Non può nulla sulla rete realizzata da Felipe Anderson sul finale del primo tempo. Chiude bene lo specchio della porta in occasione dell'unico altro tiro della Lazio. Per il resto sfoggia un ottimo grado di attenzione su tutte le possibili situazioni pericolose derivanti dai calci da fermo.
- Deulofeu 5’
- Felipe Anderson 45’
Non può nulla sulla rete realizzata da Felipe Anderson sul finale del primo tempo. Chiude bene lo specchio della porta in occasione dell'unico altro tiro della Lazio. Per il resto sfoggia un ottimo grado di attenzione su tutte le possibili situazioni pericolose derivanti dai calci da fermo.
Entra per dare maggiore solidità alla difesa visto le amnesie di Soppy, riesce nel suo compito limitando le iniziative avversarie nel finale di partita.
Nel primo tempo si rende protagonista di una chiusura piuttosto dura all'interno della propria area di rigore. Nella ripresa palesa invece qualche incertezza di troppo con uno Zaccagni molto più propositivo che lo mette in difficoltà.
Nel primo tempo si rende protagonista di una chiusura piuttosto dura all'interno della propria area di rigore. Nella ripresa palesa invece qualche incertezza di troppo con uno Zaccagni molto più propositivo che lo mette in difficoltà.
Non colpevole sul gol della Lazio, compie almeno due chiusure provvidenziali e spettacolari che impediscono alla squadra capitolina di realizzare altre reti. In particolare la chiusura del primo tempo denota un grande senso della posizione e coraggio.
Soffre molto in fase difensiva, ma quando si trova davanti del campo da attaccare dimostra tutte le sue qualità. Nei minuti di recupero sfiora la rete con un diagonale potentissimo che lascia di stucco Strakosha prima di andarsi ad infrangere sulla traversa.
Partita attenta del numero 2 bianconero che si erge a protagonista del match dopo pochissimi minuti fornendo l'assist a Deulofeu con una torre molto intelligente. Se la cava bene anche in difesa non permettendo ai rapidi attaccanti avversari di sfuggirgli con facilità.
Tanto efficace in fase d'attacco quanto sofferente nella propria metà campo. Quando riesce a sciogliere le gambe mette in crisi gli esterni laziali, allo stesso tempo si fa cogliere spesso fuori posizione in fase difensiva permettendo a Zaccagni di scappargli spesso alle spalle anche se la macchia più grande sulla sua partita resta quella che porta alla rete dell'1-1, azione in cui lascia a Felipe Anderson tutto il tempo e lo spazio per colpire indisturbato.
L'Udinese riabbraccia il suo uomo più importante dopo moltissimo tempo. Prova qualche giocata di qualità per far saltare i meccanismi difensivi della Lazio, poi si perde in qualche polemica di troppo con l'arbitro.
L'Udinese riabbraccia il suo uomo più importante dopo moltissimo tempo. Prova qualche giocata di qualità per far saltare i meccanismi difensivi della Lazio, poi si perde in qualche polemica di troppo con l'arbitro.
Porta un pressing asfissiante sui centrocampisti della Lazio, abbassandosi anche sulla linea dei difensori quando necessario. Tutto questo lavoro lo porta ad essere un po' poco lucido in fase di costruzione, per questo si limita ad appoggi verso i compagni.
Uno degli uomini di fatica del centrocampo di Cioffi, molto utile quando l'Udinese decide di aggredire i portatori di palla avversari già sulla loro trequarti. Quando però la Lazio riesce a prendere campo il suo apporto in fase di non possesso diventa decisamente inferiore. Non precisissimo in fase di costruzione, pochi palloni toccati e qualche errore di troppo.
Uno degli uomini di fatica del centrocampo di Cioffi, molto utile quando l'Udinese decide di aggredire i portatori di palla avversari già sulla loro trequarti. Quando però la Lazio riesce a prendere campo il suo apporto in fase di non possesso diventa decisamente inferiore. Non precisissimo in fase di costruzione, pochi palloni toccati e qualche errore di troppo.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione di portare l'Udinese in vantaggio di due reti, invece si divora il gol da pochissimi passi. Compensa questo suo errore con un grande apporto in fase difensiva aiutando i compagni della difesa ad arginare le iniziative degli avversari.
Trova la rete che sblocca il match dopo appena cinque minuti di gioco con una bella conclusione di controbalzo che non lascia scampo a Strakosha. Il gol lo galvanizza e fin quando può si carica la squadra sulle spalle con un movimento continuo che permette ai compagni di sfruttare i varchi che si vengono a creare. Con il passare dei minuti inizia a sentire la stanchezza e Cioffi lo richiama in panchina per dare nuova verve all'attacco friulano.
Entra con un buon impatto sulla partita, dando l'impressione di poter trovare la mossa giusta per scardinare la difesa della Lazio. Peccato che questo resti appunto solamente un'impressione e non si concretizzi mai in azioni pericolose.
