Se la Sampdoria riesce a stare in partita anche nella ripresa gran parte del merito è suo. Nel primo tempo riesce ad arginare un fenomeno come Cristiano Ronaldo in un uno contro uno, portando il portoghese ad allargarsi e lasciandogli uno spazio davvero ridotto per centrare la porta.
Se la Sampdoria riesce a stare in partita anche nella ripresa gran parte del merito è suo. Nel primo tempo riesce ad arginare un fenomeno come Cristiano Ronaldo in un uno contro uno, portando il portoghese ad allargarsi e lasciandogli uno spazio davvero ridotto per centrare la porta.
Nel primo tempo riesce a farsi vedere una volta nella metà campo juventina, poi si perde completamente Chiesa lasciandogli tutto lo spazio per concludere libero a pochi passi dalla porta di Audero. Questo episodio ha un contraccolpo psicologico sull'esterno blucerchiato che da quel momento non riesce più a farsi vedere.
Nel primo tempo riesce a farsi vedere una volta nella metà campo juventina, poi si perde completamente Chiesa lasciandogli tutto lo spazio per concludere libero a pochi passi dalla porta di Audero. Questo episodio ha un contraccolpo psicologico sull'esterno blucerchiato che da quel momento non riesce più a farsi vedere.
Parte bene con una bella chiusura su McKennie costringendo il centrocampista americano a trascinarsi la sfera sul fondo. Con l'andare dei minuti dimostra però di soffrire il continuo movimento degli attaccanti avversari, soprattutto di Morata che prova a sfruttare la differenza di velocità sul lungo.
Parte bene con una bella chiusura su McKennie costringendo il centrocampista americano a trascinarsi la sfera sul fondo. Con l'andare dei minuti dimostra però di soffrire il continuo movimento degli attaccanti avversari, soprattutto di Morata che prova a sfruttare la differenza di velocità sul lungo.
Parte bene con una bella chiusura su McKennie costringendo il centrocampista americano a trascinarsi la sfera sul fondo. Con l'andare dei minuti dimostra però di soffrire il continuo movimento degli attaccanti avversari, soprattutto di Morata che prova a sfruttare la differenza di velocità sul lungo.
Inizia la partita con il piglio giusto dimostrandosi preciso in fase di copertura, ma con l'andare dei minuti perde di lucidità e nel finale si fa trovare completamente fuori posizione sul lancio lungo di Ronaldo che innesca Cuadrado.
Inizia la partita con il piglio giusto dimostrandosi preciso in fase di copertura, ma con l'andare dei minuti perde di lucidità e nel finale si fa trovare completamente fuori posizione sul lancio lungo di Ronaldo che innesca Cuadrado.
Senza ombra di dubbio il migliore del reparto difensivo dei blucerchiati. Nel primo tempo si rende protagonista di una chiusura quasi miracolosa su Cristiano Ronaldo, impedendo al portoghese di calciare a botta sicura.
L'esterno della Sampdoria prova a sfruttare i varchi alle spalle della difesa juventina per mettere dei cross verso il centro dell'area di rigore, ma la sua poca precisione e l'attenzione della retroguardia bianconera gli impediscono di essere efficace.
Come Torregrossa entra quando il match è già compromesso e non riesce mai ad accendersi per mettere in difficoltà l'attenta retroguardia juventina.
Ranieri gli impone compiti di copertura ancora più importanti e precisi del solito. Lo svedese si deve sdoppiare diventando un difensore centrale in fase di non possesso ed un mediano in quella di costruzione. L'ex juventino ci mette tutto il suo impegno, ma sbaglia qualche pallone di troppo permettendo agli avversari di recuperare la sfera in zone molto pericolose del terreno di gioco.
Partita difficile per il centrocampista blucerchiato, quasi costretto ad assistere al lungo possesso di palla della Juventus. Ranieri lo riprende più volte per cercare di dargli la scossa, ma senza riuscirci.
