Non può nulla sulla rete di Ferguson nel primo tempo. Nella ripresa si dimostra attento con un intervento in scivolata fuori dalla propria area di rigore dopo una bella spizzata di Zirkzee.
Non può nulla sulla rete di Ferguson nel primo tempo. Nella ripresa si dimostra attento con un intervento in scivolata fuori dalla propria area di rigore dopo una bella spizzata di Zirkzee.
Non può nulla sulla rete di Ferguson nel primo tempo. Nella ripresa si dimostra attento con un intervento in scivolata fuori dalla propria area di rigore dopo una bella spizzata di Zirkzee.
Ennesima prestazione incolore per il numero dodici bianconero. Non si intende con Bremer in occasione della rete del Bologna ed è poco preciso in fase di costruzione.
Eravamo abituati a vederlo dominare fisicamente contro qualsiasi attaccante gli si parasse davanti, nella sfida contro Zirkzee invece è apparso quasi timido. Il centravanti del Bologna lo anticipa quasi costantemente come accade nell'azione che porta al momentaneo vantaggio rossoblu.
Nel primo tempo è il miglior difensore della retroguardia juventina, chiude con attenzione su di un cross pericoloso. Nella ripresa aiuta la squadra ad alzare il baricentro stazionando quasi stabilmente nella metà campo bolognese.
Prestazione decisamente meno appariscente rispetto alle ultime uscite. L'esterno bianconero non riesce a trovare con continuità l'intesa con Chiesa e Rabiot, accendendosi solo a tratti.
La notizia migliore della serata è il rientro del numero 10 francese. Il suo impatto sulla partita è decisamente positivo ed è lui che dà il là all'azione che porta all'1-1 siglato da Vlahovic. Nel finale prova a mettere a disposizione le sue qualità per l'ultimo assalto bianconero.
La notizia migliore della serata è il rientro del numero 10 francese. Il suo impatto sulla partita è decisamente positivo ed è lui che dà il là all'azione che porta all'1-1 siglato da Vlahovic. Nel finale prova a mettere a disposizione le sue qualità per l'ultimo assalto bianconero.
Partita incolore per il numero 5 bianconero che sembra non trovarsi ancora perfettamente a suo agio nel ruolo di metronomo in mezzo al campo. Soprattutto nel primo tempo la sua gestione della manovra appare un po' macchinosa permettendo al Bologna di avere il tempo di coprire tutte le linee di passaggio.
Nella sfida contro il Bologna il cavallo pazzo della Juventus è stato imbrigliato con intelligenza dai centrocampisti e dai difensori rossoblu. Poco lo spazio a sua disposizione, con la conseguenza di privarlo di una delle sue qualità principali.
Nella sfida contro il Bologna il cavallo pazzo della Juventus è stato imbrigliato con intelligenza dai centrocampisti e dai difensori rossoblu. Poco lo spazio a sua disposizione, con la conseguenza di privarlo di una delle sue qualità principali.
Nel secondo tempo ha tra i piedi una grandissima occasione da posizione molto favorevole, il numero 21 controlla bene all'interno dell'area di rigore bolognese, ma sbaglia completamente la conclusione calciando fuori senza impensierire Skorupski.
Nel primo tempo non riesce praticamente mai ad accendersi nonostante davanti a lui ci sia un Lykogiannis non esattamente in serata. Meglio nella ripresa quando appare più pimpante e prova anche una bella conclusione dalla distanza su cui Skorupski si deve superare.
Il suo ingresso riesce a far saltare l'attenta retroguardia del Bologna. L'esterno inglese si conferma ancora una volta arma tattica importante a disposizione di Allegri: appena trova un po' di spazio piazza un cross perfetto che Vlahovic trasforma in gol.
Nel primo tempo svaria su tutto il fronte offensivo cercando uno spazio utile per mettere in difficoltà la retroguardia del Bologna, senza riuscirvi con efficacia. Meglio nella ripresa quando si sposta definitivamente sulla corsia mancina, ma senza trovare il guizzo decisivo.
Mandato in campo al posto di un Chiesa un po' in difficoltà il polacco si fa trovare spesso fuori dell'area di rigore bolognese per cercare un dialogo con i compagni più vicini, ma l'attenzione della retroguardia di Thiago Motta lo limita molto.
Spegne definitivamente le voci di mercato con un secondo tempo importante. Troverebbe il pareggio già al 52', ma la posizione di fuorigioco di Rabiot annulla il suo sforzo. Dopo la giusta decisione arbitrale si carica ancora di più ed alla fine trova la rete del pareggio con un gol da centravanti vero.
Dopo una prestazione scintillante contro l'Udinese quest'oggi si è rivista la Juventus della scorsa stagione, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa i suoi tornano sul campo decisamente più carichi, ma faticano comunque molto a mettere in difficoltà l'attenta squadra disposta da Thiago Motta.
