Inoperoso per larghi tratti di partita, un po' più sollecitato nella ripresa con 2-3 parate comunque non complicate (a parte quella su Musacchio). Non può nulla sulla rete di Montolivo, se lo ritrova davanti pensando fosse in fuorigioco
Nel primo tempo non riesce a sfondare troppe volte, con un Rodriguez molto accorto in fase di copertura. Poi col passare dei minuti diventa devastante: non è un caso che Inzaghi lo lasci in campo per tutti i 90 minuti. Palesa una condizione atletica invidiabile
Gli attaccanti del Milan non gli creano particolari grattacapi: i vari Cutrone, Suso e Borini nei primi 45' sono pressoché inoffensivi. Serve la sua esperienza quando entra Kalinic: se la cava alla grande, pur non dovendo sventare occasioni colossali
Probabilmente una delle sue prestazioni migliori da quando indossa la maglia della Lazio. Sempre ben posizionato, se il Milan attacca dalle sue parti è costretto a tornare indietro o a perdere palla. Prova maiuscola, non sbaglia un colpo
La crescita palesata dal finale della scorsa stagione all'inizio di quella attuale è semplicemente incredibile. Il suo minutaggio sta crescendo molto e oggi si è capito ancora una volta perché: treno inarrestabile della corsia mancina, buon piede per crossare e sostanza in difesa
Entra dopo un quarto d'ora al posto dell'infortunato Wallace. E la difesa laziale non ne risente affatto, anzi. Impeccabile, pulito, fisicamente ingiocabile. Unica piccola macchia: è lui a tenere in gioco Montolivo sull'1-4. Poco male, dirige la retroguardia da leader
Un motorino, ma di qualità. Corre come un matto, costringe il povero Calabria a non scendere quasi mai sulla sua corsia in proiezione offensiva. Assist al bacio per il 2-0 di Immobile, lavora una palla assurda anche sul tris di Ciruzzo. Pomeriggio da incorniciare
Un motorino, ma di qualità. Corre come un matto, costringe il povero Calabria a non scendere quasi mai sulla sua corsia in proiezione offensiva. Assist al bacio per il 2-0 di Immobile, lavora una palla assurda anche sul tris di Ciruzzo. Pomeriggio da incorniciare
Non precisissimo nella prima parte di match, Biglia e Montolivo gli scappano via più di qualche volta. Poi sale in cattedra e ci mette il solito cuore. Disegna un assist delizioso per il 3-0 Immobile, peccato per l'ingenua espulsione nel finale
La solita prestazione da gigante in mezzo al campo. Non partecipa direttamente ai gol della Lazio, ma il suo lavoro di interdizione e costruzione in partenza è fondamentale. Stravince il duello fisico con Kessie: l'emblema di quanto il serbo sia incontenibile da questo punto di vista
Una gara di qualità e con spunti geniali, sulla scia di quella ottima offerta in Supercoppa. Con due episodi decisivi in più: il rigore procurato per l'1-0 e il poker su assist di Immobile per sigillare il risultato. Se migliora sul profilo della continuità nei 90 minuti, diventa un top del suo ruolo
Una gara di qualità e con spunti geniali, sulla scia di quella ottima offerta in Supercoppa. Con due episodi decisivi in più: il rigore procurato per l'1-0 e il poker su assist di Immobile per sigillare il risultato. Se migliora sul profilo della continuità nei 90 minuti, diventa un top del suo ruolo
Tutti attendevano questa partita per un confronto con l'ex "omologo" Biglia. A conti fatti, lo vince lui: costante per tutta la partita, sempre pronto a far ripartire la manovra e a spezzare quella milanista. Mette in mostra un buon passo e un ottimo dinamismo
Semplicemente pazzesco. Trasforma il rigore del provvisorio 1-0, realizza in bello stile il raddoppio, mette il lucchetto alla gara a inizio ripresa con un tris facile facile. E serve a Luis Alberto l'assist per il quarto gol. Lotta, porta a spasso la difesa, ha fame e agonismo da vendere. Anything else?
