Mancava in Serie A dal 2013 e il primo tiro verso di lui finisce sul palo e poi gli sbatte sulla schiena per il gol dello 0-1. Per il resto ordinaria amministrazione.
Mancava in Serie A dal 2013 e il primo tiro verso di lui finisce sul palo e poi gli sbatte sulla schiena per il gol dello 0-1. Per il resto ordinaria amministrazione.
Tiene bene a bada un brutto cliente come Pavoletti e si prendi il lusso di una bella azione personale. Buona prestazione del centrale greco accostato allo Spezia ma necessario al Verona.
Ottima ripresa per il terzino ex Palermo che va più volte sul fondo mettendo dentro anche palloni interessanti. Tenta anche l'incursione personale ma è bravo Munoz a bloccarlo.
Più fumo che arrosto ma questo perchè da sempre l'idea di poter fare di più, anche quando in realtà fa bene. Fa soffrire Laxalt e Ansaldi ma manca nella giocata decisiva.
Più fumo che arrosto ma questo perchè da sempre l'idea di poter fare di più, anche quando in realtà fa bene. Fa soffrire Laxalt e Ansaldi ma manca nella giocata decisiva.
L'ennesima conferma che Greco non può sostituire Viviani. L'ex Roma e Genoa ci mette gamba e cuore ma la regia non è certo la sua specialità. Lui lo sa e si limita al banale compitino.
Parte male regalando al Genoa la palla che porta alla punizione dello 0-1 ma si riscatta poco dopo propiziando il gol di Pazzini. Nella ripresa è il migliore dei suoi e l'ultimo a credere e provare a vincere la partita.
Parte male regalando al Genoa la palla che porta alla punizione dello 0-1 ma si riscatta poco dopo propiziando il gol di Pazzini. Nella ripresa è il migliore dei suoi e l'ultimo a credere e provare a vincere la partita.
Ci si ricorda di lui solo quando nella ripresa si vede Juanito in attacco. Sovrastato da Ansaldi dalla sua parte e quando si crea un buco nella difesa genoana lo sfrutta Ionita e non lui. Delneri lo lascia negli spogliatoi.
Entra bene in partita sfiorando due volte il gol. Su una sua bellissima girata dai 25 metri solo un provvidenziale Perin gli nega la gioia del gol che avrebbe meritato.
Sportellate, sponde e primo gol su azione in gialloblu, il terzo del suo campionato ma anche l'impressione di non essere ancora il Pazzini che era e che potrebbe essere ancora.
Sportellate, sponde e primo gol su azione in gialloblu, il terzo del suo campionato ma anche l'impressione di non essere ancora il Pazzini che era e che potrebbe essere ancora.
Para tutto quello che può parare, miracoloso due volte su Juanito e su Ionita. Gli osservatori del Manchester presenti in tribuna non saranno andati via delusi.
Si fa fregare da Ionita che lo batte fisicamente e in astuzia nell'azione del gol del pareggio. Nel complesso non gioca malissimo pur soffrendo Pazzini che lo costringe al giallo.
Si fa fregare da Ionita che lo batte fisicamente e in astuzia nell'azione del gol del pareggio. Nel complesso non gioca malissimo pur soffrendo Pazzini che lo costringe al giallo.
Si fa fregare da Ionita che lo batte fisicamente e in astuzia nell'azione del gol del pareggio. Nel complesso non gioca malissimo pur soffrendo Pazzini che lo costringe al giallo.
Non gioca male ma partecipa con De Maio alla frittata sul gol dell'1 a 1. Si fida troppo del compagno lasciando quindi liberissimo Pazzini al centro dell'area macchiando così una prova discreta.
Non gioca male ma partecipa con De Maio alla frittata sul gol dell'1 a 1. Si fida troppo del compagno lasciando quindi liberissimo Pazzini al centro dell'area macchiando così una prova discreta.
Parte alla grandissima difendendo bene e attaccando meglio. Si arena poi improvvisamente dopo l'1 a 1 e da allora non spinge più e rischia qualcosina negli uno contro uno.
Partita di grande sostanza per il giovane ex Inter che non si ferma mai nel pressare gli avversari. Va spesso in difficoltà con Wszolek e Sala ma con grinta e impegno non molla mai risultando comunque utile. Non bene nei minuti da terzino.
Un passo indietro per l'ex Amburgo che contro il Verona è meno nel vivo del gioco lasciandosi anche sovrastare da Ionita e Hallfredsson soprattutto nella ripresa.
Un passo indietro per l'ex Amburgo che contro il Verona è meno nel vivo del gioco lasciandosi anche sovrastare da Ionita e Hallfredsson soprattutto nella ripresa.
Disegna una bellissima punizione che il palo e la schiena di Coppola trasformano nello 0 a 1. Per il resto conferma le qualità e l'eleganza che già aveva fatto intravvedere. Se solo migliorasse in continuità..
Disegna una bellissima punizione che il palo e la schiena di Coppola trasformano nello 0 a 1. Per il resto conferma le qualità e l'eleganza che già aveva fatto intravvedere. Se solo migliorasse in continuità..
Ha il grande merito di procurarsi con caparbietà la punizione dello 0 a 1, per il resto deposita il suo solito fioretto tirando fuori una discreta sciabola anche se con questa arma Rigoni gli è superiore.
Non la partita più facile per il Pavoloso che lasciato da solo in mezzo ai due centraloni gialloblu non trova il gol ma trova comunque il modo di rendersi utile con sponde e punizioni procurate. Bella rovesciata, alta, ad inizo gara.
Non la partita più facile per il Pavoloso che lasciato da solo in mezzo ai due centraloni gialloblu non trova il gol ma trova comunque il modo di rendersi utile con sponde e punizioni procurate. Bella rovesciata, alta, ad inizo gara.
Non la partita più facile per il Pavoloso che lasciato da solo in mezzo ai due centraloni gialloblu non trova il gol ma trova comunque il modo di rendersi utile con sponde e punizioni procurate. Bella rovesciata, alta, ad inizo gara.
Ha la voglia di spaccare il Mondo ma la ruggine che il Milan gli ha lasciato nel motore. le qualità ci sono ma le idee ancora no e lui fa sempre la cosa più semplice e scontata, normale magari essendo arrivato solo giovedì.
Ha la voglia di spaccare il Mondo ma la ruggine che il Milan gli ha lasciato nel motore. le qualità ci sono ma le idee ancora no e lui fa sempre la cosa più semplice e scontata, normale magari essendo arrivato solo giovedì.
