Nel primo tempo si trova a dover rimediare ad uno svarione di Djimsiti uscendo in maniera provvidenziale su Beto e mantenendo la propria porta inviolata. Nella ripresa non viene mai chiamato in causa e si limita a gestire con i piedi i pochi palloni che transitano dalle sue parti.
Partita attenta del capitano orobico che riesce a fermare con costanza gli sparuti attacchi dell'Udinese. Nel finale avrebbe l'occasione di regalare la vittoria alla sua squadra, ma la sua conclusione esalta i riflessi felini di Silvestri.
Nel primo tempo regala un pallone a dir poco sanguinoso a Beto, ma per sua fortuna Musso è attento ed esce sull'attaccante portoghese evitando guai peggiori. Meglio nella ripresa aiutato anche da una partita di maggior qualità dei suoi compagni di squadra.
Ingaggia un duello molto duro dal punto di vista fisico con Beto cercando di arginare la straripante fisicità dell'attaccante portoghese. L'ex Juventus ci riesce, chiudendo la sua partita addirittura senza mai commettere fallo.
Gasperini è costretto a mandarlo in campo da titolare per via di un problema fisico occorso a Zappacosta poco prima del fischio d'inizio. Il classe 2002 ripaga la fiducia del mister con una prestazione concreta dimostrando anche una buona qualità in fase di costruzione.
Schierato a destra per via del problema occorso a Zappacosta il danese non sfigura riuscendo spesso e volentieri a saltare il proprio avversario diretto e proporre diversi cross interessanti nel cuore dell'area di rigore bianconera.
E' l'atalantino che tocca più palloni di tutti, ma questa sera non è apparso particolarmente preciso. La percentuale di passaggi completati infatti non arriva neppure al 90%, troppo poco per chi dovrebbe essere il cervello della squadra.
Entra e riesce a trovare lo spazio per tentare una conclusione piazzata da posizione favorevole, peccato per lui che la difesa friulana sia in serata di particolare grazia e riesca a deviare il suo tiro in angolo senza troppi problemi.
Un infortunio muscolare lo costringe ad abbandonare il campo già nella prima frazione di gioco. Nel tempo a sua disposizione il 7 nerazzurro si dimostra ancora una volta elemento importante per la squadra di Gasperini. Chiude la sua partita con oltre il 94% di passaggi realizzati ed un tiro in porta dalla distanza.
Un infortunio muscolare lo costringe ad abbandonare il campo già nella prima frazione di gioco. Nel tempo a sua disposizione il 7 nerazzurro si dimostra ancora una volta elemento importante per la squadra di Gasperini. Chiude la sua partita con oltre il 94% di passaggi realizzati ed un tiro in porta dalla distanza.
Mandato in campo praticamente a freddo per via dell'infortunio occorso a Koopmeiners l'ex Salernitana rimedia un cartellino giallo dopo pochi secondi. Dopo aver completato il riscaldamento durante l'intervallo la prestazione del centrocampista sale di livello soprattutto dal punto di vista della quantità.
Mandato in campo praticamente a freddo per via dell'infortunio occorso a Koopmeiners l'ex Salernitana rimedia un cartellino giallo dopo pochi secondi. Dopo aver completato il riscaldamento durante l'intervallo la prestazione del centrocampista sale di livello soprattutto dal punto di vista della quantità.
Mandato in campo praticamente a freddo per via dell'infortunio occorso a Koopmeiners l'ex Salernitana rimedia un cartellino giallo dopo pochi secondi. Dopo aver completato il riscaldamento durante l'intervallo la prestazione del centrocampista sale di livello soprattutto dal punto di vista della quantità.
Entra per un Lookman che non riesce a graffiare la partita. Il colombiano si fa vedere soprattutto nelle situazioni da palla da fermo.
Quando Gasperini lo sposta a ridosso delle due punte la partita dell'ex Sassuolo svolta. Soprattutto nella ripresa il numero 10 nerazzurro trova molto spazio per puntare diritto verso la retroguardia friulana, seminando spesso il panico. Peccato per lui che i suoi compagni di reparto, Hojlund su tutti, non siano altrettanto ispirati.
Quando Gasperini lo sposta a ridosso delle due punte la partita dell'ex Sassuolo svolta. Soprattutto nella ripresa il numero 10 nerazzurro trova molto spazio per puntare diritto verso la retroguardia friulana, seminando spesso il panico. Peccato per lui che i suoi compagni di reparto, Hojlund su tutti, non siano altrettanto ispirati.
Nel primo tempo si fa vedere poco e soprattutto molto lontano dalla porta difesa da Silvestri. Nella ripresa fa salire i giri del motore, costringendo Gasperini a rimandare i cambi che aveva già preparato. Una conclusione che costringe Silvestri a respingere di piede ed una che si perde di poco sul fondo.
Nel primo tempo si fa vedere poco e soprattutto molto lontano dalla porta difesa da Silvestri. Nella ripresa fa salire i giri del motore, costringendo Gasperini a rimandare i cambi che aveva già preparato. Una conclusione che costringe Silvestri a respingere di piede ed una che si perde di poco sul fondo.
