Praticamente mai chiamato in causa, a parte sul rigore (Mandragora lo spiazza). Serata da spettatore.
Praticamente mai chiamato in causa, a parte sul rigore (Mandragora lo spiazza). Serata da spettatore.
Rientro su ottimi livelli. L'avversario (Kean) era tosto, ma lui vince il duello con interventi sempre puntuali.
Molto propositivo, partecipa molto alla manovra e di testa offre una sponda preziosa per il palo esterno di Carlos Augusto.
Molto propositivo, partecipa molto alla manovra e di testa offre una sponda preziosa per il palo esterno di Carlos Augusto.
Protagonista negativo, e soprattutto sfortunato, sull'episodio del rigore. Ma anche nel resto della partita è uno dei meno brillanti.
Protagonista negativo, e soprattutto sfortunato, sull'episodio del rigore. Ma anche nel resto della partita è uno dei meno brillanti.
Sempre attento negli interventi difensivi, partecipa attivamente anche fase d'attacco. Partita discreta.
Sfiora il gol, colpendo il palo esterno. E spinge con grande continuità e qualità. Suggella il tutto con l'assist per il 2-1.
Sfiora il gol, colpendo il palo esterno. E spinge con grande continuità e qualità. Suggella il tutto con l'assist per il 2-1.
Entra col piglio giusto, portando qualità e ritmo. Strappa applausi con una giocata in fascia tra tre avversari.
Sfiora il gol dell'anno in rovesciata. E soprattutto si fa trovare ovunque, in difesa e in attacco, da destra a sinistra. Ci prova anche su punizione.
Ci prova subito con un tiro dalla distanza, potente ma centrale. Con le sue parabole dalla bandierina propizia le occasioni più pericolose: il palo esterno di Carlos Augusto, la traversa di Lautaro e poi l'autogol di Pongracic. Inzaghi lo toglie dopo il giallo.
Ordinato, gioca a due tocchi cercando di dare ritmo. Prestazione discreta ma senza particolari acuti.
Ordinato, gioca a due tocchi cercando di dare ritmo. Prestazione discreta ma senza particolari acuti.
Ordinato, gioca a due tocchi cercando di dare ritmo. Prestazione discreta ma senza particolari acuti.
Mezzoretta in campo per dare freschezza. Fa la sua parte senza particolari strappi.
Mezzoretta in campo per dare freschezza. Fa la sua parte senza particolari strappi.
Sul primo pallone, sbaglia il controllo e vanifica l'occasione. Sulla seconda è invece bravo nel trovare il diagonale di sinistro, ma De Gea devia in corner.
Sul primo pallone, sbaglia il controllo e vanifica l'occasione. Sulla seconda è invece bravo nel trovare il diagonale di sinistro, ma De Gea devia in corner.
Ci prova in tutti i modi ma la mira e la fortuna stasera non lo assistono. Una traversa e l'autogol propiziato, lotta fino alla fine. Atteggiamento giusto.
Entra bene nel match ed è bravo nel bruciare tutti gli avversari per il gol del 2-1. Rete pesante.
Entra bene nel match ed è bravo nel bruciare tutti gli avversari per il gol del 2-1. Rete pesante.
L'infortunio lo mette ko prima che la partita decolli. Fin lì si vede soprattutto per il movimento fuori dall'area, per aprire crepe nel pullman viola.
Bella risposta dopo il ko di Firenze, vittoria meritata e importante.
Due buone parate su Arnautovic e Zalewski, poteva forse fare qualcosa in più sui due gol interisti con i cross che spiovono in area piccola.
Due buone parate su Arnautovic e Zalewski, poteva forse fare qualcosa in più sui due gol interisti con i cross che spiovono in area piccola.
Tiene botta in fase difensiva con grande abnegazione. Si sgancia anche saltuariamente in avanti ed è lui a guadagnarsi il rigore, seppur in modo un po' fortuito.
Tiene botta in fase difensiva con grande abnegazione. Si sgancia anche saltuariamente in avanti ed è lui a guadagnarsi il rigore, seppur in modo un po' fortuito.
Anche lui, come Pongracic, ha delle responsabilità: sul secondo gol Arnautovic gli mangia in testa. Per il resto mette qualche pezza, in una partita di costante pressione avversaria.
Neanche lui riesce a ripetere la prestazione di giovedì. Palesa tutte le difficoltà di un ruolo non suo, un po' esterno alto e un po' mezzala. Tocca pochissimi palloni.
L'autogol macchia la sua prestazione, anche se nell'episodio c'è più sfortuna che errore. Per il resto una prestazione decente, con qualche affanno.
L'autogol macchia la sua prestazione, anche se nell'episodio c'è più sfortuna che errore. Per il resto una prestazione decente, con qualche affanno.
Riproposto da esterno alto, riesce a proporsi raramente in avanti e soffre le percussioni di Carlos Augusto. Troppo passivo nell'azione del 2-1.
Alla seconda soltanto in campionato, se la cava. Bada al sodo e sbaglia poco.
Insieme agli altri subentrati, aiuta la squadra ad alzare il baricento e aumentare il possesso palla.
Il migliore dei suoi perchè tiene botta in mezzo al campo. E poi dal dischetto è molto freddo, pur non essendo uno specialista.
Il migliore dei suoi perchè tiene botta in mezzo al campo. E poi dal dischetto è molto freddo, pur non essendo uno specialista.
Entra con tanta voglia di fare e qualche grattacapo lo crea a Zalewski. Anche se poi nell'ultima giocata è poco preciso.
Al debutto in viola. Fa intravedere la sua qualità, un paio di lanci interessanti. Buoni segnali.
Aggiunge sostanza e concretezza da quella parte, costringendo Darmian sulla difensiva.
Deciso passo indietro rispetto alla partita di giovedì. Leggero nei contrasti, si fa prendere in mezzo dal palleggio dell'Inter.
Abbandonato a se stesso, fa il possibile per tenere vivo qualche pallone, ma finisce con lo sbattere su Acerbi e gli altri difensori.
Si vede poco, anzi pochissimo. Ha attenuanti, vista la partita prettamente difensiva della squadra, ma gestisce qualche pallone con troppa sufficienza.
Ripropone la tattica di giovedì, ma stavolta la Fiorentina rimane sempre chiusa senza mai ripartire. Nel finale con i cambi va un po' meglio.
Ripropone la tattica di giovedì, ma stavolta la Fiorentina rimane sempre chiusa senza mai ripartire. Nel finale con i cambi va un po' meglio.