Capitola soltanto sul calcio di rigore di Gytkjaer al 96'. Prima si mette in mostra per alcune ottime parate: al 30' su Zerbin e soprattutto al 36' su Duncan due volte, la seconda con un gran riflesso. Incerto invece nelle uscite alte, fa correre qualche brivido ai suoi tifosi.
Capitola soltanto sul calcio di rigore di Gytkjaer al 96'. Prima si mette in mostra per alcune ottime parate: al 30' su Zerbin e soprattutto al 36' su Duncan due volte, la seconda con un gran riflesso. Incerto invece nelle uscite alte, fa correre qualche brivido ai suoi tifosi.
Puntuale in difesa su Maric, si vede negare il gol da un volo di Radu al 74'. Nel finale è stanco e non riesce a essere efficace come nel resto del match.
Entra al posto di Jack, dando alla difesa del Como un'altra solidità. Controlla i tentativi del Venezia, giocando di fisico o di anticipo e annullando sia Maric sia Yeboah.
Un buon inizio, con alcune sgasate sulla sinistra. Sbaglia alcuni palloni di troppo e decide di essere più prudente; nel secondo tempo presidia la sua zona senza strafare.
Dimostra la sua età con un paio di svarioni, che avrebbero potuto costare lo svantaggio al Como. Ammonito, rimane negli spogliatoi dopo l'intervallo: schierarlo dal 1' non è stata la mossa migliore di Fabregas.
Rovina una buona partita con un intervento folle: al 96', invece che temporeggiare, stende Carboni in area, regalando il pareggio al Venezia. Ha la responsabilità di due punti gettati al vento.
Rovina una buona partita con un intervento folle: al 96', invece che temporeggiare, stende Carboni in area, regalando il pareggio al Venezia. Ha la responsabilità di due punti gettati al vento.
Rovina una buona partita con un intervento folle: al 96', invece che temporeggiare, stende Carboni in area, regalando il pareggio al Venezia. Ha la responsabilità di due punti gettati al vento.
Intraprendente nei primi minuti, ma meno brillante rispetto ad altre uscite. Non trova spazi, si intestardisce e finisce per essere poco efficace. Fabregas decide di lasciarlo in campo soltanto 45'.
Entra nella ripresa e spacca la partita, realizzando il gol del vantaggio che, senza Smolcic, sarebbe anche il gol della vittoria. La difesa avversaria non lo prende mai, lui però manca di un pizzico di concretezza nell'ultima parte di gara, che avrebbe potuto fare la differenza.
Molto abile nel portare il pressing e recuperare palla, nel terzetto di centrocampisti è forse il meno appariscente, ma non per questo il meno efficace. Sa sempre trovare il compagno smarcato e buttarsi nello spazio, creando insidie per la difesa del Venezia.
Bravo nel palleggio e negli inserimenti, è sempre nel vivo del gioco. Oggi non trova il guizzo giusto, però è un punto di riferimento per i compagni.
Il fulcro del gioco di Fabregas, con la sua visione e il suo senso della posizione. Bene nella fase difensiva, si muove per farsi vedere dai compagni e smistare il gioco quando il Como è in possesso del pallone.
Nella formazione titolare sarebbe il falso nueve, peccato che giochi praticamente a tutto campo. Si sacrifica in fase difensiva, cuce il gioco, inventa per i compagni e va anche al tiro al 37' e al 78', nel primo caso sfiorando il palo, nel secondo andando lontano dalla porta difesa da Radu.
Nella formazione titolare sarebbe il falso nueve, peccato che giochi praticamente a tutto campo. Si sacrifica in fase difensiva, cuce il gioco, inventa per i compagni e va anche al tiro al 37' e al 78', nel primo caso sfiorando il palo, nel secondo andando lontano dalla porta difesa da Radu.
Un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite, appare svogliato e poco incisivo. Non riesce a mettersi in moto, costantemente raddoppiato dalla difesa del Venezia. Fabregas capisce l'andazzo e lo sostituisce.
Un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite, appare svogliato e poco incisivo. Non riesce a mettersi in moto, costantemente raddoppiato dalla difesa del Venezia. Fabregas capisce l'andazzo e lo sostituisce.
Entra al posto di Diao, a differenza del compagno ci mette voglia e fisicità. Difende il pallone, aggredisce la difesa, ma non riesce a crearsi occasioni limpide.
I tre punti erano ormai in saccoccia, quando Smolcic decide di rovinare tutto. La sua squadra oggi era apparsa più concreta del solito, se ha un demerito è quello di non aver cercato il raddoppio con ferocia, in modo da mettersi al riparo da qualsiasi rischio.
Eroe del Venezia, tiene in piedi il risultato con alcuni interventi decisivi: senza di lui il pareggio sarebbe stato un miraggio. Bravo nel deviare sul palo la conclusione di Smolcic nel primo tempo, provvidenziale su Goldaniga nella ripresa.
Eroe del Venezia, tiene in piedi il risultato con alcuni interventi decisivi: senza di lui il pareggio sarebbe stato un miraggio. Bravo nel deviare sul palo la conclusione di Smolcic nel primo tempo, provvidenziale su Goldaniga nella ripresa.