Bijol lo insegue per tutto il campo, senza lasciargli neppure un centimetro di spazio. Il giovane attaccante nerazzurro soffre queste attenzioni facendosi anticipare quasi puntualmente.
Bijol lo insegue per tutto il campo, senza lasciargli neppure un centimetro di spazio. Il giovane attaccante nerazzurro soffre queste attenzioni facendosi anticipare quasi puntualmente.
La sua squadra appare meno feroce del solito e solamente nella ripresa alza nettamente i giri del motore per mettere in difficoltà un'Udinese attentissima. Nel finale i suoi sfiorano il gol, ma nel complesso è un'Atalanta meno convincente rispetto a quella a cui siamo abituati.
La parata su Toloi nei minuti finali della partita è decisiva ai fini del risultato. Il portiere friulano si esalta deviando in angolo e mettendo il punto esclamativo su una partita con diversi interventi importanti.
Nella ripresa compie un salvataggio decisivo a pochi metri dalla porta difesa da Silvestri, riscattando una prestazione che fino a quel momento era stata inferiore rispetto a quella dei compagni di reparto.
Quando riesce a trovare qualche metro di campo da aggredire diventa travolgente puntando e saltando quasi sempre il proprio avversario diretto. Il classe 2002 ha dimostrato anche contro l'Atalanta di essere uno degli elementi di spicco della formazione di Sottil.
In questa stagione Lookman ha dimostrato più volte di eccellere nel fondamentale del dribbling, ma questa sera l'inglese ha trovato sulla sua strada un Perez in grande spolvero. Il difensore argentino ha dimostrato di meritare la convocazione in nazionale con una prestazione di buon livello e senza cali di concentrazione.
Partita di grande concentrazione e concretezza per il difensore dell'Udinese. Chiamato a duellare a tutto campo uno contro uno con Hojlund il numero 29 bianconero riesce ad annullare con efficacia uno dei migliori prospetti del nostro campionato.
Alla prima da titolare in assoluto in Serie A l'esterno dell'Udinese dimostra di avere delle grandi dote fisiche e di saperle sfruttare in tutte le fasi di gioco. Pecca di precisione quando si tratta di arrivare al cross, nella ripresa è costretto ad uscire per i crampi che lo attanagliano.
Alla prima da titolare in assoluto in Serie A l'esterno dell'Udinese dimostra di avere delle grandi dote fisiche e di saperle sfruttare in tutte le fasi di gioco. Pecca di precisione quando si tratta di arrivare al cross, nella ripresa è costretto ad uscire per i crampi che lo attanagliano.
Non è in perfetto condizioni fisiche e Sottil lo manda in campo quando l'Atalanta sembra decisa a chiudere la partita. L'argentino ha pochi palloni a disposizione e si fa vedere di più in fase di non possesso che in quella di costruzione.
Rispetto al solito il brasiliano è sembrato un po' più in difficoltà in entrambe le fasi di gioco. Poco preciso in costruzione, appena l'80% di passaggi realizzati, e spesso in ritardo in fase difensiva.
Partita non impeccabile del centrocampista friulano. Nervoso fin dalle primissime battute di gioco non appare neanche molto preciso in fase di costruzione. Quando l'Udinese viene schiacciata dall'Atalanta Sottil lo richiama in panchina per aumentare la qualità della squadra inserendo Pereyra.
Nel primo tempo ha l'occasione di concludere in porta da posizione favorevole, ma arriva al tiro posizionato male con il corpo e spreca tutto dimostrando poca freddezza. Nella ripresa aiuta i suoi a mantenere l'equilibrio alzando la pressione sui portatori di palla avversari.
Entra nel finale e dovrebbe far brillare tutta la sua qualità approfittando della stanchezza degli avversari. Ha l'opportunità di sbloccare il risultato da posizione favorevole, ma calcia in maniera troppo debole e centrale per impensierire Musso.
Entra nel finale e dovrebbe far brillare tutta la sua qualità approfittando della stanchezza degli avversari. Ha l'opportunità di sbloccare il risultato da posizione favorevole, ma calcia in maniera troppo debole e centrale per impensierire Musso.
Nel primo tempo è il più pimpante dei suoi, svaria su tutto il fronte offensivo alla ricerca di palloni giocabili e ingaggiando qualche duello fisico con i difensori dell'Atalanta. Nella ripresa complice il maggior ritmo dei padroni di casa si eclissa, fino ad essere richiamato in panchina per fare spazio a Thauvin.
Nel primo tempo Djimsiti gli regala una clamorosa occasione per sbloccare il punteggio, ma l'attaccante portoghese la spreca malamente facendo fermare da un attento Musso. Quando ha campo da attaccare dimostra di avere grandi doti fisiche, ma il suo fiuto del gol questa sera è apparso appannato.
Sa che la sua squadra non sta vivendo un grande periodo di forma, per cui manda in campo un undici molto attento alla fase difensiva giocandosi le sue carte più talentuose solamente nella ripresa. I suoi chiudono senza subire gol da uno dei migliori attacchi del nostro campionato, ma costruiscono molto poco in fase offensiva.
