Inoperoso per tutto il match. Sul gol di Missiroli non può far nulla. Peccato perché sarebbe stato un clean sheet a coronamento di una giornata perfetta per tutti i fantallenatori che hanno puntato sui giocatori della Lazio.
Inoperoso per tutto il match. Sul gol di Missiroli non può far nulla. Peccato perché sarebbe stato un clean sheet a coronamento di una giornata perfetta per tutti i fantallenatori che hanno puntato sui giocatori della Lazio.
Deve marcare Di Francesco che è l'unico che crea problemi, ogni tanto va in apnea, ma nel complesso riesce sempre a cavarsela tirando fuori la sua esperienza.
Partita di ordinaria amministrazione in cui fa vedere tutte le sue qualità, anche nelle vesti di mezzala aggiunta con i suoi inserimenti. Da diffidato preferisce non fermare lo slalom di Missiroli, concedendo così il gol della bandiera.
In una partita del genere sfrutta bene l'occasione di mettersi in mostra, viste le defezioni di Luiz Felipe e di Patric. Gioca con semplicità e pulizia, in più si fa vedere anche ogni tanto in avanti.
In una partita del genere sfrutta bene l'occasione di mettersi in mostra, viste le defezioni di Luiz Felipe e di Patric. Gioca con semplicità e pulizia, in più si fa vedere anche ogni tanto in avanti.
Uno degli oggetti misteriosi in casa Lazio, guadagna onesto minutaggio in un match già chiuso. Tiene bene in mezzo, chiudendo le sparute sortite dei ferraresi.
Nonostante qualche acciacco, il capitano è sempre in campo a dare il proprio contributo. Soffre un po' Strefezza, ma è sempre bravo ad attaccare lo spazio. Poi mette anche l'assist per il primo gol di Immobile con uno schema studiato a tavolino.
Gioca un'infinità di palloni con grande lucidità. Innesca l'azione del 5-0 con un filtrante illuminante per Lazzari. Ha l'opportunità di mettere la propria firma, ma è altruista nel servire i compagni.
Non si vede in zona gol, ma a centrocampo è indispensabile nel tener palla e nel far ripartire l'azione sui contropiedi.
In mezzo al campo sembra non esserci partita. Il brasiliano fa il suo, toccando con intelligenza la palla senza mai rischiare la giocata.
Una spina nel fianco della difesa spallina. Corre come un ossesso ed è impossibile fermarlo, chiedere a Reca, Castro e Bonifazi che a turno sono costretti a vederlo schizzare via. Centra un palo che propizia il 2-0 e regala il più facile dei gol al baby Adekanye.
Una spina nel fianco della difesa spallina. Corre come un ossesso ed è impossibile fermarlo, chiedere a Reca, Castro e Bonifazi che a turno sono costretti a vederlo schizzare via. Centra un palo che propizia il 2-0 e regala il più facile dei gol al baby Adekanye.
Entra per dare il suo contributo in termini di freschezza sulla fascia. Qualche buono scatto, anche se non riesce a dialogare meglio con i compagni.
Entra per dare il suo contributo in termini di freschezza sulla fascia. Qualche buono scatto, anche se non riesce a dialogare meglio con i compagni.
Abbatte anche la Spal con l'ennesima doppietta che fa godere tutti i fantallenatori d'Italia che lo hanno acquistato. Sente la porta da qualsiasi posizione raggiungendo così quota 25 (in 21 partite!) in classifica marcatori. Numeri che ricordano Messi e Ronaldo qualche anno fa in Liga. Ciro è sempre più affamato e vuole abbattere tutti i record!
Segna la sua prima doppietta in Serie A dando la dimostrazione che il mancato arrivo di una punta (Giroud?) nel mercato di gennaio non è da considerarsi una tragedia. Con Immobile l'intesa cresce di partita in partita. Non era al meglio fisicamente e nella ripresa viene risparmiato da Inzaghi.
Inzaghi gli concede un tempo a partita già in cassaforte. Il giovanissimo nigeriano naturalizzato olandese partecipa con grandissima gioia al festival del gol, trovando lo spazio giusto su un assist al bacio di Lazzari.
Inzaghi gli concede un tempo a partita già in cassaforte. Il giovanissimo nigeriano naturalizzato olandese partecipa con grandissima gioia al festival del gol, trovando lo spazio giusto su un assist al bacio di Lazzari.
Con grande convinzione ha forgiato una macchina da gol quasi perfetta. Dopo aver integrato Caicedo, sembra stia arrivando anche il momento del giovanissimo Adenkaye. La corsa scudetto è apertissima, la sua Lazio è lì, sorniona, pronta a pungere.
Con grande convinzione ha forgiato una macchina da gol quasi perfetta. Dopo aver integrato Caicedo, sembra stia arrivando anche il momento del giovanissimo Adenkaye. La corsa scudetto è apertissima, la sua Lazio è lì, sorniona, pronta a pungere.
