Altra serata da spettatore non pagante per il portiere bianconero, con un'unica eccezione che stava per costare cara: la conclusione di Cerci da fuori dopo pochi istanti dall'avvio della ripresa stava per sorprenderlo.
Altra serata da spettatore non pagante per il portiere bianconero, con un'unica eccezione che stava per costare cara: la conclusione di Cerci da fuori dopo pochi istanti dall'avvio della ripresa stava per sorprenderlo.
Non è una serata particolarmente impegnativa quella di stasera per la difesa bianconera, ma nella parte finale del match il forcing gialloblù ha causato qualche problema rispedito al mittente proprio dall'ex Palermo.
Il classico problema di Bonucci è la costanza di rendimento e l'attenzione lungo tutto l'arco del match: alterna cose ottime sia in chiusura che in costruzione con disattenzioni che per un soffio non si sono tramutate in guai seri.
Preferito a Rugani nella formazione titolare, fa il suo come al solito controllando bene la zona di competenza. L'infortunio che lo toglie dal match è l'ennesimo colpo di sfortuna di un periodo per lui poco fortunato.
Serata sfortunata per il terzino francese: prima soffre parecchio le iniziative di Ansaldi sulla sua fascia di competenza, poi è costretto a lasciare in netto anticipo la sfida per un problema fisico che lo tira fuori dai giochi.
Serata sfortunata per il terzino francese: prima soffre parecchio le iniziative di Ansaldi sulla sua fascia di competenza, poi è costretto a lasciare in netto anticipo la sfida per un problema fisico che lo tira fuori dai giochi.
Catapultato nel match a freddo dopo l'infortunio di Caceres, entra e fa il compitino essenziale per portare a casa la sufficienza in una serata tutt'altro che impegnativa nonostante il forcing finale degli avversari.
Catapultato nel match a freddo dopo l'infortunio di Caceres, entra e fa il compitino essenziale per portare a casa la sufficienza in una serata tutt'altro che impegnativa nonostante il forcing finale degli avversari.
Doveva essere una serata di riposo per il brasiliano, ma l'infortunio di Evra lo rende protagonista positivo soprattutto in copertura: Ansaldi, fra i migliori sino al suo ingresso, nella ripresa quasi scompare dal campo.
Totale controllo del centrocampo soprattutto in fase di copertura, il centrocampista bianconero non si inserisce più come una volta, ma riesce comunque a dare il suo importante contributo alla squadra in termini d'equilibrio.
Giocare una volta ogni tanto e farlo cambiando sempre ruolo non è facile per nessuno, ma Padoin sta diventando praticamente uno specialista in questo senso: parte contratto, ma a lungo andare risulta prezioso per la quantità mostrata.
Giocare una volta ogni tanto e farlo cambiando sempre ruolo non è facile per nessuno, ma Padoin sta diventando praticamente uno specialista in questo senso: parte contratto, ma a lungo andare risulta prezioso per la quantità mostrata.
Il francesino non riesce proprio a mettere da parte i suoi mille giochetti, spesso e volentieri si perde in numeri fini a sé stessi perdendo il tempo giusto per diventare decisivo, ma anche così risulta utile per lo sviluppo del gioco bianconero.
E' una costante spina nel fianco della difesa del Genoa seppur senza strafare: mette in apprensione la squadra avversaria, e non può che essere sua la giocata che costringe De Maio all'autogol e di fatto regala i tre punti alla Vecchia Signora.
Ogni volta che tocca palla dà l'impressione di poter creare qualcosa di pericoloso, come nell'occasione del tiro da fuori di poco a lato al 13'. Troppe stasera, però, i passaggi a vuoto, si rivede solo per l'assist sprecato da Zaza al 55'.
Ogni volta che tocca palla dà l'impressione di poter creare qualcosa di pericoloso, come nell'occasione del tiro da fuori di poco a lato al 13'. Troppe stasera, però, i passaggi a vuoto, si rivede solo per l'assist sprecato da Zaza al 55'.
Dopo le due prestazioni positive con Inter (Coppa Italia) e Chievo, passaggio a vuoto per l'attaccante spagnolo che corre e si impegna tanto, ma pecca troppo in lucidità e gioco di squadra. Toccherà rifarsi prossimamente.
Allegri gli concede quasi un tempo, lui ha subito l'occasione giusta per segnare sprecando malamente con un tiro fiacco controllato a terra da Perin. L'espulsione nel finale è forse eccessiva, ma lui doveva evitare un intervento del genere.
Allegri gli concede quasi un tempo, lui ha subito l'occasione giusta per segnare sprecando malamente con un tiro fiacco controllato a terra da Perin. L'espulsione nel finale è forse eccessiva, ma lui doveva evitare un intervento del genere.
Ennesima vittoria consecutiva per la squadra del mister toscano, stavolta il gioco non è dei più entusiasmanti, ma il carattere e la solidità mostrati dalla Juventus sono fattori che bastano ed avanzano per vincere partite del genere.
