di Fabio Guzzo

 

 

"Scusate l'emozione, per me era solo un sogno!" Si è presentato così Giovanni Tedesco, con ancora indosso la maglia rosanero che per anni lo ha visto protagonista al Barbera e con la stessa sincerità e umiltà che lo ha contraddistinto da giocatore. Il Palermo riparte dal suo ex centrocampista e mette subito le cose in chiaro, imponendosi già nel primo termpo contro la squadra che ha subito più gol nelle prime frazioni di gioco, il ventiduesimo per l'esattezza. Quel Carpi di Castori, che dopo il filotto di quattro risultati utili consecutivi, continua con il quinto ottenendo un pari che sarebbe potuto essere vittoria. Rimangono sei i punti di distacco tra le due squadre in attesa adesso, nel turno infrasettimanale, di sfidare rispettivamente Milan e Fiorentina.

 

 

Castori recupera Gagliolo in difesa e Cofie a centrocampo, entrambi in campo dal 1'. Il 4-4-1-1 messo in campo vede Di Gaudio avanzato ralle spalle di Mbakogu e il pacchetto arretrato confermato in difesa di Belec.

 

Il duo Tedesco-Schelotto, con nessun titolare indisponibile, schiera ancora Quaison nel terzetto composto da Gilardino e Vazquez. Chochev vince il ballottaggio con Cristante; in difesa tutto confermato col quartetto formato da Struna, Goldaniga, Gonzalez e Lazaar.

 

Prima frazione di gioco senza sussulti fino al 18' quando sull'asse Letizia-Mbakogu, i padroni di casa vanno alla conclusione verso la porta avversaria, con la sfera che va sul fondo dopo una deviazione. Al 24' il Palermo passa: Quaison per Hiljemark che serve Gilardino, il quale è velocissimo a portarsi la palla sul sinistro e superare Belec. Ci prova ancora il Carpi con Lollo, confermando l'andamento del primo tempo ma il Palermo tiene e riparte dal suo terzetto offensivo. Dopo 2' di recupero termina un primo tempo avaro di emozioni che vede i rosanero in vantaggio.

 

Nella ripresa si riparte con l'ingresso dell'eroe di San Siro, Kevin Lasagna, che rileva un evanescente Cofie. Girandola di sostituzioni tra le due squadre con nota tecnica riferita al Palermo che con Quaison e Gilardino richiamati in panchina passa al 4-4-1-1 contro il Carpi che si è appena schierato con il tridente. Invertiti i moduli in campo ne guadagna lo spettacolo e già al 74' proprio un neo entrato, Mancosu, si procura e realizza un calcio di rigore, portando in pari il match. Vazquez prova a far reagire i suoi e mette due volte Trajkovski dinanzi a Belec, con quest'ultimo che prima spreca e poi trova un super portiere avversario. Adesso la gara è apertissima, le giocate degne di nota aumentano ma non le conclusioni verso la porta; Hiljemark e Di Gaudio sprecano incredibilmente e dopo 4' di recupero termina il match che lascia solo il Carpi con l'amaro in bocca.

 

CARPI - PALERMO 1-1 (0-1)

MARCATORI: 24' Gilardino (P); 74' rig. Mancosu (C)

CARPI (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Poli (70' Crimi), Gagliolo; Letizia, Bianco, Cofie (46' Lasagna), Di Gaudio; Lollo; Mbakogu (60' Mancosu). Allenatore: Fabrizio Castori.

PALERMO (4-3-3): Sorrentino; Struna, Goldaniga, Gonzalez, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Vazquez, Gilardino (68' Cristante), Quaison (57' Trajkovski). Allenatore: Giovanni Tedesco.