Qualche buon intervento qua e là, più per i fotografi che per salvare, effettivamente, il risultato. Sul gol di Pucciarelli poteva fare meglio? Restiamo col dubbio...
- Luis Alberto 23’
- Pucciarelli 25’
- Milinkovic-Savic 32’
- Milinkovic-Savic 68’
- Bastos 84’
- Nani 86’
Lui il vero regista della squadra, lui che mette ordine nel caos creato da Wallace e Bastos. Merce rara in Serie A, respinge tutto ciò che può.
Un'altra freccia nell'arco di Simone Inzaghi a gara in corso: col Chievo sbilanciato il belga imperversa facendo impazzire Cacciatore, suo l'assist a Nani per l'ultimo +3 della partita.
Il risultato rotondo fa passare sotto silenzio parecchie amnesie, a partire dalla pessima tenuta della linea difensiva che permette a Pucciarelli di restare in gioco sull'1-1. Nella ripresa si supera regalando palla a Stepinski, che fortunatamente - per lui - spreca solo contro Strakosha.
Si fa perdonare la pessima marcatura su Pucciarelli grazie al quarto - e fortunato - gol stagionale. Ringrazi la schiena di Tomovi?, sufficienza strappata con perseveranza.
Si scalda già dopo cinque minuti visto l'infortunio repentino accorso a Immobile, entra poco dopo la mezz'ora e avrebbe spazio e tempo per "offendere", ma sembra che i difensori si ricordino di fermare solo lui. Pomeriggio in chiaroscuro, ma la forma fisica sta tornando quella di un tempo.
Un gran primo tempo del bosniaco, che aziona l'asse con Maruši? con una serie di traversoni a lunga gittata sul secondo palo. Presente nella lotta, rischia grosso quando "sfiora" St?pi?ski in area: salvato dal VAR. Dopo il giallo nella ripresa Inzaghi lo sostituisce.
Il tocco che avvantaggia il "primo" Milinkovi?, un bell'inserimento con zuccata fuori di poco e un altra conclusione interessante da lontano. Filtro, sì, con qualche licenza offensiva, visto l'andamento della partita.
Il tocco che avvantaggia il "primo" Milinkovi?, un bell'inserimento con zuccata fuori di poco e un altra conclusione interessante da lontano. Filtro, sì, con qualche licenza offensiva, visto l'andamento della partita.
"Quanto costa Milinkovi?-Savi??". Centrocampista, trequartista, prima punta dall'uscita di Immobile: più che "Pogba bianco", pare LeBron James per la manifesta superiorità fisica (e tecnica) in tutte le zone del campo. Il gol del 2-1 è un missile dal nulla, il raddoppio un misto di potenza e coordinazione. Bestiale, dove arriverà?
Segna il gol - aiutato da una deviazione - che aprirebbe la via, non fosse per il pareggio-lampo di Pucciarelli. Meno "magico" del solito, lascia le luci della ribalta a Milinkovi?-Savi? senza mai uscire dalla partita.
Segna il gol - aiutato da una deviazione - che aprirebbe la via, non fosse per il pareggio-lampo di Pucciarelli. Meno "magico" del solito, lascia le luci della ribalta a Milinkovi?-Savi? senza mai uscire dalla partita.
Un cavallone impazzito che sta imparando l'arte del dribbling: ispira con una serpentina il vantaggio di Luis Alberto, poi si diverte ad applicare violenza sul povero Gobbi, che arranca.
Lascia le chiavi della cabina di regia a de Vrij per gran parte di gara e nella ripresa offre a Milinkovi?-Savi? il cioccolatino del 3-1. Biglia è un lontano ricordo.
Resiste trentaquattro minuti in campo nonostante l'infortunio alla coscia risalente al quinto del primo tempo. E allora Ciro, senza scattare, con pazienza, riesce addirittura a sfiorare il gol con un colpo di testa da fermo respinto da Sorrentino. Pagnotta guadagnata prima della risonanza magnetica.
Resiste trentaquattro minuti in campo nonostante l'infortunio alla coscia risalente al quinto del primo tempo. E allora Ciro, senza scattare, con pazienza, riesce addirittura a sfiorare il gol con un colpo di testa da fermo respinto da Sorrentino. Pagnotta guadagnata prima della risonanza magnetica.
Un quarto d'ora e quella voglia di spaccare il mondo: assist a Bastos e sigillo per il pokerissimo che lo candida a vice-Immobile se l'infortunio dovesse perdurare.
