Sui primi due gol può far poco, è attento su un tiro da fuori di Romero e su un'uscita sulla trequarti, ma una sua distrazione taglia le gambe ai suoi: il cross di Lazovic per Sanabria vale l'1-3, e lui è spettatore non pagante e non giustificato soprattutto.
- Kouame' 18’
- Di Lorenzo 63’
- Lazovic 70’
- Sanabria 73’
Sui primi due gol può far poco, è attento su un tiro da fuori di Romero e su un'uscita sulla trequarti, ma una sua distrazione taglia le gambe ai suoi: il cross di Lazovic per Sanabria vale l'1-3, e lui è spettatore non pagante e non giustificato soprattutto.
Parte bene con una palla bassa che mette Zajc in condizione di concludere pericolosamente, è ordinato come al suo solito, ma nel momento decisivo del match perde il contatto con Lazovic, che di fatto decide il match in tre minuti.
Riuscire a restare a galla in mezzo a compagni di squadra che prendono acqua da tutti i lati è difficile, lui in linea di massima ci riesce: piccola distrazione sul gol di Sanabria, dove non segue fino all'ultimo l'avversario, ma in quell'azione specifica è l'ultimo dei problemi dell'Empoli.
Il movimento che fa sul gol dello 0-1, che già indirizza il resto della partita, è esattamente quello che un difensore non dovrebbe mai fare: nonostante una prestazione poi senza particolari sbavature, non può essere mai ignorato un errore del genere.
Dal punto di vista fisico nulla da dire, regge anche l'urto Kouamé, ma per il resto è imbarazzo puro a livello tecnico: saltato da Lazovic come fosse un birillo sia in occasione dell'1-2 che dell'1-3, non prova neanche a fare resistenza quando preso in velocità.
Dal punto di vista fisico nulla da dire, regge anche l'urto Kouamé, ma per il resto è imbarazzo puro a livello tecnico: saltato da Lazovic come fosse un birillo sia in occasione dell'1-2 che dell'1-3, non prova neanche a fare resistenza quando preso in velocità.
Secondo gol consecutivo in Serie A, una spinta costante sulla fascia di competenza, spesso perde freschezza e dunque lucidità, come in occasione del gol dell'1-2 quando perde palla al limite dell'area avversaria: tiratina d'orecchie, ma difficile indicare in lui colpe particolari considerando lo sviluppo dell'azione.
E' al centro del gioco dei suoi soprattutto quando c'è da inventare nella zona offensiva, sbaglia qualche pallone di troppo per i suoi canoni, ma l'errore che pesa sul voto finale è il tiro incrociato male al 28' e che poteva valere il provvisorio 1-1.
E' la mossa della disperazione di Iachini, entra sull'1-3, ma la partita era già praticamente conclusa. Prova a dare un po' di vivacità alla squadra, ma ormai i compagni erano praticamente usciti dal match, e da solo era impossibile fare miracoli.
Quando si accende rischia sempre di far male agli avversari: un palo sullo 0-0, un altro paio di giocate apprezzabili, è quello che prova di più a trovare la via della porta fra i suoi, ma anche troppe pause che per larghi tratti lo fanno uscire dalla partita.
Primo tempo da migliore in campo, ogni pallone passa dai suoi piedi, lui ne recupera anche un buon numero. Nel secondo tempo il Genoa alza il pressing e lui soffre un po' di più, ma trova comunque lo spazio per orchestrare l'azione del gol empolese. Poi scompare.
Primo tempo da migliore in campo, ogni pallone passa dai suoi piedi, lui ne recupera anche un buon numero. Nel secondo tempo il Genoa alza il pressing e lui soffre un po' di più, ma trova comunque lo spazio per orchestrare l'azione del gol empolese. Poi scompare.
Primo tempo da migliore in campo, ogni pallone passa dai suoi piedi, lui ne recupera anche un buon numero. Nel secondo tempo il Genoa alza il pressing e lui soffre un po' di più, ma trova comunque lo spazio per orchestrare l'azione del gol empolese. Poi scompare.
Dopo una serie di prestazioni positive che hanno attirato l'attenzione anche degli addetti ai lavori del calciomercato, il ragazzino classe 2000 stasera non è riuscito ad esprimersi al suo solito livello soffrendo soprattutto nella ripresa il pressing avversario.
Dopo una serie di prestazioni positive che hanno attirato l'attenzione anche degli addetti ai lavori del calciomercato, il ragazzino classe 2000 stasera non è riuscito ad esprimersi al suo solito livello soffrendo soprattutto nella ripresa il pressing avversario.
Entra per dare la scossa alla squadra, per dargli un peso davanti, ma praticamente non riesce mai a rendersi particolarmente utile, anche se non è tutta colpa sua: la squadra è messa male in campo, e i compagni non riescono più a salire con continuità.
Entra per dare la scossa alla squadra, per dargli un peso davanti, ma praticamente non riesce mai a rendersi particolarmente utile, anche se non è tutta colpa sua: la squadra è messa male in campo, e i compagni non riescono più a salire con continuità.
Schierato unica punta in mezzo ad una difesa fisicamente spietata, prova a dire la sua, ma sbaglia quei due o tre palloni buoni che gli capitano fra i piedi. Più utile in fase di rifinitura, ma i compagni non sfruttano queste sue giocate.
