Arrivano due tiri nello specchio della sua porta, ed in entrambe le occasioni non può far nulla per evitare il peggio. Per il resto solito buon palleggio coi piedi nel dialogo coi compagni di squadra.
Benino da terzino sinistro nelle proiezioni offensive nelle quali riesce a mettere dentro un paio di cross interessanti, si disimpegna con successo anche da centrale dopo l'uscita dal campo di Manolas.
Benino da terzino sinistro nelle proiezioni offensive nelle quali riesce a mettere dentro un paio di cross interessanti, si disimpegna con successo anche da centrale dopo l'uscita dal campo di Manolas.
Serataccia per il difensore greco, molto impreciso dal punto di vista tecnico, ma soprattutto leggero su Simeone in occasione del raddoppio viola siglato proprio dall'attaccante argentino.
Serataccia per il difensore greco, molto impreciso dal punto di vista tecnico, ma soprattutto leggero su Simeone in occasione del raddoppio viola siglato proprio dall'attaccante argentino.
Parte bene mettendo ripetutamente in difficoltà soprattutto Biraghi, i giallorossi creano occasioni soprattutto dal suo lato, nella ripresa però cala vistosamente finendo per non riuscire più a creare grattacapi alla difesa viola.
Parte ritardando la chiusura su Benassi in occasione dello 0-1, ma col passare dei minuti si riprende facendosi valere soprattutto dal punto di vista fisico. Sfiora il gol colpendo la traversa sugli sviluppi di un corner.
Entra per tentare di dare una scossa alla squadra, controlla bene la fascia di competenza provando anche a costruire qualcosa di pericoloso per gli avversari, stasera però ottenendo scarso successo.
Entra in campo quando ormai la partita era compromessa, ma dà la vivacità giusta per tentare di riaprirla: un paio di iniziative positive a destra su Biraghi, da una di queste nasce la traversa di Schick.
Non è al meglio della condizione e lo dimostra lungo tutto l'arco del match: non riesce a dare vivacità al centrocampo giallorosso, e ad inizio ripresa fallisce un'occasione clamorosa che avrebbe rimesso in partita la squadra giallorossa.
Prova a rendersi utile anche in zona offensiva con una conclusione da fuori sventata da Sportiello, per il resto non riesce mai a far girare la squadra come vorrebbe, nel finale va in difficoltà fisicamente lasciando il posto a Florenzi.
E' un corpo estraneo alla squadra, si perde Benassi in occasione dello 0-1, poi una lunga serie di errori che mettono ripetutamente in difficoltà la squadra. Una leggerezza in disimpegno libera Simeone a tu per tu con Alisson, costringendo il compagno ad un'uscita al limite del regolare.
Quarantacinque minuti di nulla per l'ex attaccante del Sassuolo che non sfrutta dunque l'occasione concessagli da Di Francesco, lento soprattutto in occasione di uno stop in area che non gli permette di calciare prontamente verso la porta.
Si carica la squadra sulle spalle, colpisce un palo esterno, in un altro paio di occasioni è Sportiello a strozzargli l'urlo in gola, finisce anche per perdere un paio di palloni che avrebbe potuto gestire meglio.
Si muove tanto, gioca anche un buon numero di palloni, ma alla fine non riesce mai a trovare gli spazi e la giocata giusta per tentare di far girare la partita dal lato della Roma. Non dialoga praticamente mai con i compagni di reparto.
Ancora una volta esiliato in fascia una volta in campo, non riesce mai a rendersi pericoloso in quella zona del campo. Non appena si accentra, però, prima mette Nainggolan a tu per tu col portiere, poi colpisce la traversa con un colpo di testa su cross di Florenzi.
Nel primo tempo la Roma si appoggia esclusivamente alle giocate di Dzeko anziché sul gioco collettivo, nella ripresa si gioca la carta Schick, ma ancora una volta lo rilega colpevolmente in fascia rendendolo di fatto innocuo.
Nessuna parata proibitiva, ma tante parate difficili o decisive: vince il duello a distanza con Dzeko, al quale concede anche un'occasione facile non sfruttata. E' anche fortunata nel trovare l'aiuto dei legni della propria porta in tre occasioni.
