Molta più attenzione in fase di copertura che di spinta come suo solito. Un po' in affanno nel primo tempo, meglio nel secondo quando prova anche qualche iniziativa personale. Anche se Ansaldi prima e Berenguer dopo sono due brutti clienti
Molta più attenzione in fase di copertura che di spinta come suo solito. Un po' in affanno nel primo tempo, meglio nel secondo quando prova anche qualche iniziativa personale. Anche se Ansaldi prima e Berenguer dopo sono due brutti clienti
Prestazione senza infamia e senza lode: si fa vedere spesso e volentieri sulla sua corsia, mette al centro traversoni interessanti ma che stavolta non si tramutano quanto meno in potenziali occasioni da gol. Avrà maggior fortuna nelle prossime partite
Tiene bene a bada Belotti in un duello fisico tra titani. Gli concede pochi spazi e, nonostante qualche errore di concetto in uscita palla al piede, risulta affidabile nell'arco dei 90'
Tiene bene a bada Belotti in un duello fisico tra titani. Gli concede pochi spazi e, nonostante qualche errore di concetto in uscita palla al piede, risulta affidabile nell'arco dei 90'
Prova di sostanza contro le offensive granata, impreziosita dall'assist un po' casuale per l'1-0 di Simeone: la sua zuccata a 40 metri di distanza, però, è preziosa nel pescare il Cholito in posizione regolare e solo davanti a Sirigu
Prova di sostanza contro le offensive granata, impreziosita dall'assist un po' casuale per l'1-0 di Simeone: la sua zuccata a 40 metri di distanza, però, è preziosa nel pescare il Cholito in posizione regolare e solo davanti a Sirigu
Il gol da grande ex non arriva, specie per colpa sua: a fine primo tempo ha sul destro la chance da pochi metri in diagonale, ma Sirigu gli dice di no. Incostante nel rendimento, chiude in modo piuttosto nervoso: l'arbitro lo grazia non sventolandogli davanti al naso il giallo in due circostanze
La sensazione è che, schierato da mezzala, soffra un po' la mancanza di spazio finendo con l'essere imbrigliato in compiti più difensivi che forse non gli competono a pieno. Infatti non si accende quasi mai negli ultimi 30 metri, limitandosi a un lavoro "oscuro" che ne condiziona la prova
La sensazione è che, schierato da mezzala, soffra un po' la mancanza di spazio finendo con l'essere imbrigliato in compiti più difensivi che forse non gli competono a pieno. Infatti non si accende quasi mai negli ultimi 30 metri, limitandosi a un lavoro "oscuro" che ne condiziona la prova
Il cervello del centrocampo viola non regala particolari spunti degni di nota. Bene per determinazione nei contrasti, forse manca qualcosa dal punto di vista tecnico visto che è ampiamente nelle sue corde
Il cervello del centrocampo viola non regala particolari spunti degni di nota. Bene per determinazione nei contrasti, forse manca qualcosa dal punto di vista tecnico visto che è ampiamente nelle sue corde
Primo tempo illuminante: giocate "alla Totti" da trequartista puro, imbucate geniali, corse e tecnica da vendere. Sforzo che evidentemente paga in fretta visto che salta ben più di mezz'ora, con Pioli che lo cambia con Vlahovic nella ripresa
Sblocca la gara in maniera un po' casuale: il passaggio di testa di Hugo dalla difesa lo pesca in posizione regolare, lui comunque è freddo nel superare Sirigu e metterla dentro. Dopo l'1-0, sbaglia almeno altri due gol da posizione invidiabile e nel secondo tempo è decisamente sottotono, specie senza Muriel al suo fianco
Il classe 2000 entra con la voglia di spaccare il mondo. Grinta e dinamismo notevoli, viene però a mancare in fase realizzativa: ha anche un'occasione di testa nel finale che non sfrutta. Peccato, ma le basi sono solidissime
Il classe 2000 entra con la voglia di spaccare il mondo. Grinta e dinamismo notevoli, viene però a mancare in fase realizzativa: ha anche un'occasione di testa nel finale che non sfrutta. Peccato, ma le basi sono solidissime
Prima frazione piuttosto anonima, nella seconda riesce a produrre qualcosa in più prendendo iniziativa palla al piede e puntando l'avversario per andare al cross. Risulta, tuttavia, inefficace là davanti nonostante l'apprezzabile tentativo
Un punto che non serve a nulla. Ma ciò che preoccupa di più è il calo fisico alla distanza di quasi tutta la sua squadra. Con l'infrasettimanale all'orizzonte, non di certo un bel segnale
