Il portiere dell'Inter non corre moltissimi rischi ed a parte una piccolissima sbavatura nella ripresa appare sicuro per tutta la partita. Non ha particolari colpe sulla rete di Traoré, chiude bene sulle altre due conclusioni nello specchio della porta del Sassuolo.
L'unico squillo della sua partita arriva nel finale, peccato che il gioco fosse già fermo per fuorigioco. L'olandese passa un pomeriggio relativamente tranquillo, fatto di tanta attenzione verso i trequartisti avversari, ma senza necessità di strafare.
Il Sassuolo palleggia moltissimo al limite dell'area di rigore nerazzurra, ma quando decide di entrare trova davanti un Skriniar in formato muro. Il difensore slovacco si immola anche con il fisico rischiando più volte di dover lasciare il campo per infortunio.
Schierato al posto di Bastoni l'ex Parma dimostra di trovarsi a suo agio nel ruolo di centrale della difesa nerazzurra. Visto il pomeriggio non troppo complicato si concede anche il lusso di attaccare la metà campo avversaria quando ne ha avuto l'opportunità.
Schierato al posto di Bastoni l'ex Parma dimostra di trovarsi a suo agio nel ruolo di centrale della difesa nerazzurra. Visto il pomeriggio non troppo complicato si concede anche il lusso di attaccare la metà campo avversaria quando ne ha avuto l'opportunità.
Inizia benissimo la sua partita con due azioni personali che mettono in seria difficoltà la retroguardia del Sassuolo. Sulla prima Hakimi è impreciso, sulla seconda Lukaku segna la rete del momentaneo 1-0. Ha un po' di responsabilità sulla rete del Sassuolo in quanto è suo il rinvio sbilenco che termina sui piedi di Traoré.
Inizia benissimo la sua partita con due azioni personali che mettono in seria difficoltà la retroguardia del Sassuolo. Sulla prima Hakimi è impreciso, sulla seconda Lukaku segna la rete del momentaneo 1-0. Ha un po' di responsabilità sulla rete del Sassuolo in quanto è suo il rinvio sbilenco che termina sui piedi di Traoré.
In una partita dove ci sono molti spazi per partire in contropiede il marocchino non riesce ad incidere in tutto il match. All'inizio ha l'opportunità di colpire di testa, ma la sua deviazione si perde sul fondo. Ha responsabilità sul gol del Sassuolo, è lui che perde il possesso al limite della propria area permettendo agli attaccanti avversari di dare il via a quel batti e ribatti che porta la sfera ad arrivare tra i piedi di Traoré.
Entra per dare respiro ad un Gagliardini che sembrava dare i primi segni di stanchezza, contribuendo a costruire il fortino nerazzurro per difendere una vittoria importantissima in ottica classifica.
Conte decide di lasciare il pallino del gioco in mano al Sassuolo, dando ai suoi centrocampisti il compito di creare densità all'interno della propria metà campo. Il numero 5 nerazzurro esegue il compito senza troppi fronzoli e, quando possibile, facendosi vedere anche nella metà campo avversaria.
La solita prova di generosità per il centrocampista nerazzurro, questa volta però l'ammonizione ne limita molto l'efficacia nella ripresa quando è costretto a non affondare il tacke per non rischiare di lasciare la propria squadra in inferiorità numerica.
Entra e fa subito uno strappo importante subendo un fallo sulla linea di metà campo permettendo alla sua difesa di respirare qualche minuto.
Entra e fa subito uno strappo importante subendo un fallo sulla linea di metà campo permettendo alla sua difesa di respirare qualche minuto.
Conte lo schiera nel ruolo di regista nel cuore del centrocampo della sua squadra. Il danese ripaga la fiducia del mister con una prestazione non appariscente, ma concreta. Chiude il suo match anticipatamente con una percentuale di passaggi realizzati di poco inferiore al 90% ed un buon apporto anche in fase di non possesso con 1 intercetto ed 1 respinta difensiva.
Conte lo schiera nel ruolo di regista nel cuore del centrocampo della sua squadra. Il danese ripaga la fiducia del mister con una prestazione non appariscente, ma concreta. Chiude il suo match anticipatamente con una percentuale di passaggi realizzati di poco inferiore al 90% ed un buon apporto anche in fase di non possesso con 1 intercetto ed 1 respinta difensiva.
Nel finale potrebbe segnare la rete che avrebbe chiuso definitivamente la partita, invece si inventa un pallonetto impreciso che lascia il Sassuolo ancora in partita.
Il belga non è solo l'uomo che ha realizzato la rete del momentaneo 1-0 e fornito l'assist per il 2-0, è anche quello che le prende tutte in area di rigore nerazzurra, dimostrandosi uomo in più anche in fase difensiva. Fa a sportellate con tutti, uscendone spesso vincitore. Nel finale potrebbe segnare anche la rete del 3-1, ma parte in posizione di fuorigioco. La sua presenza nell'Inter è a dir poco fondamentale.
Il belga non è solo l'uomo che ha realizzato la rete del momentaneo 1-0 e fornito l'assist per il 2-0, è anche quello che le prende tutte in area di rigore nerazzurra, dimostrandosi uomo in più anche in fase difensiva. Fa a sportellate con tutti, uscendone spesso vincitore. Nel finale potrebbe segnare anche la rete del 3-1, ma parte in posizione di fuorigioco. La sua presenza nell'Inter è a dir poco fondamentale.
Mette lo zampino in entrambi i gol nerazzurri: nel primo è l'autore dell'apertura per Young, la seconda rete invece porta proprio la sua firma. Una partita non appariscente per l'argentino, ma di estrema intelligenza ed efficacia offensiva.