Partita difficile per il centrocampista blucerchiato, quasi costretto ad assistere al lungo possesso di palla della Juventus. Ranieri lo riprende più volte per cercare di dargli la scossa, ma senza riuscirci.
Ranieri lo sposta sulla corsia per cercare di limitare l'iniziativa degli esterni avversari, senza però riuscirci. La partita del numero 18 blucerchiato è una partita di sacrificio, senza riuscire mai a rendersi utile in fase di possesso.
Non entra con il piglio giusto, non riesce praticamente mai ad accendersi complice il campo pesante ed una squadra che sembra fin troppo rinunciataria.
In una partita in cui la Sampdoria si accontenta di difendere e ripartire in contropiede, l'ex attaccante di Lazio ed Inter dovrebbe incidere di più grazie alle sue caratteristiche da velocista. Si limita invece ad una partita senza troppa voglia di azzannare la metà campo bianconera.
Nel primo tempo si fa notare solamente per uno dei suoi tiri improvvisati dalla trequarti di campo senza però centrare lo specchio della porta. Meglio nella ripresa quando si fa trovare in zone ben più pericolose costringendo Chiellini ad un intervento importante per evitare la sua rete.
Entra con il terreno di gioco già piuttosto pesante e con la Juventus in completo controllo del gioco. Prova a dare una scossa alla sua squadra, ma l'attenta difesa bianconera ne annulla ogni minima iniziativa.
Ad inizio partita i suoi dimostrano un grande livello di attenzione, limitando il più possibile le iniziative della Juventus. Con il passare dei minuti però viene fuori la superiorità tecnica degli ospiti ed il mister blucerchiato può farci ben poco.
Ad inizio partita i suoi dimostrano un grande livello di attenzione, limitando il più possibile le iniziative della Juventus. Con il passare dei minuti però viene fuori la superiorità tecnica degli ospiti ed il mister blucerchiato può farci ben poco.
Una sola parata, su un tiro da posizione angolata di Quagliarella. Questa è stata tutta la partita del portiere polacco della Juventus, per il resto si è limitato a qualche appoggio di piede e a qualche intervento sui cross degli avversari.
La serata poco offensiva della Sampdoria gli permette di dedicarsi maggiormente alla fase costruttiva del gioco. Durante l'arco della partita si concede diverse volte il lusso di farsi vedere anche nella metà campo avversaria per aiutare i centrocampisti a costruire la manovra.
La serata poco offensiva della Sampdoria gli permette di dedicarsi maggiormente alla fase costruttiva del gioco. Durante l'arco della partita si concede diverse volte il lusso di farsi vedere anche nella metà campo avversaria per aiutare i centrocampisti a costruire la manovra.
Nel primo tempo la sua sembra essere una partita di ordinaria amministrazione, nella ripresa la Sampdoria ha un moto d'orgoglio e lui si erge a baluardo della difesa bianconera andando a fare un'importantissima chiusura su Quagliarella a pochi metri dalla porta di Szczesny.
Nel primo tempo la sua sembra essere una partita di ordinaria amministrazione, nella ripresa la Sampdoria ha un moto d'orgoglio e lui si erge a baluardo della difesa bianconera andando a fare un'importantissima chiusura su Quagliarella a pochi metri dalla porta di Szczesny.
Nel primo tempo la sua sembra essere una partita di ordinaria amministrazione, nella ripresa la Sampdoria ha un moto d'orgoglio e lui si erge a baluardo della difesa bianconera andando a fare un'importantissima chiusura su Quagliarella a pochi metri dalla porta di Szczesny.
Preciso in fase di chiusura nel primo tempo non impressiona per il suo contributo offensivo. Nella ripresa riesce a sfruttare alla perfezione i varchi che si creano nella metà campo avversaria visto lo sbilanciamento dei blucerchiati. Esempio lampante di questo è la rete del due a zero in cui scappa senza palla prima di ricevere e servire Ramsey.