Entra al posto di Zerbin ed è decisivo per le sorti del match. Conquista infatti il calcio di rigore nel finale, che vale l'1-1: mossa azzeccata da parte di Di Francesco.
Entra al posto di Zerbin ed è decisivo per le sorti del match. Conquista infatti il calcio di rigore nel finale, che vale l'1-1: mossa azzeccata da parte di Di Francesco.
Lotta, ci mette un grande impegno, però ogni tanto commette gravi errori, che solo i riflessi di Radu contribuiscono a rendere meno evidenti. Cali di concentrazione che possono costare parecchio al Venezia.
Controlla bene Diao, un cliente non semplice da affrontare. Si fa valere con il fisico e con un buon senso della posizione. Sempre concentrato, anche quando c'è da soffrire.
Controlla bene Diao, un cliente non semplice da affrontare. Si fa valere con il fisico e con un buon senso della posizione. Sempre concentrato, anche quando c'è da soffrire.
Ikoné sfrutta un suo grave errore per involarsi verso la porta e portare in vantaggio il Como. Passaggi a vuoto del genere non sono ammissibili in Serie A.
Ikoné sfrutta un suo grave errore per involarsi verso la porta e portare in vantaggio il Como. Passaggi a vuoto del genere non sono ammissibili in Serie A.
Fatica all'inizio, ma nel finale del primo tempo è tra i migliori. Impegna due volte Butez, trovando la doppia risposta del portiere lariano. A volte eccede nel tackle, ma riesce a gestire il fatto di aver ricevuto un'ammonizione molto presto.
Fatica all'inizio, ma nel finale del primo tempo è tra i migliori. Impegna due volte Butez, trovando la doppia risposta del portiere lariano. A volte eccede nel tackle, ma riesce a gestire il fatto di aver ricevuto un'ammonizione molto presto.
Sfortunato nel rimpallo con Ikoné in occasione del gol, in generale appare molto meno brillante del solito. Perde qualche pallone e non incide nelle due fasi.
Entra al posto di Ellertsson, rispetto al compagno di squadra mostra più grinta e voglia di invertire la rotta del match. Non ha grandi occasioni, ma è importante nel forcing finale del Venezia.
Inizia malino, ottenendo subito un'ammonizione, tuttavia riesce a gestirsi bene nel corso della gara, senza tirare indietro la gamba, come forse ci si poteva immaginare. Sul suo lato avrebbe potuto osare un po' di più, ma non demerita.
Parte largo a sinistra, ma ha licenza di accentrarsi. Nel primo tempo produce poco: uno stop delizioso e nient'altro. Nella ripresa sparisce, fino all'inevitabile sostituzione.
Servito poco e male dai compagni, è spesso stretto nella morsa dei difensori del Como. Trova pochi spazi e non riesce ad accendersi, la sua prestazione è poco brillante.
Entra nella ripresa, ha una buona occasione, ma il suo tiro finisce alle stelle. Porta fisicità nel centrocampo lagunare e non si tira indietro quando c'è da combattere.
Entra nella ripresa, ha una buona occasione, ma il suo tiro finisce alle stelle. Porta fisicità nel centrocampo lagunare e non si tira indietro quando c'è da combattere.
Entra nella ripresa, impegna Dossena e compagni tentando qualche spunto in velocità, ma l'esperienza della coppia centrale lariana ha la meglio sui suoi tentativi.
Entra nella ripresa, impegna Dossena e compagni tentando qualche spunto in velocità, ma l'esperienza della coppia centrale lariana ha la meglio sui suoi tentativi.
Entra nella ripresa, impegna Dossena e compagni tentando qualche spunto in velocità, ma l'esperienza della coppia centrale lariana ha la meglio sui suoi tentativi.
Ha almeno 4 polmoni: corre il doppio degli altri ed è dappertutto, uno degli ultimi ad arrendersi. Il pareggio è anche un premio per la sua abnegazione, sebbene non entri nel tabellino.
Trasforma il calcio di rigore nel finale, facendo guadagnare un punto alla sua squadra. Responsabilità non da poco, ma dimostra di essere uno che non trema in simili occasioni.
Trasforma il calcio di rigore nel finale, facendo guadagnare un punto alla sua squadra. Responsabilità non da poco, ma dimostra di essere uno che non trema in simili occasioni.
Non riesce a incidere. Costantemente fermato dai difensori avversari, anche quando ci sarebbe da proteggere il pallone e far salire la squadra è ben poco efficace. Ha anche un buon pallone, ma spreca tutto spedendo alto sul cross di Duncan nel finale del primo tempo.
Non riesce a incidere. Costantemente fermato dai difensori avversari, anche quando ci sarebbe da proteggere il pallone e far salire la squadra è ben poco efficace. Ha anche un buon pallone, ma spreca tutto spedendo alto sul cross di Duncan nel finale del primo tempo.
Ottiene un punto insperato con un calcio di rigore nel finale. La sua squadra è troppo rinunciataria nei primi minuti, poi si scuote, ma lasciare il pallone sempre tra i piedi degli avversari è qualcosa che alla lunga può pesare. La squadra però è tenace e lo dimostra nel finale.
