L'Atalanta gli gira attorno, ma non calcia praticamente mai in porta. Altra giornata da spettatore: a San Siro non è una novità.
Contiene bene gli avversari ed è uno dei più propositivi nella metà campo avversaria. Nel finale Castagne gli toglie la gioia di un facile tap-in. Prezioso.
Bene in copertura, discreto in fase di impostazione, usa fisico ed esperienza per tenere a bada Gomez in diverse circostanze. Navigato.
Tanti cross, tanta corsa, ma manca quasi sempre il guizzo decisivo per trasformare una buona giocata in un'ottima giocata. Contiene bene Hateboer, quest'anno cliente piuttosto scomodo.
Come al solito, una garanzia: è l'unico che riesce a tenere a bada Ilicic, che dribbla i suoi compagni praticamente quando vuole. Bene anche in fase di impostazione coi suoi amati passaggi taglia-linee. Leader.
Come al solito, una garanzia: è l'unico che riesce a tenere a bada Ilicic, che dribbla i suoi compagni praticamente quando vuole. Bene anche in fase di impostazione coi suoi amati passaggi taglia-linee. Leader.
Trenta minuti di buon riciclo del possesso ed esperienza in fase di interdizione. Forse avrebbe meritato una chance da titolare, ma le condizioni fisiche sono precarie.
E' il giocatore più pericoloso dell'Inter: scalda i guantoni a Gollini dopo pochi minuti, mette in porta Nainggolan con un bellissimo tocco spalle alla porta, si fa vedere spesso e volentieri in area ed è presente anche in fase di interdizione. Garra Charrua.
E' il giocatore più pericoloso dell'Inter: scalda i guantoni a Gollini dopo pochi minuti, mette in porta Nainggolan con un bellissimo tocco spalle alla porta, si fa vedere spesso e volentieri in area ed è presente anche in fase di interdizione. Garra Charrua.
Venti minuti di discreto fosforo, poi lo stiramento muscolare che lo costringe ad uscire dal campo. Resta fondamentale per questa Inter, ed i tifosi nerazzurri sperano di vederlo prestissimo in campo.
Pochi palloni toccati, ma ha uno dei match point sulla racchetta: bravo Gollini a dirgli di no, ma da Radja ci si aspetta sempre la giocata decisiva. Ancora giù dal punto di vista fisico: non la sua miglior stagione in carriera.
Sbaglia praticamente quasi tutto in termini di scelte ed esecuzione, beccandosi pure qualche fischio: forse ingiusti, ma non casuali. Da rivedere.
Sbaglia praticamente quasi tutto in termini di scelte ed esecuzione, beccandosi pure qualche fischio: forse ingiusti, ma non casuali. Da rivedere.
Sbaglia praticamente quasi tutto in termini di scelte ed esecuzione, beccandosi pure qualche fischio: forse ingiusti, ma non casuali. Da rivedere.
I muscoli sono quelli che sono, ed è la fase di interdizione il pezzo forte della casa, ma oggi manca sia quella sia la fase di possesso. Spalletti se ne accorge e lo richiama in panchina a mezz'ora dal termine.
Ha sui piedi la palla gol più importante della partita e non è lucido a convertirla in oro, la specialità della casa. Gioca comunque un buon primo tempo, ma cala drasticamente nella ripresa: dopo 53 giorni di assenza ed il gol contro il Genoa, il suo percorso riabilitativo continua.
Nella baraonda finale cerca di fare il possibile per impensierire la difesa ospite, guadagnandosi qualche calcio piazzato interessante. Entra bene nel match.
E' il più pericoloso del tridente dell'Inter, ma è leggermente impacciato negli ultimi sedici metri. Spreca una buona occasione in contropiede sul finire del primo tempo, e nella ripresa abbassa leggermente il numero di giri.
E' il più pericoloso del tridente dell'Inter, ma è leggermente impacciato negli ultimi sedici metri. Spreca una buona occasione in contropiede sul finire del primo tempo, e nella ripresa abbassa leggermente il numero di giri.
Fa le scelte che deve fare, senza prendersi rischi eccessivi: alla fine porta a casa un punto prezioso per la classifica e per il morale, rischiando di vincere la partita in più occasioni.
