Non è stata una serata facile per lui, alcune conclusioni respinte bene altre in cui non è parso perfetto. Sorpreso dalla deviazione di Dimarco sull'1-2.
Prestazione di buonissimo livello nel primo tempo quando insieme a Lazovic mette in crisi la fascia destra dell'Inter. Cala visibilmente nella ripresa ed è sfortunato in occasione dell'autogol.
Non fa errori clamorosi ma la difesa del Verona va spesso in difficoltà soprattutto nel secondo tempo e lui da centrale della difesa a tre avrebbe dovuto contribuire a dare più sicurezza al reparto.
Non fa errori clamorosi ma la difesa del Verona va spesso in difficoltà soprattutto nel secondo tempo e lui da centrale della difesa a tre avrebbe dovuto contribuire a dare più sicurezza al reparto.
E' il meno in difficoltà dei difensori di Verona, che soprattutto nel secondo tempo faticano a contenere gli attacchi dell'Inter. Il meglio di sé lo dà nel finale quando si getta in avanti e confeziona l'assist per il pareggio di Veloso.
Lukaku è un cliente molto difficile, gli scontri fra i due sono numerosi nel corso della partita e sono più le volte in cui esce sconfitto dallo scontro fisico con il gigante belga.
Dopo appena due minuti dà sfoggio della sua classe bevendosi Skriniar e battendo dalla corta distanza Handanovic. Vivacissimo nel primo tempo, un po' meno nella ripresa ma sicuramente il migliore in campo del Verona.
Dopo appena due minuti dà sfoggio della sua classe bevendosi Skriniar e battendo dalla corta distanza Handanovic. Vivacissimo nel primo tempo, un po' meno nella ripresa ma sicuramente il migliore in campo del Verona.
Parte bene colpendo un palo dalla distanza. Va in evidente crisi all'inizio del secondo tempo quando smette di fare da filtro a centrocampo permettendo agli avversari pericolose percussioni fra le quali quella che porta al 2-1 dell'Inter. Ma si fa perdonare alla grande nel finale con la rete che regala un punto al Verona.
Fra i motivi del bel campionato del Verona di Juric uno dei più appariscenti è Amrabat. Lotta su tutti i palloni dal primo al novantaseiesimo minuto correndo anche per i compagni quando loro sono stanchi e lui ancora no. Unica pecca della sua partita il rischio espulsione per qualche intervento troppo grintoso, ma avercene di giocatori così...
Sacrifica tutta la sua partita nel rendersi utile alla squadra con il lavoro sporco, lotta coi difensori e apre spazi per gli attaccanti. Poco appariscente ma utile. Esce dopo aver dato tutto.
Dà il cambio a Stepinski e fa il suo stesso lavoro di raccordo del gioco della squadra. Tenta di sorprendere Handanovic con un tiro a giro dalla distanza ma la conclusione esce di poco.
Si gioca la partita contro l'Inter a viso aperto. Nel primo tempo gli va benissimo, meno nella ripresa quando mancano le forze per mantenere i ritmi del primo tempo. La sua squadra però non molla mai e lo premia con il pareggio nel finale.
Si gioca la partita contro l'Inter a viso aperto. Nel primo tempo gli va benissimo, meno nella ripresa quando mancano le forze per mantenere i ritmi del primo tempo. La sua squadra però non molla mai e lo premia con il pareggio nel finale.
Subisce due gol ma non ha colpe particolari. Troppo vicino anche se defilato Lazovic nel primo, imparabile Veloso sul secondo. Rendimento sufficiente nel resto della gara.
Poteva tentare qualcosa di più nel provare a coprire su Lazovic nel gol dello 0-1. Alterna buoni interventi difensivi ad altre situazioni in cui va un po' in difficoltà.
Il modo con cui si fa saltare da Lazovic in occasione dell'1-0 non rende onore alla sua fama di ottimo difensore. Fatica a entrare in partita anche dopo non dando mai la sensazione di poter essere una sicurezza per i compagni. Non riesce a respingere il tiro che vale il pareggio del Verona ma su quello non ci sentiamo di dargli troppe responsabilità, fa quel che può.
Non gioca la partita perfetta ma a suo merito va la voglia di farsi sempre dare la palla per provare a creare azioni pericolose e alcune buone giocate spesso in coppia con Lukaku. Paga la fatica alla distanza.
Non gioca la partita perfetta ma a suo merito va la voglia di farsi sempre dare la palla per provare a creare azioni pericolose e alcune buone giocate spesso in coppia con Lukaku. Paga la fatica alla distanza.
Non gioca la partita perfetta ma a suo merito va la voglia di farsi sempre dare la palla per provare a creare azioni pericolose e alcune buone giocate spesso in coppia con Lukaku. Paga la fatica alla distanza.
Nel primo tempo l'Inter soffre molto in mezzo al campo e lui fa veramente fatica a contrastare la dinamicità dei centrocampisti del Verona. Quando calano gli avversari migliora leggermente ma non è la sua serata, Conte se ne accorge e lo sceglie come primo giocatore da sostituire.
Nel primo tempo sbaglia tanti cross. Sembra un altro giocatore nella ripresa quando in pochi minuti ribatte in rete il tiro di Lukaku finito sul palo e ha la bravura e la fortuna di incocciare Dimarco provocando l'autogol del 2-1.
Partita strana di Gagliardini. Pare fuori partita nel primo tempo, ci entra alla grande nel secondo con l'azione del 2-1 e non solo, ma è davvero troppo poco attento nel finale quando dalla sua zona nasce il pareggio di Veloso.
E' il migliore dell'Inter e probabilmente il migliore in campo. Fatica nei primi minuti a prendere le misure agli schemi difensivi del Verona, ma quando ci riesce diventa davvero difficile da fermare e dalle sue giocate nascono numerosi pericoli.
Nel primo tempo le poche cose che funzionano (anche se non sempre) nell'Inter sono le sue sponde. Lotta con Kumbulla su ogni pallone e spesso ha la meglio. Mette lo zampino sul primo gol, dal suo palo arriva la ribattuta vincente di Candreva.
Entra nel finale per Lukaku e si mette in mostra per due progressioni di alto livello che spaccano il centrocampo del Verona, nella prima la conclusione viene respinta da Silvestri nella seconda la squadra non riesce ad arrivare a finalizzare. Ma per i pochi minuti in cui è stato in campo è senz'altro una prestazione sopra la media e che gli può dare fiducia per il futuro.
Avrebbe forse potuto fare almeno un cambio difensivo prima del 2-2 avendone ancora tre a disposizione, ma a posteriori è sempre facile parlare. Bravo a far rimanere la squadra in partita mentalmente dopo il gol subito a freddo e a risistemarla nella ripresa. Alla fine però deve fare i conti con l'ennesima occasione sprecata e il quarto posto in classifica.