Toglie a Bastos la gioia del gol al 17' con una deviazione provvidenziale da mezzo metro. Incolpevole sul primo e secondo gol, ma poi non fa nulla per provare a evitare le altre due reti. Anzi, specie sul 4-0 di Luis Alberto avrebbe potuto fare qualcosa di più
Dov'è finito il Bonucci che tutti conosciamo? Immobile lo salta sistematicamente manco fosse un birillo, in alcune circostanze nel confronto con l'ex Torino sembra addirittura di una categoria inferiore. Imbarazzante sul secondo e terzo gol laziale, sempre in ritardo e disattento nelle marcature
Pomeriggio da mal di testa. Il duello diretto con Lulic lo mette costantemente in difficoltà, in tutti i 90 minuti va sul fondo 2-3 volte senza nemmeno riuscire a creare problemi. Beffato anche lui sul tris di Immobile, in ritardo sul poker di Luis Alberto
Pomeriggio da mal di testa. Il duello diretto con Lulic lo mette costantemente in difficoltà, in tutti i 90 minuti va sul fondo 2-3 volte senza nemmeno riuscire a creare problemi. Beffato anche lui sul tris di Immobile, in ritardo sul poker di Luis Alberto
In costante affanno al cospetto dell'implacabile Immobile e dei trequartisti/centrocampisti laziali che si inseriscono con e senza palla al piede in area. Sfiora il gol nel finale, Strakosha gli dice di no. Anche lui finisce nel calderone delle insufficienze gravi: troppe ingenuità e cali di concentrazione
In costante affanno al cospetto dell'implacabile Immobile e dei trequartisti/centrocampisti laziali che si inseriscono con e senza palla al piede in area. Sfiora il gol nel finale, Strakosha gli dice di no. Anche lui finisce nel calderone delle insufficienze gravi: troppe ingenuità e cali di concentrazione
Il meno peggio della difesa rossonera. Molto ordinato e preciso nella prima mezz'ora, poi cala sulla distanza. E Basta giganteggia dalle sue parti, specie nella seconda frazione. Poco incisivo negli ultimi 30 metri, una delle sue specialità
Insieme con Montolivo, il migliore del Milan nel primo tempo. Passaggi precisi, detta i tempi della manovra e regala sicurezza alla squadra, seppur fischiatissimo dai suoi ex tifosi. Scompare letteralmente nei secondi 45', in cui commette anche qualche errore di appoggio di troppo
Insieme con Montolivo, il migliore del Milan nel primo tempo. Passaggi precisi, detta i tempi della manovra e regala sicurezza alla squadra, seppur fischiatissimo dai suoi ex tifosi. Scompare letteralmente nei secondi 45', in cui commette anche qualche errore di appoggio di troppo
Insieme con Montolivo, il migliore del Milan nel primo tempo. Passaggi precisi, detta i tempi della manovra e regala sicurezza alla squadra, seppur fischiatissimo dai suoi ex tifosi. Scompare letteralmente nei secondi 45', in cui commette anche qualche errore di appoggio di troppo
Ha tanta grinta, cuore e voglia di riprendersi il posto, è evidente sin dai primissimi minuti in cui entra in campo. Motivo per cui si becca anche un giallo, frutto di un agonismo che non cala mai. Se non altro è tra i pochi a non arrendersi fino alla fine
La più lieta e inattesa nota positiva nel pomeriggio nerissimo del Milan. Intenso e continuo nel primo tempo, non perde la bussola nemmeno dopo il terzo e quarto gol laziale. E non è un caso che sia lui a siglare sotto misura la rete della bandiera. Ancora una certezza per il presente rossonero
Settantatré minuti di vuoto cosmico. Avrebbe tutte le carte in regola per pungere come sa col suo sinistro, invece si perde nella mediocrità degli attacchi milanisti. Un paio di conclusioni nemmeno così tanto insidiose e nulla più: deciso doppio passo indietro rispetto alle ultime eccellenti uscite
Settantatré minuti di vuoto cosmico. Avrebbe tutte le carte in regola per pungere come sa col suo sinistro, invece si perde nella mediocrità degli attacchi milanisti. Un paio di conclusioni nemmeno così tanto insidiose e nulla più: deciso doppio passo indietro rispetto alle ultime eccellenti uscite
Spreca una buona chance intorno al 20', la sua percussione fino al limite si chiude con un tiro fiacco e centrale. Poi escono fuori i suoi limiti: commette l'evitabile fallo da rigore su Luis Alberto e non riesce più a tenere su una palla quando a fronteggiarlo è Milinkovic
E' la mossa che dà la scossa ai suoi compagni. Come Bonaventura, ha tanta voglia di guadagnarsi un posto da titolare, che sia da mezzala o da esterno alto. Da un suo tiro da fuori (in realtà svirgolato) nasce l'1-4 di Montolivo. Merita fiducia e un maggior minutaggio
Un pelino meglio rispetto ai vari Cutrone, Suso e Borini: ci mette il fisico e impensierisce un minimo i tre centrali laziali. Ma non punge: servito poco e male, non riesce a far salire la squadra e nel gioco aereo non ne esce quasi mai vincitore
Un pelino meglio rispetto ai vari Cutrone, Suso e Borini: ci mette il fisico e impensierisce un minimo i tre centrali laziali. Ma non punge: servito poco e male, non riesce a far salire la squadra e nel gioco aereo non ne esce quasi mai vincitore
Un pelino meglio rispetto ai vari Cutrone, Suso e Borini: ci mette il fisico e impensierisce un minimo i tre centrali laziali. Ma non punge: servito poco e male, non riesce a far salire la squadra e nel gioco aereo non ne esce quasi mai vincitore
Where is Patrick? Il bomberino di scorta (mica tanto) del Milan stavolta non si nota per niente. Totalmente annullato da Bastos, De Vrij e Radu, Montella lo tiene in campo anche più del dovuto poi capisce che negli ultimi 40 minuti serve una scossa là davanti e lo toglie
Gara copia-incolla di quella di Cutrone. Prova spesse volte ad allargarsi per cercare più palloni da giocare, ma il risultato non cambia. Impalpabile, anche lui finisce anzitempo la partita senza lasciare alcuna traccia positiva di sé
Gara copia-incolla di quella di Cutrone. Prova spesse volte ad allargarsi per cercare più palloni da giocare, ma il risultato non cambia. Impalpabile, anche lui finisce anzitempo la partita senza lasciare alcuna traccia positiva di sé