Partita di ordinaria amministrazione fino al 68', quando è vittima di un bug degno di un gioco virtuale. Sul mancato tocco del duo Calabria-Nestorovski, cincischia e regala il vantaggio all'Udinese.
- Rodrigo Becao 68’
- Kessie' rig 97’
Qualcosina in meno rispetto a Kalulu; gestisce male qualche pallone in entrambe le fasi e non è proprio prontissimo in occasione dello 0-1 bianconero.
Primo tempo fatto di qualità negli anticipi e nei lanci in profondità, puntualmente sprecati da Leao. Nella ripresa salva anche un gol fatto sulla linea e se la cava nella prestazione grigia della squadra.
Pochissime sbavature in una partita molto difficile. Tanti i duelli aerei vinti da parte del danese, che regge bene il reparto.
Pochissime sbavature in una partita molto difficile. Tanti i duelli aerei vinti da parte del danese, che regge bene il reparto.
Quando strappa in avanti fa sempre paura, ma poi in fase difensiva è a tratti irriconoscibile. Fallaccio su Molina, retropassaggio killer su cui deve salvare Romagnoli e l'indecisione in marcatura su Becao. Male.
Quando strappa in avanti fa sempre paura, ma poi in fase difensiva è a tratti irriconoscibile. Fallaccio su Molina, retropassaggio killer su cui deve salvare Romagnoli e l'indecisione in marcatura su Becao. Male.
Piazzato sulla destra, il difensore francese mostra compattezza e tranquillità come vice-Calabria.
Piazzato sulla destra, il difensore francese mostra compattezza e tranquillità come vice-Calabria.
Piazzato sulla destra, il difensore francese mostra compattezza e tranquillità come vice-Calabria.
E' comunque a prescindere uno dei meno peggio dei suoi anche nel peggiore momento. Mette la ciliegina sulla torta siglando il rigore al 97' come se fosse un penalty di una partitella. E' preziosissimo per Pioli.
Magari a tratti perde troppo tempo a spostarsi la palla dal destro al sinistro, è vero, ma è lui la dinamo dello scarico attacco rossonero.
Magari a tratti perde troppo tempo a spostarsi la palla dal destro al sinistro, è vero, ma è lui la dinamo dello scarico attacco rossonero.
Non fa cose complicate e si guadagna così la sufficienza. Squilla alla porta di Musso e fa girare bene la palla.
Ottimo il suo primo tempo per geometrie e per chiusure difensive interessanti. Si arrende a un problema fisico e resta negli spogliatoi.
Ottimo il suo primo tempo per geometrie e per chiusure difensive interessanti. Si arrende a un problema fisico e resta negli spogliatoi.
Si piazza in mezzo al campo al posto di Calhanoglu e fa vedere il repertorio di qualità tecniche che nessuno può negare. Bello da vedere, anche se potrebbe essere più efficace.
Mantiene la linea della pericolosità di Castillejo sebbene con qualche occasione in meno. E' un delitto per lui quella palla non lasciata da Leao.
Dopo la superba prestazione di Roma, torna quello visto contro la Stella Rossa. Becao gli mette la museruola e lui prima impazzisce, poi si auto-elimina dalla partita.
Ha l'occasione di giocare al posto di Ibra, e la cestina con una prestazione molto rivedibile. Scarico e mai incisivo; unico piccolo merito della partita è la pressione su Larsen in occasione del rigore. Troppo poco, davvero.
Ha l'occasione di giocare al posto di Ibra, e la cestina con una prestazione molto rivedibile. Scarico e mai incisivo; unico piccolo merito della partita è la pressione su Larsen in occasione del rigore. Troppo poco, davvero.
Con lui il Milan ha giocato praticamente in 10, e nel silenzio di San Siro le urla di Pioli si sono sentite benissimo nei confronti del norvegese, zavorra nel finale dei padroni di casa.
Con lui il Milan ha giocato praticamente in 10, e nel silenzio di San Siro le urla di Pioli si sono sentite benissimo nei confronti del norvegese, zavorra nel finale dei padroni di casa.