Su un paio di gol doveva e poteva far meglio. Soprattutto sul secondo di Immobile ha prolungato troppo la marcatura ed è stato puntualmente punito dalla punta laziale. Anche sul quinto gol poteva chiudere prima l'uscita su Lazzari.
Su un paio di gol doveva e poteva far meglio. Soprattutto sul secondo di Immobile ha prolungato troppo la marcatura ed è stato puntualmente punito dalla punta laziale. Anche sul quinto gol poteva chiudere prima l'uscita su Lazzari.
Arriva sempre in ritardo sui contropiedi della Lazio. Sempre fuori posizione. Spettatore non pagante di una difesa imbarazzante.
Vero che entra quando il match è già segnato, ma riesce a dare sicurezza la reparto con alcuni buoni anticipi. Semplici potrebbe ripensarci in vista delle prossime partite.
Vero che entra quando il match è già segnato, ma riesce a dare sicurezza la reparto con alcuni buoni anticipi. Semplici potrebbe ripensarci in vista delle prossime partite.
Non riesce a tenere la linea difensiva, non riuscendo mai a mettere in fuorigioco gli avversari. Si fa infilzare con troppa facilità dai lanci dei centrocampisti laziali.
Fuori posizione per gran parte del match e sempre bucato dalle sortite laziali. Bruciato da Immobile sia in occasione del primo gol, sia quando subisce un tunnel in occasione del terzo. Ad oggi il suo innesto in squadra sembra controproducente.
Fuori posizione per gran parte del match e sempre bucato dalle sortite laziali. Bruciato da Immobile sia in occasione del primo gol, sia quando subisce un tunnel in occasione del terzo. Ad oggi il suo innesto in squadra sembra controproducente.
Perde alla grande il duello con Lazzari. Non attacca con convinzione, lasciando così enormi praterie all'esterno biancoceleste.
Gli capita una buona occasione per riaprire il match, ma calcia un pelo alto. Poi però è continuamente preda delle giocate avversarie, arrivando quasi boccheggiante a fine primo tempo.
Entra a gara già compromessa, ma cerca di trovare qualche buono spunto, spaventando anche Strakosha con un tiro che finisce fuori di poco. Forse avrebbe meritato maggior minutaggio, vista l'inconsistenza dei compagni di reparto?
Entra a gara già compromessa, ma cerca di trovare qualche buono spunto, spaventando anche Strakosha con un tiro che finisce fuori di poco. Forse avrebbe meritato maggior minutaggio, vista l'inconsistenza dei compagni di reparto?
Si salva solo per il gol della bandiera, arrivato però a risultato già acquisito. Per tutto il primo tempo soffre maledettamente le triangolazioni laziali, non riuscendo mai a mettere una pezza.
Si salva solo per il gol della bandiera, arrivato però a risultato già acquisito. Per tutto il primo tempo soffre maledettamente le triangolazioni laziali, non riuscendo mai a mettere una pezza.
L'unico che prova a fare qualcosa. Prende un palo e cerca di rendersi pericoloso dalle parti di Strakosha. In un pomeriggio del genere, in cui tutta la squadra lo ha abbandonato a se stesso, chiedergli di più è troppo.
L'unico che prova a fare qualcosa. Prende un palo e cerca di rendersi pericoloso dalle parti di Strakosha. In un pomeriggio del genere, in cui tutta la squadra lo ha abbandonato a se stesso, chiedergli di più è troppo.
Entra prendendosi gli applausi dei suoi ex tifosi che non hanno dimenticato il suo gol in Supercoppa contro la Juventus. Gioca con ardore gli ultimi minuti, quando però ormai la barca è affondata.
Fatica tantissimo a contenere Luis Alberto e Milinkovic che regnano incontrastati in mezzo al campo. Sbaglia tanti appoggi e finisce per cedere il posto a Murgia.
Fatica tantissimo a contenere Luis Alberto e Milinkovic che regnano incontrastati in mezzo al campo. Sbaglia tanti appoggi e finisce per cedere il posto a Murgia.
Prova a farsi vedere, mettendo in apprensione Lulic con alcuni buoni spunti. Poi però subisce gli assalti laziali, senza riuscire a mettere un freno, anzi risultando quasi invisibile in marcatura.
Prova a farsi vedere, mettendo in apprensione Lulic con alcuni buoni spunti. Poi però subisce gli assalti laziali, senza riuscire a mettere un freno, anzi risultando quasi invisibile in marcatura.
Cerca di darsi da fare nei primi minuti, ma viene subito placcato dalla difesa laziale. Nessun tiro in porta e nessun pericolo dalle parti di Strakosha.
Arriva all'Olimpico cercando di giocarsela, ma consentendo così alla Lazio di agire in contropiede. La sua hybris viene punita e, dopo aver subito 8 gol nelle ultime due, la sua panchina inizia a traballare.