Allo stadio "Marcantonio Bentegodi" di Verona, il Chievo prova a uscire dalla crisi (un punto nelle ultime cinque partite) contro la lanciatissima Udinese rigenerata dal cambio di allenatore.
Quattro cambi per i due tecnici rispetto alle partite della scorsa settimana. Maran inserisce Bani, Bastien, Stepinski e Pucciarelli al posto di Cesar, Depaoli, Pellissier e Inglese. Oddo presenta Nuytinck, Pezzella, Fofana e De Paul in sostituzione di Larsen, Ali Adnan, Behrami e Maxi Lopez.
Al 4' la prima occasione è per il Chievo: Stepinski colpisce di testa da centro area ma Bizzarri si fa trovare pronto con una parata reattiva. Al 9' i padroni di casa passano in vantaggio con un bellissimo tiro da lontano di Radovanovic che si insacca imparabilmente sotto la traversa. Al 15' annullato il raddoppio di Cacciatore di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione per un fuorigioco millimetrico individuato dal Var ma difficile da vedere a occhio nudo. Al 34' Radovanovic ci riprova da lontano ma questa volta la parata per il portiere è abbastanza semplice. Dopo un primo tempo dominato dal Chievo arriva a sorpresa il pareggio dell'Udinese: Pezzella mette in mezzo nell'area piccola un pallone che Tomovic devia improvvidamente alle spalle di Sorrentino.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, ma è l'Udinese a concludere per prima verso la porta con un tiro di Widmer deviato da Gobbi. Due minuti dopo ci prova Bastien da posizione defilata ma la conclusione finisce sull'esterno della rete. Al 14' Bani si oppone col corpo a una pericolosa conclusione di De Paul. Nella fase finale del secondo tempo cala l'intensità da parte di entrambe le squadre che pregustano le vacanze. Al 39' contropiede improvviso dell'Udinese con Jankto che serve Lasagna in profondità ma la conclusione dell'attaccante viene respinta in scivolata da Tomovic. Al 91' tiro velleitario di Lasagna che va fuori di parecchio.
1-1 il risultato finale di una partita dominata dal Chievo nel primo tempo e più equilibrata ma meno spumeggiante nella ripresa.