Doveva vincere e non l'ha fatto, anche se le assenze sono attenuanti che reggono. Ora però l'Inter può piazzare l'allungo.
Doveva vincere e non l'ha fatto, anche se le assenze sono attenuanti che reggono. Ora però l'Inter può piazzare l'allungo.
Non compie interventi prodigiosi, ma è sempre presente. Di piede su Castillejo e con le mani su Meité e Kessié, al quale deve arrendersi al 97' dal dischetto.
La sua partita inizia subito con una grande chiusura su Leao e continua su dei ritmi forsennati. Impeccabile su ogni pallone che gravita in area di rigore.
E' strano che sia il "peggiore" della difesa, visto che rispetto agli altri due compie una prestazione "normale". Intanto con lui in campo sono 10 partite senza sconfitte su 11, un buon ruolino.
Entra al posto di Zeegelaar e conduce un finale di gara assolutamente tranquillo. All'ultimo pallone giocabile spegne il cervello e colpisce la palla di mano in area. Per colpa unicamente sua sfumano i due punti. E Gotti chiederà spiegazioni.
Entra al posto di Zeegelaar e conduce un finale di gara assolutamente tranquillo. All'ultimo pallone giocabile spegne il cervello e colpisce la palla di mano in area. Per colpa unicamente sua sfumano i due punti. E Gotti chiederà spiegazioni.
Entra al posto di Zeegelaar e conduce un finale di gara assolutamente tranquillo. All'ultimo pallone giocabile spegne il cervello e colpisce la palla di mano in area. Per colpa unicamente sua sfumano i due punti. E Gotti chiederà spiegazioni.
Non trova tanti spazi per offendere quando ha davanti Kalulu e dietro non riesce a garantire la massima solidità.
Ha completamente annientato da solo il pericolosissimo asse di sinistra rossonero formato da Theo e Rebic, dal quale ha anche preso un bel calcio in faccia. Non pago, il brasiliano ha trovato il suo secondo gol in A, ancora da corner, sempre su assist di De Paul e di nuovo contro il Milan. Bestia nera.
Non si ferma un attimo; probabilmente starà ancora correndo negli spogliatoi. Stravince il duello con Hernandez, e non è cosa semplice. Una realtà sempre più concreta di questa Udinese.
Non si ferma un attimo; probabilmente starà ancora correndo negli spogliatoi. Stravince il duello con Hernandez, e non è cosa semplice. Una realtà sempre più concreta di questa Udinese.
E' importantissimo per i bianconeri con la sua esperienza e la sua tecnica. Quando esce infatti la differenza si sente e si vede.
E' importantissimo per i bianconeri con la sua esperienza e la sua tecnica. Quando esce infatti la differenza si sente e si vede.
Non è nella sua migliore serata anche a causa di un piccolo problema fisico che lo condiziona, ma alla fine i suoi passaggi sono sempre utili. Quello dalla bandierina per Becao è vincente e quindi l'ennesimo assist della stagione.
Si piazza in mezzo al campo "per fare legna" e tiene bene botta fino al fischio finale.
I giocatori del Milan non riescono a leggere il suo gioco e faticano a sradicargli la palla dai piedi. Sempre in controllo del ritmo e del possesso di palla, non sbaglia una virgola, e non era nemmeno al meglio. Chapeau.
Seconda consecutiva da titolare per il francese, che non sfigura nemmeno alla Scala del Calcio, dando una buona mano ad Arslan a mantenere il pallino del gioco a centrocampo.
Entra per dare pesantezza all'attacco, ma alla fine si trova isolato in mezzo a Kjaer e Romagnoli.
Scelto come unico riferimento offensivo non si fa intimidire dai grandi difensori rossoneri. Si sbatte su tutto il reparto, giocando una prestazione gagliarda. C'è anche il suo zampino sul gol di Becao.
Vede sfumare i due punti a tempo praticamente scaduto. La rabbia ci sta tutta, ma non inficia il suo grande lavoro. Partita preparata bene e cambi perfetti, anche se è molto sfortunato con Samir.