Un punto che non serve a nulla. Ma ciò che preoccupa di più è il calo fisico alla distanza di quasi tutta la sua squadra. Con l'infrasettimanale all'orizzonte, non di certo un bel segnale
Due buoni interventi a freddo, poi un doppio miracolo: prima sullo scavino di Simeone, poi (soprattutto) la gran parata d'istinto sul forte diagonale in area di Benassi. Con un portiere così, tutta la squadra si sente più sicura dei propri mezzi
Non particolarmente impensierito nell'arco dell'intera partita. Ed è un ottimo segnale: dalle sue parti la Viola non sfonda né riesce a creare pericoli rilevanti. Costante e ordinato, come spesso gli capita
Sempre abile nei tempi di inserimento in area, ha anche due chance di testa per trovare il gol senza fortuna. Non concede molto quando viene puntato, confermandosi un laterale a tutta fascia solido: come piace a Mazzarri
Sempre abile nei tempi di inserimento in area, ha anche due chance di testa per trovare il gol senza fortuna. Non concede molto quando viene puntato, confermandosi un laterale a tutta fascia solido: come piace a Mazzarri
Altro ex della sfida, come Izzo si comporta in modo tatticamente intelligente senza mai perdere la bussola specie con un Muriel in stato di grazia a inizio gara. Pulito, ben posizionato, accorto: alla sua età resta sempre una garanzia
Consueta spinta di qualità e cross quasi tutti potenzialmente pericolosi, anche se viene un po' limitato cambiando fascia dopo l'ingresso di Berenguer. Mezzo voto in meno perché, di fatto, è lui a tenere in gioco Simeone sull'1-0
Comincia in maniera decisamente rivedibile, perdendosi Simeone e Muriel almeno 2-3 volte e uscendo palla al piede sulla trequarti rischiando di perderla (in una circostanza ci riesce pure). Nel secondo tempo è molto più attento e preciso, complice una Fiorentina meno incisiva in attacco
Muscoli e fisico difficilmente pareggiabili per qualsiasi avversario. Quando prende posizione è impossibile togliergli la palla, il bello è che spesso si mette anche in proprio andando a servire il compagno meglio piazzato negli ultimi 30 metri. Giocatore totale, fondamentale per il Toro
Gol da gran centrocampista il suo: botta terrificante imprendibile per Lafont e per qualunque portiere. Grinta e dinamismo in mediana, a corredo di una prestazione di assoluto livello
Meno appariscente rispetto a tanti altri compagni di squadra, ma come al solito fa il suo, limitandosi al compitino ma facendolo abbastanza bene. Può e deve migliorare per personalità, ad ogni modo c'è tempo per crescere e le premesse ci sono tutte
Un paio di spunti interessanti in rapidità e tecnica per provare a mettere in difficoltà la difesa viola nel finale, il problema è che non trova sufficiente supporto dai compagni. E' un'alternativa di questo Torino, ma può rivelarsi prezioso da qui a fine stagione
L'ingresso in campo è tutt'altro che incolore: si dà subito da fare, cercando l'intesa con Belotti (ancora da affinare) e provando giocate di alta scuola, anche allargandosi per trovare più spazio e più palloni. Atteggiamento confortante per il futuro, specie se Iago Falque dovesse restare fuori per un periodo medio-lungo
Come spesso gli è capitato quest'anno, ci mette tanto cuore per far salire la squadra e cercare di rendersi pericoloso ma gli vengono serviti pochi palloni. Lotta come un leone e gli va riconosciuto, ma a conti fatti Lafont anche grazie a lui vive un pomeriggio decisamente sereno
Quando è in giornata, qualcosa di buono dai suoi piedi nasce sempre. Dopo aver fatto le prove generali del gol senza mai però riuscire a trovare spazio per sparare, trova l'appoggio vincente per la saetta di Baselli dell'1-1. Esce per un problema al ginocchio sinistro, chiedendo subito il cambio: speriamo non sia nulla di grave
Serviva una vittoria per riscattare il KO col Bologna, deve accontentarsi di un pari che limita ancor di più le speranze europee dei granata. Emblematico il cambio De Silvestri-Berenguer per vincerla, ma alcuni dei suoi giocatori non sembrano avere quello sprint fisico e tecnico per lottare fino all'ultimo secondo
Serviva una vittoria per riscattare il KO col Bologna, deve accontentarsi di un pari che limita ancor di più le speranze europee dei granata. Emblematico il cambio De Silvestri-Berenguer per vincerla, ma alcuni dei suoi giocatori non sembrano avere quello sprint fisico e tecnico per lottare fino all'ultimo secondo