Fa le scelte che deve fare, senza prendersi rischi eccessivi: alla fine porta a casa un punto prezioso per la classifica e per il morale, rischiando di vincere la partita in più occasioni.
Tre parate importanti per sigillare il risultato: prima su Vecino, poi su Icardi, infine su Nainggolan. Fondamentale.
Tre parate importanti per sigillare il risultato: prima su Vecino, poi su Icardi, infine su Nainggolan. Fondamentale.
Tre parate importanti per sigillare il risultato: prima su Vecino, poi su Icardi, infine su Nainggolan. Fondamentale.
Mezz'ora di applicazione difensiva in una zona ed in un momento della partita non semplici: l'esperienza serve anche e soprattutto a questo.
Mezz'ora di applicazione difensiva in una zona ed in un momento della partita non semplici: l'esperienza serve anche e soprattutto a questo.
Tiene a bada Icardi con esperienza e determinazione, salendo molto in intensità nel secondo tempo, quando limita l'argentino ad un paio di tocchi lontano dalla porta. Preciso.
Quando si propone sembra davvero un cavallo di razza lanciato in corsa, ma è anche bravo a far sentire il fisico in fase difensiva. Solidissimo.
Bravissimo a chiudere su Politano a pochi secondi dall'intervallo, si dimostra il più duttile e disciplinato del terzetto difensivo di Gasperini. Esce per crampi: Masiello continua bene la sua opera.
Corre per due, si propone tantissimo ed è anche molto bravo a stringere sul suo diretto avversario in un paio di circostanze. Bravo a salvare sulla linea un colpo di testa di Icardi su cui stava per avventarsi D'Ambrosio.
Quanto sta crescendo questo ragazzo! Annulla Perisic (che per la verità in qualche occasione si annulla anche da solo), si propone in avanti, è preciso col pallone fra i piedi. Stagione da predestinato.
Quanto sta crescendo questo ragazzo! Annulla Perisic (che per la verità in qualche occasione si annulla anche da solo), si propone in avanti, è preciso col pallone fra i piedi. Stagione da predestinato.
Si muove tanto per spezzare le trame di gioco avversarie, e non riesce quindi ad essere molto lucido in fase di costruzione. Fa comunque la sua onesta partita: una garanzia.
Col pallone fra i piedi può fare grossomodo quello che vuole, e questa Atalanta non può prescindere dal suo estro se vuole davvero lottare per un posto in Champions sino alla fine. Praticamente tutte le azioni passano dai suoi piedi: è lui il vero fulcro di questa squadra.
Cerca di cucire il gioco in maniera propositiva, ma non sempre riesce a trovare la giocata migliore. Discreto in fase di rottura, perde un paio di volte la bussola ma senza conseguenze.
Va sempre a corrente alternata: i suoi mezzi fisici dovrebbero consentirgli giocate decisamente più efficaci, ma si specchia un po' troppo nella sua vanità. Dopo un secondo tempo piuttosto anonimo, Gasperini lo richiama in panca.
Manca l'appuntamento col gol di qualche centimetro in apertura di ripresa, calcia maluccio una buona punizione, fa tanto lavoro sporco sbagliando qualche passaggio di troppo. Non la migliore serata per "El Papu", ma non era semplice, soprattutto senza un riferimento come Zapata lì davanti.
Manca l'appuntamento col gol di qualche centimetro in apertura di ripresa, calcia maluccio una buona punizione, fa tanto lavoro sporco sbagliando qualche passaggio di troppo. Non la migliore serata per "El Papu", ma non era semplice, soprattutto senza un riferimento come Zapata lì davanti.
Cerca di impegnare la difesa dell'Inter con qualche scatto in profondità negli ultimi venti minuti: missione riuscita abbastanza bene.
Cerca di impegnare la difesa dell'Inter con qualche scatto in profondità negli ultimi venti minuti: missione riuscita abbastanza bene.
Senza Zapata la sua squadra non riesce a creare moltissimo, ma non concede grandissime occasioni, fatta eccezione per il gol divorato da Icardi. Il sogno continua.