
Risponde presente quando viene chiamato in causa. Presenza importante sui cross dal fondo, l'unica parata importante la compie su Brienza nel finale.
Risponde presente quando viene chiamato in causa. Presenza importante sui cross dal fondo, l'unica parata importante la compie su Brienza nel finale.
Il Bologna parte in maniera frizzante e lui si adegua, rimanendo in copertura. Prova un cross, riuscito malissimo, ed esce per infortunio dopo venti minuti.
Qualche meccanismo è ancora da oliare (palloni chiamati da Viviano e spazzati, ad esempio), però in coppia con Silvestre garantisce una discreta sicurezza.
Qualche meccanismo è ancora da oliare (palloni chiamati da Viviano e spazzati, ad esempio), però in coppia con Silvestre garantisce una discreta sicurezza.
Partita accorta, pronto a sbrogliare situazioni difficili e guidare con saggezza la difesa.
Classe '98, portoghese, gioca 70 minuti: non male come esordio in Serie A. Puntuale dietro, giustificatamente timido in appoggio. C'è stoffa buona.
Partita imprecisa, con tanti errori in appoggio e poco filtro, soprattutto nel primo tempo. Meglio nella ripresa, ma sempre con poca attenzione alla misura dei passaggi.
Entra e dà una scossa: vivace e pugente, bella giocata sul 2-0 di Soriano.
Entra e dà una scossa: vivace e pugente, bella giocata sul 2-0 di Soriano.
Tanta corsa, tanta quantità e un po' troppa irruenza. Nella ripresa lascia il campo per far spazio a Correa, più offensivo.
Il più sgusciante dei giocatori offensivi della Samp, sbaglia un gol fatto, ma è sempre pericoloso e regala un grande assist ad Eder.
Il più sgusciante dei giocatori offensivi della Samp, sbaglia un gol fatto, ma è sempre pericoloso e regala un grande assist ad Eder.
Negli spogliatoi avrà fatto tremare le mura, poi azzecca la mossa di Correa: avere giocatori come Eder, Soriano e Muriel aiuta, ma lui ci mette lo zampino.
Miracolo su Eder, poi crolla due volte ma senza avere colpe.
Miracolo su Eder, poi crolla due volte ma senza avere colpe.
Miracolo su Eder, poi crolla due volte ma senza avere colpe.
Corre sulla fascia destra senza soluzione di continuità. Un po' impreciso nei cross, ma le sue sgroppate sono ammirevoli. Finisce distrutto dai crampi.
La prestazione negativa della Samp lo stava tenendo a galla. Poi di là si accendono e di qui si inizia ad affogare.
Si spegne dopo poche discese sulla fascia. Meglio dietro che in appoggio.
L'opposizione al duo delle meraviglie della Samp è flebile e i risultati si vedono. Termina anche lui con qualche acciacco, ma resta in campo per non lasciare i suoi in 9.
L'arma in più del Bologna: prova ad illuminare, poi si carica la squadra sulle spalle nel finale, ma non trova la via della rete.
Entra per dare freschezza alla mediana, ci prova con voglia e coraggio.
Entra per dare freschezza alla mediana, ci prova con voglia e coraggio.
Entra al posto di Giaccherini, prova un paio di spunti, poi si prende due gialli (ingenuo il secondo) e lascia i suoi in 10 ad annaspare.
Entra al posto di Giaccherini, prova un paio di spunti, poi si prende due gialli (ingenuo il secondo) e lascia i suoi in 10 ad annaspare.
Schierato tra i mediani, dovrebbe mostrare qualità da interditore e da organizzatore di gioco: lo fa a sprazzi, non eccellendo in nessuna delle due fasi.
Entra nel momento in cui la Samp si sveglia e lui non riesce a fare il dovuto filtro.
Entra nel momento in cui la Samp si sveglia e lui non riesce a fare il dovuto filtro.
Forza fisica e atletismo al servizio della squadra. Finché regge, gioca benino, poi esce stremato.
Forza fisica e atletismo al servizio della squadra. Finché regge, gioca benino, poi esce stremato.
Era pronto a spaccare il mondo sotto gli occhi di Conte per questo ritorno in Serie A, invece abbandona il campo dopo meno di mezz'ora a causa di un malanno muscolare.<br /> Qualche buono spunto però c'era stato, pur se condito da un po' di confusione.
Tante giocate, tanto movimento ma poi vuole strafare. Nel primo tempo è una costante spina nel fianco, nel secondo la luce si spegne.
Tante giocate, tanto movimento ma poi vuole strafare. Nel primo tempo è una costante spina nel fianco, nel secondo la luce si spegne.
Nel primo tempo arrivano tanti palloni in area, sporchi e puliti: un bomber dovrebbe approfittarne. Nella ripresa non riesce a tener palla e far respirare i suoi.
Prepara con estrema dovizia il match, mettendoci tanta esperienza che ha accumulato in carriera, atteggiamento tattico intelligente alla resa dei conti