Vive una serata particolarmente tranquilla nonostante un avversario di tutto rispetto, non si fa sorprendere dal diagonale di Higuain al 62', esce male su Ronaldo in occasione del 2-1.
Vive una serata particolarmente tranquilla nonostante un avversario di tutto rispetto, non si fa sorprendere dal diagonale di Higuain al 62', esce male su Ronaldo in occasione del 2-1.
Trova spazio quasi a sorpresa, dà soddisfazione a mister Gattuso con una prestazione ordinata in fase difensiva ed impreziosita con qualche giocata di qualità soprattutto in fase d'uscita.
Trova spazio quasi a sorpresa, dà soddisfazione a mister Gattuso con una prestazione ordinata in fase difensiva ed impreziosita con qualche giocata di qualità soprattutto in fase d'uscita.
Cuadrado gli concede tanto spazio, lui se lo prende tutto e controlla anche bene le giocate del colombiano, oggi particolarmente in ombra e dunque a rendere facile il lavoro del terzino portoghese.
Fa notare subito quale sarebbe stata la musica con un paio di scivolate forse esagerate, ma che lanciano un segnale ai suoi e agli avversari. Non deve fare gli straordinari, ma è un atteggiamento importante.
Fa notare subito quale sarebbe stata la musica con un paio di scivolate forse esagerate, ma che lanciano un segnale ai suoi e agli avversari. Non deve fare gli straordinari, ma è un atteggiamento importante.
E' l'uomo più in difficoltà fra i suoi anche nelle fasi di poca pressione bianconera, non è un caso che il gol della Juve arrivi proprio per una sua distrazione sulla quale si fa scivolare male Ronaldo.
E' sempre nel vivo del gioco nonostante qualche errore di troppo, ma ha il grande merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per firmare la zampata vincente che apre la strada della vittoria partenopea.
E' sempre nel vivo del gioco nonostante qualche errore di troppo, ma ha il grande merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto per firmare la zampata vincente che apre la strada della vittoria partenopea.
Solito soldatino di fascia, tiene bene il campo contro un avversario comunque scomodo come Alex Sandro, non spinge particolarmente per non lasciare spazio alle spalle, quando lo fa piazza l'assist vincente per Insigne.
E' la nota più stonata della serata: non riesce a dare velocità ed imprevedibilità al centrocampo del Napoli, sbaglia anche un paio di conclusioni sparacchiando alle stelle.
Entra e svolge il compitino richiestogli nella fase calda del match, fa un lavoro molto simile a quello di Demme, forse è un po' più tecnico del compagno, ma sa fare anche il lavoro oscuro.
Gattuso lo mette in mezzo a fare legna, lui accetta anche di fare il lavoro sporco portando a casa un cartellino giallo che fa notare la sua presenza agli avversari, nella ripresa viene sostituito per evitare il rosso.
Salta l'uomo con facilità, gioca da capitano, è suo il tiro che mette in difficoltà Szczesny in occasione del gol di Zielinski, poi trova lo spazio per mettere dentro anche la rete personale con un bel tiro al volo.
Salta l'uomo con facilità, gioca da capitano, è suo il tiro che mette in difficoltà Szczesny in occasione del gol di Zielinski, poi trova lo spazio per mettere dentro anche la rete personale con un bel tiro al volo.
Fa a sportellate contro Bonucci e De Ligt, così perde lucidità nella fase prettamente offensiva, ma ha il merito di lavorare un buon pallone in occasione del 2-0 poi trasformato da Callejon ed Insigne.
Stravince la sfida con Sarri ingabbiando la Juventus e giocandosela sui nervi e sul fisico. Assorbe le sostituzioni bianconere con le giuste contromosse, riesce a caricare sempre la squadra mentalmente.
Che potesse essere una serata storta lo si capisce da un disimpegno errato coi piedi, la respinta sul gol di Zielinski è la fotografia di questo status. Sul 2-0 è tradito anche dalla deviazione di De Ligt.
Troppi tentativi di verticalizzazione, spesso forzati, mentre dietro non fa fatica particolare, anche perché comunque il Napoli in fase offensiva non punge più di tanto nonostante i due gol.
Vistosamente lento nei movimenti e nell'affrontare gli avversari, alla fine anche distratto quando chiude male su Callejon in occasione del cross che porta al 2-0 di Insigne.
Vince nettamente il confronto fisico con Milik, ma soffre gli uno contro uno frontali, e soprattutto ogni tanto tende troppo a cercare l'anticipo creando alle spalle buchi spesso pericolosi. Sfortunato nella deviazione sul gol di Insigne.
E' la timidezza fatta a calciatore, forse per le troppe critiche delle ultime settimane, ma così non riesce a lasciare il segno finendo per vestire panni che non regalano né infamia, né lode.
E' la timidezza fatta a calciatore, forse per le troppe critiche delle ultime settimane, ma così non riesce a lasciare il segno finendo per vestire panni che non regalano né infamia, né lode.
Nonostante sia protagonista di una serata non entusiasmante, fa sentire la sua importanza in campo quando è costretto ad alzare bandiera bianca per un colpo alla caviglia.
Non riesce a saltare mai l'uomo rinculando più che altro verso dietro e non cercando mai il fondo, qualche cross troppo lungo, poi le due distrazioni prima su Zielinski e poi di posizione su Insigne.
Non riesce a saltare mai l'uomo rinculando più che altro verso dietro e non cercando mai il fondo, qualche cross troppo lungo, poi le due distrazioni prima su Zielinski e poi di posizione su Insigne.
Benino seppur fra alti e bassi per un'ora, poi prende il giallo che lo condiziona su Insigne nell'azione dell'1-0: non ha il coraggio di affondare il colpo lasciando spazio all'avversario sul tiro poi respinto male da Szczesny, ed insaccato da Zielinski. Si rifà parzialmente con l'assist per Ronaldo.
Sembra impaurito senza riuscire a scattare come potrebbe fare, ed allora dopo il primo passo dà la sensazione che pensi più a frenarsi che a saltare l'avversario.
Più passano le partite, più la sensazione è sempre più evidente: ha fatto il suo tempo: senza il supporto fisico non riesce a sopperire quei limiti tecnici che così diventano sempre più evidenti.
Più passano le partite, più la sensazione è sempre più evidente: ha fatto il suo tempo: senza il supporto fisico non riesce a sopperire quei limiti tecnici che così diventano sempre più evidenti.
Sembra sempre sul punto di poter fare il passo decisivo per essere utile alla causa, la volta dopo ne fa due indietro. Stasera non dispiace particolarmente, ma semplicemente non fa nulla di buono per farsi apprezzare, anonimo.
Non riesce a lasciare il segno come potrebbe, neanche quando torna indietro a tentare di giocare la palla per dare fluidità alla squadra. Non trova mai la giocata giusta per dare pensieri agli avversari.
Non riesce a lasciare il segno come potrebbe, neanche quando torna indietro a tentare di giocare la palla per dare fluidità alla squadra. Non trova mai la giocata giusta per dare pensieri agli avversari.
Per una sera il San Paolo non è uno stadio amico per lui che da queste parti, da calciatore di casa o da ospite, ha sempre fatto bene. Un tiro goffo, una girata sgorbia, per il resto praticamente non pervenuto.
In una serata comunque storta trova la zampata vincente che allunga la sua serie positiva, anche se stavolta non è utile per la vittoria della sua squadra.
La squadra è lenta e lunga sin dalle prime battute, lui non riesce a dargli il cambio di passo, forse anche mentalmente non trasmette la giusta vivacità, ed inoltre non riesce a cambiarla con le sostituzioni.