di Giovanni Migliore
Con un’insperata e miracolosa vittoria esterna nell’ultima giornata sia Genoa che Palermo hanno ridato ossigeno alla loro rispettiva classifica che però le vede ancora a ridosso della zona calda. Il vantaggio sul Frosinone terzultimo è minimo, un passo falso oggi significherebbe mettersi nei guai.
FORMAZIONI: molti ex nel Grifone, a cominciare dall’allenatore Giampiero Gasperini che sceglie Muñoz al posto di De Maio nel terzetto arretrato. A centrocampo maglia da titolare per Rigoni che all’andata indossava quella rosanero. In attacco bomber Pavoletti spalleggiato da Suso e Perotti al rientro dopo la squalifica ma in partenza. Nelle fila rosanero il barbuto Viviani, subentrato a Ballardini, conferma la collaudata difesa a 3 composta da Goldaniga, González e An?elkovi?. A centrocampo esordisce dal primo minuto il neo-arrivato Cristante sotto gli occhi del nuovo mister Schelotto sistemato in tribuna. In attacco ?ur?evi? vince il ballottaggio con Gilardino per affiancare Vázquez.
PRIMO TEMPO: bastano 180 secondi al Genoa per passare in vantaggio con Suso che con un tocco sotto sfrutta un filtrante di Perotti e scavalca Sorrentino in uscita. Primo gol in Serie A per lo spagnolo, rete numero 215 subita dal Palermo in Serie A. Per reagire all’avvio veemente dei padroni di casa il Palermo impiega una decina di minuti; prima con un sinistro di Jajalo fuori di un soffio, e poi al 22’ con Vázquez che da buona posizione calcia a lato. Gasperini dalla panchina si arrabbia e scuote i suoi che lentamente risalgono in cattedra. Suso è in giornata e ci vuole un Sorrentino in versione Handanovic per fermarlo alla mezz’ora. Poi al 35’ è Perin a scaldare i guantoni su un diagonale potente ma centrale di Morganella. Sorrentino non vuole essere da meno e compie un altro mezzo miracolo sul colpo di testa di Izzo lasciato incredibilmente solo dopo la torre di Rigoni.
SECONDO TEMPO: il primo quarto d’ora della ripresa non offre emozioni, per cui i due tecnici iniziano la girandola di sostituzioni. Dentro Capel per Suso per il Grifone, Gilardino per un inconsistente ?ur?evi? negli ospiti. Al 65’ An?elkovi? commette un’ingenuità guadagnando un secondo giallo per un fallo totalmente inutile a centrocampo lasciando il Palermo in inferiorità numerica. Viviani allora è costretto a ridisegnare lo scacchiere optando per uno schieramento iperoffensivo puntando sui 196 centimetri dell’ungherese Balogh per un deludente Cristante. Dalla mossa azzardata ne trae beneificio il Genoa che nel giro di 4 minuti trova due reti in contropiede con Pavoletti e Rincón che sfruttano i varchi della difesa rosanero squarciata dall’esuberanza di un insolito Ansaldi in versione assistman.
A sigillare un match già in cassaforte ci pensa nel finale Pavoletti con una sforbiciata da far strabuzzare gli occhi. Con questa doppietta l'attaccante livornese raggiunge quota 10 in classifica marcatori. Conte non potrà più ignorarlo.Vittoria meritata del Genoa che conquista 3 fondamentali punti salvezza proprio contro una diretta concorrente. Il Palermo in partita per un'ora di gioco, fino all'espulsione di Andelkovic, è da ricostruire.
GENOA – PALERMO 4-0 (1-0)
MARCATORI: 3’ Suso, 71’ e 88’ Pavoletti, 75’ Rincón
GENOA (3-4-3): Perin; Muñoz, Burdisso, Izzo; Ansaldi, Rigoni, Rincón (78’ Dzemaili), Laxalt; Suso (59’ Capel), Pavoletti, Perotti (91’ Tachtsid?s). All.: Gasperini
PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Goldaniga, González, An?elkovi?; Morganella, Hiljemark, Jajalo, Cristante (69’ Balogh), Lazaar (90’ Pezzella); Vázquez, ?ur?evi? (61’ Gilardino). All.: Viviani