Preciso in fase di chiusura nel primo tempo non impressiona per il suo contributo offensivo. Nella ripresa riesce a sfruttare alla perfezione i varchi che si creano nella metà campo avversaria visto lo sbilanciamento dei blucerchiati. Esempio lampante di questo è la rete del due a zero in cui scappa senza palla prima di ricevere e servire Ramsey.
Partita tranquilla per il difensore brasiliano, attento in fase di chiusura, prova a farsi vedere anche nella metà campo avversaria, ma senza trovare il varco giusto per incidere sull'andamento della partita.
Entra con la giusta verve ed aggressività, tanto da farsi ammonire dopo pochissimi minuti. Si fa apprezzare anche per il supporto in fase difensiva quando la Sampdoria prova a spingere sull'acceleratore.
Da quando è arrivato alla Juventus la sua crescita è decisamente esponenziale. Elemento sempre più importante della squadra di Pirlo, si fa apprezzare per lo spirito di abnegazione in fase di non possesso ma soprattutto è inarrestabile quando parte di corsa. Nell'azione del gol lascia praticamente di sasso Bereszynski bruciandolo in velocità ed arrivando completamente libero di fronte ad Audero.
Centrocampista di lotta e di comando sembra aver trovato finalmente il suo equilibrio in coppia con Arthur. I due centrali bianconeri si dividono con saggezza i compiti di costruzione garantendo alla formazione di Pirlo un possesso sereno e sicuro.
Entra per l'ammonito Bentancur e si limita ad un lavoro di ordinaria amministrazione, controllando la sua zona di campo con precisione sia in fase di non possesso che in quella di costruzione.
Entra e chiude la partita sfruttando alla perfezione l'assist di Cuadrado. Se le prestazioni del gallese fossero tutte di questo livello Pirlo si troverebbe in grande difficoltà nell'escluderlo.
Entra e chiude la partita sfruttando alla perfezione l'assist di Cuadrado. Se le prestazioni del gallese fossero tutte di questo livello Pirlo si troverebbe in grande difficoltà nell'escluderlo.
Quando i compagni si trovano in difficoltà affidano il pallone a lui sapendo di metterlo praticamente in banca. Il brasiliano alterna giocate personali ad altre corali con la sapienza del regista navigato e trovando spesso la soluzione più semplice e contemporaneamente più giusta.
La consueta elettricità in mezzo al campo, cerca di buttarsi alle spalle dei difensori avversari ogni volta che ne ha l'opportunità. Rispetto al solito però è un po' meno preciso vanificando diverse occasioni buone come quella in cui cerca Ronaldo con un cross rasoterra troppo arretrato rispetto alla posizione del portoghese.
Il suo movimento continuo costringe la difesa della Sampdoria ad inseguirlo finendo con il trovarsi spesso fuori posizione. E' da un suo inserimento che nasce l'azione che porta allo 0-1 siglato da Chiesa. Nel secondo tempo arriva poi la consueta rete annullata per fuorigioco.
Il suo movimento continuo costringe la difesa della Sampdoria ad inseguirlo finendo con il trovarsi spesso fuori posizione. E' da un suo inserimento che nasce l'azione che porta allo 0-1 siglato da Chiesa. Nel secondo tempo arriva poi la consueta rete annullata per fuorigioco.
Partita dalle due facce per il campione portoghese. Decisamente meglio quando si tratta di costruire e rifinire la manovra piuttosto che quando si tratta di concluderla. Mette lo zampino in entrambi i gol ispirando prima Morata e poi Cuadrado. Pecca di cattiveria quando si trova di fronte ad Audero e si fa anche bloccare da Yoshida.
Finalmente sembra aver trovato la sua formazione tipo, la cerniera centrale di centrocampo composta da McKennie, Bentancur ed Arthur è il più affidabile ed il più funzionale a questa squadra. I risultati iniziano a vedersi e la rincorsa allo Scudetto sembra essere appena iniziata.