Ennesima vittoria consecutiva per la squadra del mister toscano, stavolta il gioco non è dei più entusiasmanti, ma il carattere e la solidità mostrati dalla Juventus sono fattori che bastano ed avanzano per vincere partite del genere.
Non parte bene la sua serata con il tiro di Dybala che si perde di poco sul fondo con lui distratto, poi poco impegnato dall'attacco bianconero, ma si fa trovare prontissimo al 55' a tu per tu con Zaza evitando il raddoppio avversario.
Non parte bene la sua serata con il tiro di Dybala che si perde di poco sul fondo con lui distratto, poi poco impegnato dall'attacco bianconero, ma si fa trovare prontissimo al 55' a tu per tu con Zaza evitando il raddoppio avversario.
Una partita complessivamente discreta la sua se non fosse per dieci terribili secondi che cancellano l'equilibrio del match: l'autogol sul cross basso di Cuadrado e la disattenzione sull'occasione mancata da Zaza su assist di Dybala.
Così come De Maio, la sua prestazione non sarebbe stata neanche così brutta se non fosse stata per quei pochi attimi che regalano la vittoria alla Juve: il movimento di Cuadrado in occasione dell'1-0 lo manda in tilt.
Vedersela contro un avversario diretto come Cuadrado è tutt'altro che facile, spesso e volentieri si tiene alla larga dall'ala bianconero per evitare il confronto diretto, spreca male una buona occasione da posizione favorevole.
Vedersela contro un avversario diretto come Cuadrado è tutt'altro che facile, spesso e volentieri si tiene alla larga dall'ala bianconero per evitare il confronto diretto, spreca male una buona occasione da posizione favorevole.
Primo tempo di alto livello contro un Evra a più riprese mandato fuori giri dall'esterno ligure, ma dal momento dell'ingresso in campo di Alex Sandro cambia la musica, e pian piano l'ex Zenit perde tutte le certezze accumulate.
Tenuto fuori dalla formazione titolare abbastanza a sorpresa rispetto alle aspettative della vigilia, l'esterno di proprietà del Milan non riesce mai a trovare il passo giusto per dimostrare l'errore al proprio allenatore.
Se non fosse per qualche passaggetto a pochi metri di tanto in tanto, non si noterebbe quasi la sua presenza in campo: il Genoa non riesce mai a costruire gioco, lui fatica anche a rompere quello degli avversari.
Se non fosse per qualche passaggetto a pochi metri di tanto in tanto, non si noterebbe quasi la sua presenza in campo: il Genoa non riesce mai a costruire gioco, lui fatica anche a rompere quello degli avversari.
Parte benissimo trovando anche spazi importanti a ridosso dell'area di rigore bianconera, ma col passare dei minuti cala fisicamente e dunque di rendimento sino alla sostituzione che lo tira fuori dal campo prima dell'ora di gioco.
Gasperini sceglie di mandarlo in campo quando il Genoa cambia pelle per cercare di recuperarla, ma nella mezz'ora a disposizione non lo si vede mai in zona offensiva, mentre dietro raccoglie un'ammonizione evitabilissima.
Il centrocampista ex Napoli è sempre al punto giusto nel momento giusto, ma la troppa frenesia spesso e volentieri gli crea difficoltà non indifferenti che finiscono per fargli sprecare tutto quanto di buono costruito.
Il centrocampista ex Napoli è sempre al punto giusto nel momento giusto, ma la troppa frenesia spesso e volentieri gli crea difficoltà non indifferenti che finiscono per fargli sprecare tutto quanto di buono costruito.
Il centrocampista ex Napoli è sempre al punto giusto nel momento giusto, ma la troppa frenesia spesso e volentieri gli crea difficoltà non indifferenti che finiscono per fargli sprecare tutto quanto di buono costruito.
Fa a botte contro la difesa bianconera, ma trova lo spazio per un'unica conclusione da lontanissimo che Buffon controlla bene a terra. Per il resto agisce soprattutto spalle alla porta perdendo anche qualche duello aereo di troppo.
L'esterno ex Milan sembra un lontanissimo parente di quello ammirato ai tempi del Torino, neanche l'area di Genoa sembra poterlo risvegliare. Si fa anche vedere in giro per il campo, impensierisce Buffon da fuori, ma poco altro.
Il tecnico del Genoa prova a giocarsela con un modulo a specchio, e se non fosse stato per l'autogol di De Maio avrebbe forse raccolto qualcosa di più: cambia troppo tardi schema, e lo fa forse con gli uomini sbagliati.
Il tecnico del Genoa prova a giocarsela con un modulo a specchio, e se non fosse stato per l'autogol di De Maio avrebbe forse raccolto qualcosa di più: cambia troppo tardi schema, e lo fa forse con gli uomini sbagliati.