La striscia di Pioli difficilmente eguaglierà quella di Mancini nel 2006/07 (diciassetta successi in fila), ma per quest'Inter, confusa e felice, può già bastare. L'ex tecnico biancoceleste, dopo aver mangiato con gli occhi la zuppa Inglese delle ore 18, vuole a tutti i costi il sorpasso. La semifinale di coppa Italia  può attendere, così ecco in campo il diffidato Miranda (poi ci sarà la Juventus) accompagnato da Pitbull Medel. Gagliardini e Brozovi? in mezzo e tridente dietro a Icardi governato dal genio di João Mário. Oddo cerca il miracolo ogni weekend e sceglie l'albero di Natale col classe '98 Gr?gor?s Kastanos - arrivato dalla Primavera della Juventus, compirà 19 anni lunedì - subito titolare dietro a Bahebeck. Biraghi, cuore nerazzurro, presidierà la corsia sinistra e in mezzo, aspettando Muntari, ritorna il carisma di Ledian Memushaj. Regolarmente in campo anche Bizzarri dopo gli orrori col Sassuolo. Al Meazza fischia Calvarese.

PRIMO TEMPO - Dalla possibile tragedia alla luce verso il settimo successo consecutivo in campionato. Il tiro del giovane Kastanos induce all'errore Handanovi? alla prima parata della serata, poi Verre insacca, ma il guardalinee vede un fuorigioco solare sulla conclusione del cipriota. Sul ribaltamento di fronte, da corner, Brozovi? pennella sul secondo palo per D'Ambrosio, che al vizio del gol non rinuncia quasi mai, perso in marcatura da Bahebeck. Icardi lavora bene spalle alla porta, Gagliardini fa valere qualità fisiche fuori dal comune e il Pescara, macchina da contropiede, fatica a pungere con le rapide uscite dei piedini delicati di Verre e Benali. João Mário, maestro di antiche scuole calcio sulle rive del Douro, ha tutto, ma non l'istinto del goleador: Bizzarri lo ipnotizza nell'uno contro uno, ma il tifoso nerazzurro non fa in tempo ad arrabbiarsi che Periši? lo pesca solitario nell'area piccola per il 2-0 con cui si conclude la prima frazione.

SECONDO TEMPO - Fuori Stendardo per problemi fisici dopo dieci minuti, Oddo passa al 4-4-2 con Kastanos che avanza al fianco di Bahebeck, pericoloso e fermato alla grande da Handanovi? in uscita bassa. I momenti più "vivi" sono due fino al novantesimo: l'ingresso in campo di Gabigol, accolto come il Messia, e quello di Éder, che impiega un minuto abbondante per siglare il 3-0 su assist di Icardi, partito tuttavia in posizione irregolare. Le sostituzioni d'essai proseguono con Cubas ('96 in prestito dal Boca) per Kastanos e l'ex enfant prodige Cerri per Bahebeck.

Calvarese fischia la fine dopo minuti di recupero. Sorpasso alla Lazio riuscito e settima vittoria consecutiva in Serie A, nona globale.