Arrivato ormai a pochi passi dal traguardo finale il tecnico dell'Inter non vuole mollare neanche un centimetro agli avversari. Nella sfida contro il Sassuolo i suoi uomini seguono alla perfezione le sue direttive sfruttando nel migliore dei modi i varchi che si creano nella metà campo avversaria.
Inizia la sua partita con un fallo rischioso su Ypung che viene punito con un cartellino giallo. Non può nulla sulle due reti nerazzurre e si limita a controllare le altre rare occasioni in cui l'Inter si fa vedere con convinzione dalle sue parti.
Inizia la sua partita con un fallo rischioso su Ypung che viene punito con un cartellino giallo. Non può nulla sulle due reti nerazzurre e si limita a controllare le altre rare occasioni in cui l'Inter si fa vedere con convinzione dalle sue parti.
La strapotenza fisica di Lukaku mette in evidenza tutti i limiti del difensore ex Napoli. In occasione della prima rete avversaria non riesce ad arginare l'attaccante belga permettendogli di colpire di testa. Sul momentaneo 2-0 il suo posizionamento è a dir poco rivedibile.
Di lui si ricorda un solo squillo nella ripresa con una conclusione da fuori area che non inquadra lo specchio della porta. Per il resto partita senza troppe emozioni in cui non brilla né in fase di possesso né in quella di non possesso.
Il "meno peggio" della retroguardia del Sassuolo, o almeno è l'unico che riesce a tenere botta dal punto di vista fisico con Lukaku. Purtroppo non può far nulla sulle voragini lasciate dai compagni di squadra e finisce anche lui per essere travolto dalle folate degli avversari.
Soffre la corsa di Young fin dai primissimi minuti della partita, facendosi prendere fin troppo spesso di sorpresa, come accaduto nell'azione del momentaneo 1-0 in cui lascia troppo spazio all'esterno avversario, dandogli il tempo di crossare per Lukaku.
Soffre la corsa di Young fin dai primissimi minuti della partita, facendosi prendere fin troppo spesso di sorpresa, come accaduto nell'azione del momentaneo 1-0 in cui lascia troppo spazio all'esterno avversario, dandogli il tempo di crossare per Lukaku.
Entra quando il punteggio è già sul 2-0 e non sfigura nel finale di partita aiutando la sua squadra ad aumentare la pressione al limite dell'area avversaria.
Entra quando il punteggio è già sul 2-0 e non sfigura nel finale di partita aiutando la sua squadra ad aumentare la pressione al limite dell'area avversaria.
Tocca moltissimi palloni a ridosso dell'area avversaria, senza però trovare mai il varco giusto per mettere realmente in difficoltà la retroguardia nerazzurra.
Terza rete nelle ultime tre partite per il centrocampista offensivo del Sassuolo, ormai tornato ai livelli che ci si aspettava da lui. Il suo talento è cristallino ed anche questa sera gli sono bastati pochi centimetri di spazio per incidere sull'andamento della partita con la rete dell'illusorio 2-1.
Terza rete nelle ultime tre partite per il centrocampista offensivo del Sassuolo, ormai tornato ai livelli che ci si aspettava da lui. Il suo talento è cristallino ed anche questa sera gli sono bastati pochi centimetri di spazio per incidere sull'andamento della partita con la rete dell'illusorio 2-1.
Una partita a sprazzi per il centrocampista neroverde. Bene nella prima frazione di gioco, inizia la ripresa con qualche passaggio a vuoto di troppo per poi riprendersi lentamente fino a ritrovare una buona serenità nel finale di partita.
Tocca una quantità incredibile di palloni, facendo girare la sua squadra al ritmo giusto per non permettere ai difensori ed i centrocampisti dell'Inter di intervenire. La sua percentuale di passaggi completati è di oltre il 96%, peccato però che non riesca mai a trovare l'imbucata giusta per accendere Raspadori.
Tocca una quantità incredibile di palloni, facendo girare la sua squadra al ritmo giusto per non permettere ai difensori ed i centrocampisti dell'Inter di intervenire. La sua percentuale di passaggi completati è di oltre il 96%, peccato però che non riesca mai a trovare l'imbucata giusta per accendere Raspadori.
Nel primo tempo sembrava essere il più in forma dei suoi, ma con il passare dei minuti si è estraniato sempre di più dal gioco. Nella ripresa si ricorda di lui un solo squillo in velocità concluso con un cross troppo facile per Handanovic.
Nel primo tempo sembrava essere il più in forma dei suoi, ma con il passare dei minuti si è estraniato sempre di più dal gioco. Nella ripresa si ricorda di lui un solo squillo in velocità concluso con un cross troppo facile per Handanovic.
Viste le numerose assenze nel reparto offensivo del Sassuolo il classe 2000 si trova a lottare praticamente da solo contro una difesa solida come quella dell'Inter. Lui ci prova a farsi vedere, muovendosi molto, ma i suoi compagni d'attacco non lo supportano a dovere. Utile e pericoloso anche sui calci piazzati.
Entra ad un quarto d'ora dalla fine e riesce comunque a trovare il tempo di farsi vedere a ridosso dell'area di rigore avversaria. Il tempo a sua disposizione però non è sufficiente per permettergli di incidere sull'andamento del match.
Il Sassuolo si presenta a San Siro incerottato ed il tecnico decide comunque di non snaturare la sua creature. La sua squadra tiene sempre il pallino del gioco, ma l'enorme mole di passaggi non mette quasi mai in difficoltà l'attenta difesa nerazzurra.
Il Sassuolo si presenta a San Siro incerottato ed il tecnico decide comunque di non snaturare la sua creature. La sua squadra tiene sempre il pallino del gioco, ma l'enorme mole di passaggi non mette quasi mai in difficoltà l'attenta difesa nerazzurra.