Nel primo tempo la squadra lo segue e controlla bene il campo, nella ripresa trova il pareggio anche meritatamente. Non riesce a trovare la contromossa giusta ai cambi di Prandelli, finisce per perdere il confronto a distanza non azzeccando le sostituzioni.
Nel primo tempo la squadra lo segue e controlla bene il campo, nella ripresa trova il pareggio anche meritatamente. Non riesce a trovare la contromossa giusta ai cambi di Prandelli, finisce per perdere il confronto a distanza non azzeccando le sostituzioni.
Due parate decisive permettono ai suoi di conservare il vantaggio per tutto il primo tempo, una sua indecisione, però, rimette in gioco l'Empoli, ma i suoi compagni cancellano il suo errore regalandogli la vittoria.
Due parate decisive permettono ai suoi di conservare il vantaggio per tutto il primo tempo, una sua indecisione, però, rimette in gioco l'Empoli, ma i suoi compagni cancellano il suo errore regalandogli la vittoria.
Meno appariscente rispetto ai compagni di reparto, stampella giusta per tutta la struttura rossoblù, non è responsabile sul gol di Di Lorenzo, soffre in velocità, ma si fa valere con esperienza da vendere.
Meno appariscente rispetto ai compagni di reparto, stampella giusta per tutta la struttura rossoblù, non è responsabile sul gol di Di Lorenzo, soffre in velocità, ma si fa valere con esperienza da vendere.
Prestazione ordinata dietro contro un attacco non esattamente irresistibile stasera, e allora prova a rendersi pericoloso anche in zona offensiva: un suo tiro a giro dà l'illusione del gol, è la scintilla che spaventa l'Empoli e dà coraggio ai suoi.
Prestazione ordinata dietro contro un attacco non esattamente irresistibile stasera, e allora prova a rendersi pericoloso anche in zona offensiva: un suo tiro a giro dà l'illusione del gol, è la scintilla che spaventa l'Empoli e dà coraggio ai suoi.
Nelle prime battute del match sembra il rifinitore della squadra pur giocando da terzino sinistro, è da un suo lancio che nasce lo 0-1. Poi fa il solito lavoro d'ordine lasciando da parte le avanzate, e concentrandosi di più nella fase difensiva.
Nelle prime battute del match sembra il rifinitore della squadra pur giocando da terzino sinistro, è da un suo lancio che nasce lo 0-1. Poi fa il solito lavoro d'ordine lasciando da parte le avanzate, e concentrandosi di più nella fase difensiva.
Si dice un gran bene di lui, anche in una serata "anonima" riesce a far capire perché: una chiusura puntuale in un'occasione da 1 vs 2, un paio di buoni anticipi forse spesso anche esagerati, ma si fa valere e dà una grossa mano alla squadra.
Si dice un gran bene di lui, anche in una serata "anonima" riesce a far capire perché: una chiusura puntuale in un'occasione da 1 vs 2, un paio di buoni anticipi forse spesso anche esagerati, ma si fa valere e dà una grossa mano alla squadra.
Dà la sensazione di poter fare qualcosa di importante in qualunque frangente, ma non riusciva a porre in essere lo switch finale. Addirittura si fa bruciare da Di Lorenzo sull'1-1. Poi gli bastano tre minuti per decidere il match: prima il gol con un sinistro a giro, poi l'assist per Sanabria scavalcando due uomini e piazzando un cross perfetto.
Dà la sensazione di poter fare qualcosa di importante in qualunque frangente, ma non riusciva a porre in essere lo switch finale. Addirittura si fa bruciare da Di Lorenzo sull'1-1. Poi gli bastano tre minuti per decidere il match: prima il gol con un sinistro a giro, poi l'assist per Sanabria scavalcando due uomini e piazzando un cross perfetto.
Parte bene provando a trovare la via del gol, perde un po' la bussola nella seconda parte del primo tempo, poi nella ripresa è protagonista con l'azione che porta il pallone da un lato all'altro del campo, e che Lazovic sfrutta alla perfezione.
Fatica a trovare spazi e tempi giusti nell'arco del match, soprattutto nel primo tempo ha qualche difficoltà, l'atteggiamento della squadra nella ripresa gli dà una grossa mano permettendogli di cominciare a dettare i tempi di gioco.
E' il filtro della squadra, gli riesce a tratti, forse troppo irruento in un paio di occasioni che poi lo portano anche a raccogliere un cartellino giallo, nella fase finale del match Prandelli lo tira da fuori quasi boccheggiante.
Bentornato! Prima palla giocata e la butta dentro, dimostra subito di avere più freddezza e soprattutto di essere fisicamente più adatto rispetto all'arrivederci alla Serie A di qualche tempo fa. Difficile chiedergli di più di quanto fatto nei venti minuti in campo.
Tutto potenza, e la sfrutta alla grande: Veseli va fuori giri in occasione dello 0-1, da lì in avanti diventa un incubo costante per la difesa toscana. Ne mette dentro un altro, ma il guardalinee glielo annulla giustamente.
Non sbaglia nulla stasera: gestisce bene il primo tempo con l'Empoli più frizzante nonostante il vantaggio rossoblù, alza il pressing modificando la struttura della squadra pur senza sostituzioni, poi pesca dalla panchina il jolly Sanabria che vale la ciliegina sulla torta.