Non può nulla sulle due reti realizzate dal Parma, con i giocatori avversari troppo liberi di concludere all'interno della sua area di rigore. Nelle altre quattro occasioni in cui gli ospiti riescono a centrare lo specchio della porta lui risponde sempre presente, mettendo una pezza anche sugli svarioni dei compagni del reparto difensivo.
Sfrutta tutte le sue qualità aeree per rendere efficace lo schema su calcio di punizione che porta alla rete del momentaneo 1-0 siglata da Glik. In fase difensiva cerca di opporsi nel migliore dei modi agli esterni avversari che provano a puntarlo in velocità.
Il polacco dimostra ancora una volta tutte le sue qualità nel gioco aereo in entrambe le aree di rigore. Suo il gol che sblocca la partita con un bel colpo di testa sull'assist di Barba. Bene anche in fase difensiva dove non soffre Pellè, mentre non può nulla sulle due reti di Kurtic prima e Man dopo.
Il polacco dimostra ancora una volta tutte le sue qualità nel gioco aereo in entrambe le aree di rigore. Suo il gol che sblocca la partita con un bel colpo di testa sull'assist di Barba. Bene anche in fase difensiva dove non soffre Pellè, mentre non può nulla sulle due reti di Kurtic prima e Man dopo.
Il polacco dimostra ancora una volta tutte le sue qualità nel gioco aereo in entrambe le aree di rigore. Suo il gol che sblocca la partita con un bel colpo di testa sull'assist di Barba. Bene anche in fase difensiva dove non soffre Pellè, mentre non può nulla sulle due reti di Kurtic prima e Man dopo.
Inzaghi lo manda in campo per cercare di contenere la verve di Gervinho. L'esterno giallorosso ci riesce anche grazie alla giornata negativa dell'avversario, il suo impegno in fase difensiva lo porta però ad essere praticamente nulla in quella d'attacco.
Rovina una partita attenta e precisa con un clamoroso errore nel finale. E' lui il difensore più vicino a Man nell'occasione del definitivo 2-2 e non ha la prontezza di spirito di intervenire lasciando all'attaccante avversario tutto il tempo necessario per concludere.
Partita più di contenimento che di costruzione, non a caso supera di poco il 70% di passaggi realizzati. La macchia più grande però sulla sua partita è quella sulla rete realizzata da Kurtic, è lui che lascia troppo spazio al centrocampista avversario permettendogli di concludere facilmente alle spalle di Sepe.
Partita più di contenimento che di costruzione, non a caso supera di poco il 70% di passaggi realizzati. La macchia più grande però sulla sua partita è quella sulla rete realizzata da Kurtic, è lui che lascia troppo spazio al centrocampista avversario permettendogli di concludere facilmente alle spalle di Sepe.
Sfrutta alla perfezione l'errore di copertura di Kurtic e Hernani, lanciandosi in un terzo tempo da basket che gli permette di arrivare più in alto del centrocampista avversario e mettendo a segno la rete del momentaneo 2-1.
Sfrutta alla perfezione l'errore di copertura di Kurtic e Hernani, lanciandosi in un terzo tempo da basket che gli permette di arrivare più in alto del centrocampista avversario e mettendo a segno la rete del momentaneo 2-1.
Partita sapiente del centrocampista giallorosso che sa esattamente quando velocizzare la manovra e quando rallentarla. In particolare nel secondo tempo si rende utile quando conquista un paio di calci di punizione che fanno respirare la propria retroguardia.
Partita sapiente del centrocampista giallorosso che sa esattamente quando velocizzare la manovra e quando rallentarla. In particolare nel secondo tempo si rende utile quando conquista un paio di calci di punizione che fanno respirare la propria retroguardia.
Sul finire del primo tempo avrebbe l'occasione per siglare la rete del 2-0 dopo una bella combinazione con Gaich, il suo tiro però è a mezz'altezza e non troppo angolato, permettendo dunque a Sepe di intervenire senza troppi problemi.
Entra e dopo pochi minuti riesce a sfornare l'assist per la rete del momentaneo 2-1 siglata da Ionita. Sui calci da fermo riesce a rendersi sempre pericoloso con le sue traiettorie insidiose, un po' poco presente invece nel gioco palla a terra.
L'uomo ovunque di Inzaghi sfodera un'altra prestazione di grande intelligenza calcistica. Questa volta viene schierato nel ruolo di esterno a tutto campo, ripagando la scelta del proprio mister con una grande applicazione in entrambe le fasi di gioco.
Il centravanti argentino non dà punti di riferimento alla retroguardia del Parma, costringendo spesso Bani ed Osorio ad allontanarsi dalla propria zona di competenza. Chiaro esempio della sua importanza nella formazione di Inzaghi è l'azione sul finire del primo tempo quando "chiama" fuori i centrali permettendo a Lapadula di inserirsi alle loro spalle, peccato per loro che questa bella combinazione non venga sfruttata a pieno.
Schiera la solita formazione attenta e coperta in fase difensiva pronta a rilanciarsi in contropiede soprattutto grazie alla generosità di Gaich. Nel secondo tempo il Parma cresce di livello e lui tarda un po' troppo a prendere le giuste contromisure, permettendo alla fine agli avversari di trovare il pareggio.
Non può nulla sulle due reti del Benevento. Si rende protagonista sul finire del primo tempo quando neutralizza la conclusione di Lapadula a tu per tu dentro la sua area di rigore.
Cerca di spingere con continuità nella metà campo avversaria, ma con risultati decisamente alterni. La sua percentuale di passaggi e cross portati a termine è veramente bassa. Avrebbe anche l'occasione di segnare, ma il fuorigioco di Gervinho ammutolisce ben presto il suo urlo di gioia.
