Ventunesima giornata di Serie A, di fronte allo stadio Bentegodi il Verona e il Genoa. I gialloblu di Delneri, peggior squadra d'Europa contando i massimi campionati e ancora a secco di vittorie, hanno forse l'ultima chances per evitare una retrocessione che sembra scritta e vanno in campo con un 4-3-3 con Rebic e Wszolek ai lati di Pazzini. Di contro i rossoblu cercano la terza vittoria consecutiva e Gasperini insiste con Suso e Perotti a sostegno di bomber Pavoletti, confrematissimo Ansaldi sulla corsia di destra.
Primo tentativo degli ospiti con Pavoletti che in rovesciata manda alto un cross di Ansaldi dalla destra, bel gesto ma era difficile fare meglio. Nel primo quarto d'ora è l'unica conclusione verso la porta, meglio il Genoa per possesso palla e iniziativa mentre l'Hellas prova, senza esito, a rendersi pericoloso in contropiede. Alla prima reale occasione i rossoblu passano in vantaggio: Hallfredsson abbatte Dzemaili dal limite e sulla successiva punizione Suso calcia magistralmente ma sul palo ed è solo la schiena di Coppola a regalargli la gioia del gol. Ci prova il Verona a rendersi pericoloso ma di cuore e senza idee, il primo pallone toccato da Perin arriva solo al 37' con un colpo di testa di Pazzini debole e centrale ma al 39', a sorpresa, arriva la rete del pareggio. Ionita è bravo a sfruttare una dormita di De Maio e serve a Pazzini la palla più facile da spingere in porta con Perin che non può intervenire. Padroni di casa che trovano coraggio e ci provano anche con Hallfredsson ma la sua conclusione finisce centrale.
Parte forte l'Hellas che va al tiro, poco pericoloso a ire il vero, con Sala già dopo trenta secondi, Delneri che lascia negli spogliatoi il nullo Rebic schierando al suo posto Juanito. Quasi solo Verona nella ripresa, al 13' bravo Pisano a tenere in gioco un pallone quasi perso e a servire Pazzini che in girata tira tra le braccia del capitano rossoblu. Di ben altro spessore la parata successiva con Juanito che controlla benissimo e di punta non riesce a superare Perin in tuffo. Al 19' Wszolek invece riesce a saltare il portiere classe '92 ma allargandosi poi calcia sull'esterno della rete sciupando una grande occasione e un ottimo filtrante di Siligardi. Al 30' sponda di Ionita e girata improvvisa di Juanito ma Perin sfodera un miracolo, gli osservatori del Manchester presenti in tribuna non andranno via delusi. Solo difesa per il genoa che si fa vedere in contropiede solamente al 33' con un debole colpo di testa di Pavoletti. Al 49' ultima azione dell'Hellas ma Perin è ancora insuperabile e Marchese è provvidenziale a togliere dai piedi di Pazzini una possibile ribattuta.
TABELLINO: 1-1 (1-1)
MARCATORI: 19' aut. Coppola, 39' Pazzini
HELLAS VERONA (4-3-3): Coppola; Sala, Moras, Helander, Pisano; Ionita, Greco (58' Siligardi), Hallfredsson; Wszolek (80' Jankovic), Pazzini, Rebic (46' Juanito). All. Delneri
GENOA (3-4-3): Perin; Izzo, Munoz, De Maio; Ansaldi, Dzemaili (59' Rigoni), Rincon, Laxalt; Suso (59' Cerci), Pavoletti, Perotti (67' Marchese). All. Gasperini