Di gol ne prende 5 ma senza particolari colpe e ne evita un paio con parate alla Garella.
Non riesce a star dietro né a Spinazzola né a Gomez e da terzino destro - adattato, va detto - non spinge praticamente mai.
Anche in mezzo alla tempesta il suo apporto di leadership e carisma non viene meno.
Entra con i buoi scappati dalla stalla e già lontani all'orizzonte. Difficile chiedergli qualcosa.
Costantemente in balia di Petagna, non riesce ad opporre resistenza.
Rispetto ai compagni di reparto almeno vince qualche duello individuale. Non basta per un voto migliore.
Sempre in balia degli avversari, non imposta, non difende, mai nel vivo del gioco.
Entra all'intervallo ma non incide e anzi si fa trascinare nel marasma generale dei suoi.
Sovrastato dal centrocampo avversario, va presto in tilt e non si riprende.
Entra per salvare il salvabile: non è giornata neanche per lui.
Rinvia male e causa l'1-0 di Cristante. Gira a vuoto per tutta la partita e ha l'unico pregio di arrivare puntuale su un cross di Verde: il palo gli è nemico.
Rinvia male e causa l'1-0 di Cristante. Gira a vuoto per tutta la partita e ha l'unico pregio di arrivare puntuale su un cross di Verde: il palo gli è nemico.
Esce arrabbiatissimo e non ha tutti i torti: nel grigiore generale del Verona è l'unico che prova ad inventare qualcosa con la sua velocità.
Di fronte si ritrova Ilicic che fa quello che vuole, quando vuole, come vuole ma poi ci mette tantissimo del suo sbagliando tutto quello che può sbagliare.
Ancora una volta l'ex Bologna è totalmente avulso dal contesto tecnico e tattico. Non aiuta la squadra e non vince un duello.
Ancora una volta l'ex Bologna è totalmente avulso dal contesto tecnico e tattico. Non aiuta la squadra e non vince un duello.
Dopo 90 secondi deve cambiare radicalmente il piano tattico: non ci riesce, anche perché il materiale umano a disposizione è quello che è.
Un solo momento di difficoltà ma il palo lo salva da Matos. Per il resto assiste allo spettacolo dei suoi.
Come per i compagni di reparto, la sua è una partita di enorme sostanza. In più non disdegna qualche sortita offensiva.
Come per i compagni di reparto, la sua è una partita di enorme sostanza. In più non disdegna qualche sortita offensiva.
Sempre attento a chi gli passa davanti, recupera ben 10 palloni in una partita senza sbavature.
Dalle sue parti non si passa: cancella prima Petkovic poi Matos.
Brilla un po' meno dei compagni ma non sbaglia nulla e offre un valido appoggio ad Ilicic sulla corsia di destra.
Entra per tenere sotto controllo la situazione e lo fa egregiamente.
Tre gol, giocate sopraffine, imprendibile per chiunque.
Tre gol, giocate sopraffine, imprendibile per chiunque.
Pur giocando qualche metro più indietro rispetto al solito non va in difficoltà quasi mai. E per di più ha il grande merito di sbloccare subito il match.
Gioca una grande quantità di palloni e ne sbaglia pochissimi, mantenendo sempre la posizione giusta in campo in base alle situazioni.
Gioca una grande quantità di palloni e ne sbaglia pochissimi, mantenendo sempre la posizione giusta in campo in base alle situazioni.
Parte in sordina ma cresce, eccome se cresce! Salta l'uomo con regolarità e crea sempre affanni alla difesa avversaria.
Ha voglia di segnare e cerca il gol in tutti i modi. Alla fine trova la rete che premia la sua ottima partita.
Non segna ma crea tanto per i compagni, anche con giocate di grande qualità.
La sua squadra gioca in maniera perfetta, un'orchestra che suona una musica dolce e soave.