Partita non facile per il centravanti friulano che non trova mai lo spazio utile per incidere sull'andamento del match. Lotta e mette la sua fisicità a disposizione della squadra, ma senza sfondare mai la linea difensiva avversaria.
Il tecnico dell'Udinese ha preparato bene la partita riuscendo a sfruttare subito le amnesie difensive della Lazio. Con il passare dei minuti gli avversari fanno pesare la maggiore qualità, ma lui non si scompone e mantiene una squadra attenta ed ordinata.
Il tecnico dell'Udinese ha preparato bene la partita riuscendo a sfruttare subito le amnesie difensive della Lazio. Con il passare dei minuti gli avversari fanno pesare la maggiore qualità, ma lui non si scompone e mantiene una squadra attenta ed ordinata.
Incolpevole sul gol di Deulofeu, evita diverse situazioni pericolose dimostrando una grande reattività sulle palle a terra, prima deviando un cross rasoterra e poi rimediando ad un suo intervento non proprio perfetto.
Brutto errore di posizionamento nell'azione che porta al momentaneo 1-0 dell'Udinese: è lui che tiene in gioco Perez permettendogli di fare la torre. Per il resto partita poco propositiva nella fase di spinta.
Partita segnata da tante piccole sbavature, per sua fortuna gli attaccanti dell'Udinese non riescono ad approfittarne.
Partita segnata da tante piccole sbavature, per sua fortuna gli attaccanti dell'Udinese non riescono ad approfittarne.
La difesa della Lazio dimostra ancora una volta di non essere perfettamente oliata. Il numero 77 soffre molto le sortite offensive degli esterni avversari, anche perché viene poco supportato dai centrocampisti e dai compagni di reparto.
La difesa della Lazio dimostra ancora una volta di non essere perfettamente oliata. Il numero 77 soffre molto le sortite offensive degli esterni avversari, anche perché viene poco supportato dai centrocampisti e dai compagni di reparto.
Il migliore della retroguardia capitolina, sempre attento e lucido dà vita ad un bel duello con Beto mantenendo un livello costante per tutta la partita. Prova a farsi vedere anche nell'area avversaria, ma senza incidere.
Inizia male la sua partita trovandosi fuori posizione sull'azione che porta al gol di Deulofeu. Con il passare dei minuti prende in mano la squadra e la comanda con grande sicurezza.
Inizia male la sua partita trovandosi fuori posizione sull'azione che porta al gol di Deulofeu. Con il passare dei minuti prende in mano la squadra e la comanda con grande sicurezza.
Il migliore della Lazio e non solo per il gol. Dopo l'infortunio di Pedro si carica la squadra sulle spalle trovando soluzioni intelligenti e divertenti da vedere per favorire gli inserimenti dei compagni di squadra.
Non inizia benissimo, poi con il passare dei minuti cresce sempre di più. Mette lo zampino, anzi la spalla, sulla rete di Felipe Anderson e nel secondo tempo cresce ancora trovando molto spazio per mettere in difficoltà la retroguardia friulana.
Non inizia benissimo, poi con il passare dei minuti cresce sempre di più. Mette lo zampino, anzi la spalla, sulla rete di Felipe Anderson e nel secondo tempo cresce ancora trovando molto spazio per mettere in difficoltà la retroguardia friulana.
Ennesima prestazione di spessore per il centrocampista della Lazio. Gli avversari provano a fermarlo anche con le cattive, ma gli rimbalzano letteralmente addosso. Trova qualche giocata di qualità e sfiora un assist che non si concretizza solo per la fretta di Jovane.
Partita senza troppi squilli di tromba per il centrocampista della Lazio. Si limita al compitino, senza riuscire mai ad accompagnare lo sviluppo della manovra con incursioni pericolose. Ordinato, fin troppo, e Sarri lo richiama anzitempo in panchina quando vede i primi segni di stanchezza.
Costretto ad uscire al 23' per un problema muscolare, nei minuti trascorsi in campo non aveva brillato per iniziativa, anzi. I suoi movimenti sono apparsi piuttosto slegati rispetto a quelli dei due compagni di reparto, agevolando il compito della difesa dell'Udinese.
Mandato in campo a freddo per l'infortunio di Pedro, si muove tanto, forse perfino troppo, cercando di portare fuori posizione i difensori avversari. Questo movimento però lo fa essere poco lucido sotto porta, come dimostra il gol sbagliato dopo l'inserimento di Milinkovic-Savic.
La sua lista degli assenti è molto importante con elementi come Immobile e Luis Alberto. Eppure il tecnico capitolino non si scompone proponendo un tridente leggero che non inizia benissimo, ma che con il passare dei minuti prende coraggio nonostante l'infortunio di Pedro.