Rientra da titolare in campionato, è chiamato in causa in una sola occasione da Lirola sul 3-0, non si lascia sorprendere sul suo palo deviando in corner il diagonale del terzino avversario.
Qualche imprecisione tecnica di troppo nei tanti spazi in manovra che gli lasciano gli avversari, per il resto solita prestazione fisica stavolta addirittura aiutato da una manovra offensiva avversaria tutt'altro che irresistibile.
Parte maluccio sbagliando un anticipo che libera il campo alle sue spalle, con Babacar che non sa sfruttare l'occasione, si rifà vincendo il rimpallo che libera Alex Sandro nell'occasione dell'1-0. Allegri lo sostituisce nell'intervallo per precauzione.
Un paio di buone chiusure nella prima frazione, si fa vedere con una certa puntualità anche in sovrapposizione, nella ripresa, complice anche un risultato rotondissimo, si prende anche qualche licenza maggiore in fase offensiva.
Giocasse sempre a questi livelli, sarebbe fra i migliori esterni di ruolo, posizione che potrebbe anche spettargli se non fosse per qualche passaggio a vuoto di troppo che oggi però non si presentano mai: gol e assist, si scoprirà in futuro se eccezione o regola.
Giocasse sempre a questi livelli, sarebbe fra i migliori esterni di ruolo, posizione che potrebbe anche spettargli se non fosse per qualche passaggio a vuoto di troppo che oggi però non si presentano mai: gol e assist, si scoprirà in futuro se eccezione o regola.
Prestazione tranquillissima, entra sul 4-0, non ha nulla da fare se non controllare un attacco come quello del Sassuolo già abbastanza innocuo di suo nella giornata di oggi.
Non è al meglio della condizione, è evidente, ma si sacrifica per la squadra risultando poi anche decisivo nella ripresa quando serve ad Higuain due assist sui tre gol siglati dal Pipita. Non trova la via del gol nonostante qualche tentativo da fuori comunque mai pericoloso.
Non è al meglio della condizione, è evidente, ma si sacrifica per la squadra risultando poi anche decisivo nella ripresa quando serve ad Higuain due assist sui tre gol siglati dal Pipita. Non trova la via del gol nonostante qualche tentativo da fuori comunque mai pericoloso.
Doppietta che chiude il match, assist decisivo, tutto in un'unica frazione in campo: basta e avanza questo per giustificare un voto come quello che si merita il tedesco prima di restare negli spogliatoi nell'intervallo.
Una delle note positive della serata bianconera è appunto la prestazione del Principino, partito lentamente ma poi sempre più sciolto, al bacio il lancio per Higuain poi trasformato nel 6-0 dall'attaccante argentino.
Si limita al compitino in un contesto estremamente tranquillo, forse risente delle ultime prestazioni non eccellenti. Troppi palloni persi proprio per timore, anche se comunque qualcosa di positivo la fa vedere soprattutto in termini di inserimento.
Capace, come sempre, di far girare la squadra su tempi di gioco che il Sassuolo non riesce a leggere, batte corner pericolosi, lancia Khedira in profondità sul gol del 3-0, trova oggi anche lo spazio per il gol con una conclusione da fuori che non lascia scampo a Consigli.
Poco più di mezzo tempo in campo per il francese, poi costretto ad uscire per infortunio, ma sino a quel momento prestazione dignitosa: qualche pallone perso, ma anche un paio guadagnati.
Poco più di mezzo tempo in campo per il francese, poi costretto ad uscire per infortunio, ma sino a quel momento prestazione dignitosa: qualche pallone perso, ma anche un paio guadagnati.
Solita prestazione di quantità che però inevitabilmente gli fa perdere la qualità nelle giocate vicino alla porta, non trova spazio per assist e conclusioni pericolose, utilissimo in fase di ripiego anche a risultato già ampiamente conquistato.
Una prima frazione passata a fare il regista d'attacco, vede la palla entrare a ripetizione nella porta avversaria, ed allora nella ripresa si mette in proprio e realizza una tripletta in tutte le salse: di potenza sul primo, di fino sul secondo, d'astuzia sul terzo.