Aiutato dal VAR - stavolta che dirà? - si gode la roboante vittoria e il miglior attacco del campionato in corso, aspettando la Juventus. Dalla panchina ha tante opzioni e una rosa che - a occhi nemmeno troppo attenti - pare più completa di quella delle milanesi. Cáceres, Felipe Anderson, Basta, Lukaku e Nani pronti all'uso sono "tanta roba" per chi rincorre l'Europa. Resta un po' di apprensione per Immobile, ma l'infortunio sembra facilmente superabile.
Dei cinque gol sul groppone due sono deviazioni dei suoi difensori, uno un bolide di Milinkovi?-Savi? a due passi dall'area piccola e l'altro un destro beffardo di quel volpone di Nani. "Colpevole" solo sul primo gol del serbo, passa un brutto pomeriggio senza nemmeno l'ombra di un miracolo.
Dei cinque gol sul groppone due sono deviazioni dei suoi difensori, uno un bolide di Milinkovi?-Savi? a due passi dall'area piccola e l'altro un destro beffardo di quel volpone di Nani. "Colpevole" solo sul primo gol del serbo, passa un brutto pomeriggio senza nemmeno l'ombra di un miracolo.
Se con Luli? il duello è quasi alla pari (anche se il bosniaco crossa un po' troppo spesso) dall'ingresso di Lukaku la sua gara diventa un incubo, col belga che passa dappertutto. In linea coi compagni di reparto.
Il peggiore del pacchetto arretrato: arato, violato, demolito dal dinamismo e dalla foga di MaruÅ¡i?, non vede mai la luce ed è più volte tentato di denunciare il serbo alle autorità.
Assolto per la "schienata" con cui regala a Bastos il gol del 4-1, colpevole sulla "scucchiaiata" di Leiva che pesca il solissimo Milinkovi?. Non la sua peggior partita, ma nella ripresa si smarrisce (in buona compagnia).
Questo '93 toscano non è niente male, e fra gli errori - con cinque gol subìti difficere assolverlo - è il difensore clivense che annega meno. Sfortunato al minuto ventitré quando devia la conclusione di Luis Alberto ingannando Sorrentino.
Che va bene, che va male, tutto passa dai piedi dello sloveno. Poco spazio per cercare la conclusione dalla distanza, "Valter il Mago" tenta d'ispirare i compagni, ma non è giornata. Demoralizzato, Maran lo toglie quando la Lazio dilaga.
Perde tutta la "verve" mostrata nella prima parte di gara quando la Lazio segna il 3-1. Da lì in poi si lascia andare e diventa molle pure nei contrasti, da sempre il suo pane quotidiano. Giornata no.
Perde tutta la "verve" mostrata nella prima parte di gara quando la Lazio segna il 3-1. Da lì in poi si lascia andare e diventa molle pure nei contrasti, da sempre il suo pane quotidiano. Giornata no.
Assolto dall'insufficienza per lo splendido assist che Pucciarelli trasforma in gol e per cercare di mettere ordine laddove vige la Milinkocrazia. Più palloni recuperati di tutti, perde ai punti la sfida con Leiva.
La risposta a chi si chiedeva "come mai non gioca Pellissier" è tutta nella mezz'ora dello storico capitano al posto di St?pi?ski. Senza più forza né benzina, non era partita da vecchie glorie.
La risposta a chi si chiedeva "come mai non gioca Pellissier" è tutta nella mezz'ora dello storico capitano al posto di St?pi?ski. Senza più forza né benzina, non era partita da vecchie glorie.
Il "Puccia" segna solo alla Lazio, ma il gol è un'illusione cancellata dallo strapotere di Milinkovi?-Savi?. Bei movimenti, onesto nei ripiegamenti, non trova in St?pi?ski un fedele alleato.
Nel primo tempo "sente" Luli? alle spalle e cade rovinosamente in area: Abisso ci casca, poi si corregge col VAR. Nella ripresa non sfrutta il "regalone" di Wallace concludendo sull'esterno della rete tutto solo contro Strakosha. Esce per Pellissier.
Voto all'atteggiamento: dentro per Birsa al settantacinquesimo riesce a perdere più palloni di St?pi?ski e il modo in cui rincorre gli avversari (rivedere gli ultimi due gol) non può far contento Maran.
Con l'attacco d'emergenza e senza Gamberini fa quel che può e il risultato, bugiardissimo, non rende giustizia. Come sarebbe andata la gara se Abisso avesse concesso il rigore? Non lo sapremo mai, ed è giusto così.
Con l'attacco d'emergenza e senza Gamberini fa quel che può e il risultato, bugiardissimo, non rende giustizia. Come sarebbe andata la gara se Abisso avesse concesso il rigore? Non lo sapremo mai, ed è giusto così.