Qualche sbavatura in partenza, non riesce a trovarsi lo spazio giusto in fase offensiva, però poi è protagonista di un paio di chiusure importanti che non permettono alla Roma di rientrare in partita.
Soffre sia contro Bruno Peres che contro Florenzi, ha il merito di non andare mai in tilt, non riesce però a trovare mai la spinta in zona offensiva come avrebbe potuto considerando gli spazi lasciati alle spalle della difesa.
Soffre sia contro Bruno Peres che contro Florenzi, ha il merito di non andare mai in tilt, non riesce però a trovare mai la spinta in zona offensiva come avrebbe potuto considerando gli spazi lasciati alle spalle della difesa.
Entra per difendere il risultato quando Pioli si decide a schierare la difesa a tre, pedina utilissima in tal senso, aiuta i compagni di reparto a chiudere tutti gli spiragli a disposizione della Roma.
Entra per difendere il risultato quando Pioli si decide a schierare la difesa a tre, pedina utilissima in tal senso, aiuta i compagni di reparto a chiudere tutti gli spiragli a disposizione della Roma.
Nel confronto fisico con Dzeko fa quel che può, va spesso in difficoltà seppur senza mai affondare, compie comunque un buon lavoro nello smussare la prima offensiva giallorossa poi contenuta dai compagni di reparto.
Nel confronto fisico con Dzeko fa quel che può, va spesso in difficoltà seppur senza mai affondare, compie comunque un buon lavoro nello smussare la prima offensiva giallorossa poi contenuta dai compagni di reparto.
Decide di non far passare uno spillo dalle sue parti, ci riesce praticamente sempre, ed in un paio di occasioni si permette anche il lusso di andare a chiudere sulle sbavature del compagno di reparto aiutando Sportiello a tenere inviolata la porta.
Sembra essere ritornato agli antichi splendori di Empoli, gli manca ancora il gol, ma lascia comunque il segno sul match con tante belle giocate, fra queste l'assist vincente per Benassi che permette ai viola di andare in vantaggio.
Parte con la giocata che decide il match, il gol dello 0-1, per il resto fa sempre la cosa più semplice a sua disposizione, che spesso però risulta essere quella giusta per ottenere il risultato sperato ed utile per la squadra.
Poco appariscente rispetto ad altre occasioni, ma sempre presente nella fase di contenimento, sa rendersi utile anche in questo senso in una serata nella quale, nonostante lo 0-2 esterno, i viola sono chiamati più a difendersi che ad attaccare.
Difficile tenere traccia della sua presenza in campo stasera, la Fiorentina non fa tanto in zona offensiva, gol a parte, e lui non è mai protagonista quando i viola mettono il naso nella metà campo giallorossa.
Difficile tenere traccia della sua presenza in campo stasera, la Fiorentina non fa tanto in zona offensiva, gol a parte, e lui non è mai protagonista quando i viola mettono il naso nella metà campo giallorossa.
Entra a mezzora dalla fine, si ritrova fra i piedi un paio di palloni che avrebbero aperto importanti contropiedi della Fiorentina, li sbaglia anche goffamente: ha la fortuna che il risultato comunque non ne risente.
Entra a mezzora dalla fine, si ritrova fra i piedi un paio di palloni che avrebbero aperto importanti contropiedi della Fiorentina, li sbaglia anche goffamente: ha la fortuna che il risultato comunque non ne risente.
Partita tutta basata sul fisico, la scelta è vincente: non fa nulla per strafare, è quello che Pioli evidentemente gli ha chiesto, riesce a fare la sua figura complice anche una serata storta per Nainggolan e Strootman.
E' il solito combattente, va in pressing ovunque, anche sul portiere a più riprese, sigla un gol di prepotenza che mette la Fiorentina a distanza di sicurezza dalla Roma, e permette ai suoi dunque di vivere più o meno serenamente la ripresa.
E' riuscito a dare alla squadra una forma ed un equilibrio prima sconosciuti, è evidente in ogni momento del match ed in ogni fase del gioco, adesso la Fiorentina può davvero pensare all'Europa League.
