come il resto dei compagni di reparto, è annichilito dal centrocampo della Lazio nella prima frazione. Dovrebbe fare da filtro davanti alla difesa, invece i palloni passano troppo spesso per vie centrali; nella ripresa esce, lasciando il suo posto a Viola.
Rileva Sau, con il suo ingresso Inzaghi prova a irrobustire il centrocampo. Missione compiuta fino a un certo punto, l'ex Fiorentina a tratti appare poco concentrato; nel finale è beffato dal contropiede orchestrato da Parolo e Immobile.
Rileva Sau, con il suo ingresso Inzaghi prova a irrobustire il centrocampo. Missione compiuta fino a un certo punto, l'ex Fiorentina a tratti appare poco concentrato; nel finale è beffato dal contropiede orchestrato da Parolo e Immobile.
Entra al posto di Ionita, con la sua vivacità contribuisce all'assalto finale del Benevento. Qualche bel dribbling, ma nessuno spunto di rilievo; il suo ingresso permette a Inzaghi un cambio di disposizione che mette in difficoltà la Lazio.
La sua ultima giocata è anche la più bella: un meraviglioso destro a giro con il quale riapre il match, cambiando l'approccio dei suoi al secondo tempo. Peccato che debba uscire per un problema muscolare proprio dopo l'intervallo, ma la sua rimane una perla.
La sua ultima giocata è anche la più bella: un meraviglioso destro a giro con il quale riapre il match, cambiando l'approccio dei suoi al secondo tempo. Peccato che debba uscire per un problema muscolare proprio dopo l'intervallo, ma la sua rimane una perla.
Rileva Gaich, prova a metterci la solita grande grinta. Segna un gol, ma il VAR annulla per un fallo di Caldirola; nel finale è impreciso e poco concreto, sbaglia troppi palloni e vanifica quanto di buono fatto vedere nei momenti iniziali del suo ingresso in campo.
Schierato come mezz'ala sinistra da Inzaghi, dovrebbe aiutare Letizia a controllare Lazzari; preso in mezzo tra l'esterno biancoceleste e Milinkovic-Savic, non riesce mai a trovare la posizione corretta. Meglio quando avanza la sua posizione nella ripresa.
Schierato come mezz'ala sinistra da Inzaghi, dovrebbe aiutare Letizia a controllare Lazzari; preso in mezzo tra l'esterno biancoceleste e Milinkovic-Savic, non riesce mai a trovare la posizione corretta. Meglio quando avanza la sua posizione nella ripresa.
Schierato come mezz'ala sinistra da Inzaghi, dovrebbe aiutare Letizia a controllare Lazzari; preso in mezzo tra l'esterno biancoceleste e Milinkovic-Savic, non riesce mai a trovare la posizione corretta. Meglio quando avanza la sua posizione nella ripresa.
Uno dei più vivaci, soprattutto nel secondo tempo. Oltre all'assist per Sau, le sue sono le scorrerie più pericolose degli ospiti: salta l'uomo con facilità e prova a suggerire per i compagni, va anche al tiro ma senza trovare la porta. Tra i meno colpevoli della sconfitta.
Davanti non riesce a farsi vedere, prova a combattere ma senza fortuna. In compenso il pasticcio lo combina dietro, regalando un calcio di rigore alla Lazio con un intervento scriteriato. Esce dal campo qualche minuto più tardi.
Perde il confronto con il fratello concedendo troppo all'attacco della Lazio. 3 gol presi nel primo tempo, quasi senza che ci sia opposizione; la squadra migliora nella ripresa, i cambi sono sensati, però di fatto regala un tempo agli avversari. E una squadra che lotta per salvarsi non può permetterselo.
Perde il confronto con il fratello concedendo troppo all'attacco della Lazio. 3 gol presi nel primo tempo, quasi senza che ci sia opposizione; la squadra migliora nella ripresa, i cambi sono sensati, però di fatto regala un tempo agli avversari. E una squadra che lotta per salvarsi non può permetterselo.