Cresce la sua Juve, come da lui più volte "promesso" nel recente passato, e lo fa partendo alla grande e finendo ancora meglio: se manterrà le promesse, ne farà vedere delle belle.
Cresce la sua Juve, come da lui più volte "promesso" nel recente passato, e lo fa partendo alla grande e finendo ancora meglio: se manterrà le promesse, ne farà vedere delle belle.
Vede spuntarsi davanti avversari di tutti i tipi ed in tutte le condizioni, forse avrebbe potuto fare di più in occasione del 3-0, ma non può avere la lucidità giusta per tentare di mettere un freno alla corsa bianconera da solo.
Sul primo gol ci capisce poco e va in confusione per il resto del match, soffrendo in ogni circostanza. Esce male sul 3-0, resta a guardare Bernardeschi in occasione del 7-0.
E' la sua migliore prestazione a favore della Juve nonostante il suo passato in bianconero, ciò spiega alla grande la sua prestazione che lo vede protagonista quasi in tutti i gol subiti dai neroverdi: si oppone male sull'1-0, si fa anticipare sul 2-0, guarda Khedira scappargli dietro sul 3-0, non chiude su Higuain sul 5-0, a distanza esagerata da Bernardeschi sull'assist del 7-0.
Si ritrova contro una delle migliori versioni stagionali di Alex Sandro, non va alla deriva seppur sia sempre in sofferenza, ha il grosso demerito di sprecare l'unica palla-gol a disposizione del Sassuolo nell'arco di tutto il match.
Partecipa al disastro dell'1-0, si perde Khedira sul 2-0, si fa prendere alle spalle sempre da Khedira sul 3-0, è ancora Khedira a scherzarlo in occasione del 4-0 di Pjanic, si dimentica di Higuain sul 5-0, viene bruciato dal Pipita sul 6-0.
Corre ma male, non vede quasi mai la palla, peggio di lui in tal senso solo gli attaccanti della sua squadra e i subentranti: dato che spiega già dettagliatamente la poca utilità del suo peso specifico sul terreno di gioco.
Un'infinità di possessi persi, pochi contrasti, pochi palloni giocati, una prestazione quasi invisibile lì dove appunto il Sassuolo ha perso la bussola regalando il campo al centrocampo avversario che di fatto così spadroneggia.
Esordio in neroverde da dimenticare il prima possibile, perde palloni a ripetizione, viene sbranato da una difesa che non gli concede mezzo metro, non riesce mai a trovare anche solo con gli occhi la porta di Buffon. Giustamente sostituito nel finale.
Entra quando la sfera aveva già abbondantemente cominciato a rotolare sul piano inclinato, prova a metterci un po' di nervosismo per lo meno, si lamenta per un contatto con Chiellini in area, ma senza una mezza simulazione si sarebbe ritrovato a tu per tu con Buffon.
Passeggia per il campo, tocca palloni solo quando non può farne a meno, si sbarazza della sfera velocemente senza mai provare a creare disagi agli avversari. Giustamente sostituito, è comunque fra i meno colpevoli del disastro.
Passeggia per il campo, tocca palloni solo quando non può farne a meno, si sbarazza della sfera velocemente senza mai provare a creare disagi agli avversari. Giustamente sostituito, è comunque fra i meno colpevoli del disastro.
La situazione delle ultime ore di calciomercato evidentemente non gli hanno fatto bene, lui fa poco per restare ancorato al match, finisce per fare tanta confusione in ogni occasione nella quale gli capita la palla fra i piedi.
I disastri dei calciatori sono un dato di fatto, ma se chi dovrebbe dirigere la squadra non riesce a trasmettere la giusta prontezza di riflessi al gruppo non può che essere sua la colpa. Problemi in ogni reparto, batosta che potrebbe lasciare il segno.
I disastri dei calciatori sono un dato di fatto, ma se chi dovrebbe dirigere la squadra non riesce a trasmettere la giusta prontezza di riflessi al gruppo non può che essere sua la colpa. Problemi in ogni reparto, batosta che potrebbe lasciare il segno.