Cerca di spingere con continuità nella metà campo avversaria, ma con risultati decisamente alterni. La sua percentuale di passaggi e cross portati a termine è veramente bassa. Avrebbe anche l'occasione di segnare, ma il fuorigioco di Gervinho ammutolisce ben presto il suo urlo di gioia.
Schierato al posto di Conti l'esterno francese non ripaga la fiducia di mister D'Aversa. Partita poco concreta la sua con poche sgroppate nella metà campo avversaria, anche dopo la rete di Glik, non a caso viene sostituito alla fine del primo tempo.
Con il Benevento che pensa più a colpire in contropiede che ad attaccare in maniera organica lui il numero 13 degli emiliani cerca di aiutare anche la fase di costruzione, risultando particolarmente preciso con una percentuale di passaggi completati superiore al 90%.
Con il Benevento che pensa più a colpire in contropiede che ad attaccare in maniera organica lui il numero 13 degli emiliani cerca di aiutare anche la fase di costruzione, risultando particolarmente preciso con una percentuale di passaggi completati superiore al 90%.
Con il Benevento che pensa più a colpire in contropiede che ad attaccare in maniera organica lui il numero 13 degli emiliani cerca di aiutare anche la fase di costruzione, risultando particolarmente preciso con una percentuale di passaggi completati superiore al 90%.
Entra per un Laurini poco presente in fase offensiva, dando un maggior appoggio nella metà campo avversaria. Prova anche a trovare la gioia personale, ma la sua conclusione da fuori area si perde di pochissimo sul fondo.
Nonostante il Parma non sia particolarmente in giornata positiva il difensore venezuelano non sembra essere proprio sereno, mostrando qualche imprecisione di troppo. Chiude infatti il suo match con il solo 50% di duelli vinti.
Nonostante il Parma non sia particolarmente in giornata positiva il difensore venezuelano non sembra essere proprio sereno, mostrando qualche imprecisione di troppo. Chiude infatti il suo match con il solo 50% di duelli vinti.
Entra e realizza subito la rete del momentaneo pareggio sfruttando il primo vero errore della retroguardia del Benevento. La sua rete ridà speranza alla squadra di D'Aversa che, di fatti, trova lo spirito giusto per affrontare nel migliore dei modi la ripresa.
Entra e realizza subito la rete del momentaneo pareggio sfruttando il primo vero errore della retroguardia del Benevento. La sua rete ridà speranza alla squadra di D'Aversa che, di fatti, trova lo spirito giusto per affrontare nel migliore dei modi la ripresa.
Non una delle migliori partite per l'esperto centrocampista degli emiliani. Non brilla in nessun frangente della partita ed inoltre ha un po' di responsabilità sulla seconda rete del Benevento lasciando troppo spazio a Ionita che poi va a battere anche Hernani nello scontro aereo.
Nel primo tempo il Parma tiene a lungo il possesso del gioco, ma senza mai trovare lo spunto giusto per mettere in difficoltà l'attenta retroguardia del Benevento. Parte della colpa ricade anche sul regista, un po' troppo lento a far girare la sfera da una parte all'altra del campo.
Nel primo tempo il Parma tiene a lungo il possesso del gioco, ma senza mai trovare lo spunto giusto per mettere in difficoltà l'attenta retroguardia del Benevento. Parte della colpa ricade anche sul regista, un po' troppo lento a far girare la sfera da una parte all'altra del campo.
Partita poco proficua per il centrocampista del Parma. Sbaglia parecchio in fase di costruzione con diversi passaggi sbagliati di misura, la sua pecca più grande però resta lo spazio lasciato a Ionita in occasione della rete del momentaneo 2-1.
Non è al massimo della forma e si vede, non riesce mai a superare Depaoli, neanche quando ha l'opportunità di puntarlo nell'uno contro uno in velocità. Chiude la sua partita con un solo tiro tentato che non inquadra neppure lo specchio della porta.
Il suo ingresso alza in modo importante la fisicità dell'attacco dei crociati. Non a caso la rete del definitivo 2-2 nasce proprio da una sua sponda che permette a Man di trovare lo spazio ed il tempo giusto per concludere a rete.
Il suo ingresso alza in modo importante la fisicità dell'attacco dei crociati. Non a caso la rete del definitivo 2-2 nasce proprio da una sua sponda che permette a Man di trovare lo spazio ed il tempo giusto per concludere a rete.
Senza ombra di dubbio il migliore della propria squadra. Non si ferma un attimo provando sempre la giocata personale per scardinare l'attenta difesa del Benevento. La rete del definitivo 2-2 è il giusto premio per una prestazione generosa ed intrigante.
Giornata da dimenticare più velocemente possibile per l'attaccante del Parma. Pochissimo in partita, non trova mai lo spazio giusto per incidere sull'andamento della partita, limitandosi a qualche movimento ed un solo tiro nello specchio della porta in tutti e 95 minuti della partita.
Inizialmente la sua squadra sembra essere quasi al limite della sonnolenza con un giro-palla che non impensierisce mai la retroguardia avversaria. I suoi cambi però modificano pesantemente l'andamento del match: Kucka trova la prima rete del pareggio, Cornelius l'assist per il definitivo 2-2.
Inizialmente la sua squadra sembra essere quasi al limite della sonnolenza con un giro-palla che non impensierisce mai la retroguardia avversaria. I suoi cambi però modificano pesantemente l'andamento del match: Kucka trova la prima rete del pareggio, Cornelius l'assist per il definitivo 2-2.