Dopo una prestazione scintillante contro l'Udinese quest'oggi si è rivista la Juventus della scorsa stagione, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa i suoi tornano sul campo decisamente più carichi, ma faticano comunque molto a mettere in difficoltà l'attenta squadra disposta da Thiago Motta.
Nel primo tempo non viene praticamente mai chiamato in causa, nella ripresa la pressione offensiva della Juventus aumenta molto ed il polacco è costretto ad un grande intervento su una bella conclusione dalla distanza di Weah. Non può nulla invece sulla rete di Vlahovic.
Nel primo tempo ha almeno due occasioni in cui può armare il suo sinistro per servire cross verso il centro dell'area di rigore, ma sbagliando completamente la traiettoria. Nella ripresa complice una Juve più arrembante non riesce a farsi vedere.
Nel primo tempo ha almeno due occasioni in cui può armare il suo sinistro per servire cross verso il centro dell'area di rigore, ma sbagliando completamente la traiettoria. Nella ripresa complice una Juve più arrembante non riesce a farsi vedere.
Rovina una prestazione solida ed attenta con una piccola sbavatura che costa parecchio al Bologna: nell'azione del gol si fa chiamare molto dal pallone lasciando troppo spazio alle sue spalle, spazio non coperto da Corazza e sfruttato alla perfezione da Vlahovic.
In un Bologna a tratti scintillante l'esterno difensivo appare meno ficcante del solito e concentrato solo sulla fase difensiva, non a caso chiude la sua partita con un solo cross tentato.
In un Bologna a tratti scintillante l'esterno difensivo appare meno ficcante del solito e concentrato solo sulla fase difensiva, non a caso chiude la sua partita con un solo cross tentato.
In un Bologna a tratti scintillante l'esterno difensivo appare meno ficcante del solito e concentrato solo sulla fase difensiva, non a caso chiude la sua partita con un solo cross tentato.
Partita di grande spessore del difensore olandese. Attento sia negli scambi a terra che nelle situazioni di gioco aereo, riesce ad imbrigliare la coppia Vlahovic-Chiesa per quasi tutta la partita, non a caso la rete arriva da una zona di campo non coperta da lui.
L'ingresso del numero 16 del Bologna è tutt'altro che memorabile. Nell'azione che porta all'1-1 della Juventus non accorcia alle spalle di Lucumì lasciando tutto lo spazio possibile a Vlahovic. Nel finale rischia tantissimo con un colpo di petto a pochi metri dalla sua porta.
L'ingresso del numero 16 del Bologna è tutt'altro che memorabile. Nell'azione che porta all'1-1 della Juventus non accorcia alle spalle di Lucumì lasciando tutto lo spazio possibile a Vlahovic. Nel finale rischia tantissimo con un colpo di petto a pochi metri dalla sua porta.
Poco appariscente in fase di costruzione e possesso, il capitano del Bologna si fa vedere maggiormente nella propria metà campo aiutando i suoi ad aumentare la densità per rallentare lo sviluppo della manovra juventina.
Poco appariscente in fase di costruzione e possesso, il capitano del Bologna si fa vedere maggiormente nella propria metà campo aiutando i suoi ad aumentare la densità per rallentare lo sviluppo della manovra juventina.
Tenuto inizialmente in panchina per via delle manovre di mercato, Thiago Motta lo manda in campo nella ripresa per via dell'infortunio di Moro. Meno appariscente di altre uscite, il numero 8 bolognese si rende comunque protagonista di una prestazione sufficiente.
Partita molto interessante dell'esterno offensivo del Bologna. Quando entra in possesso del pallone cerca subito l'uno contro uno con una qualità di buon livello e riuscendo spesso a saltare il proprio marcatore.
Nel primo tempo si rende protagonista di una prestazione di buon livello sia in fase di non possesso che in quella di costruzione. Il grande dispendio fisico lo porta però ad essere meno protagonista nella ripresa permettendo alla Juventus di alzare di molto il proprio baricentro.
Lo scozzese capisce perfettamente che il grimaldello della serata è rappresentato dal duello Zirkzee-Bremer e quando il suo compagno di squadra riesce ad avere la meglio sul difensore bianconero lui si fa trovare sempre pronto, prima siglando il momentaneo 0-1 e poi sfiorando il raddoppio.
Il Bologna riesce a gestire con maggiore intelligenza la pressione e la gestione del pallone soprattutto nella prima frazione di gioco. Buona parte del merito è del centrocampista croato che sporca le linee di passaggio juventine garantendo una buona qualità nella costruzione rossoblu.
Non fa rimpiangere la partenza di Arnautovic. Riesce a battere con costanza un difensore fisico come Bremer chiamandolo spesso a giocare lontano dall'area di rigore e permettendo gli inserimenti dei compagni di squadra.
Buon impatto sulla partita, dimostra di avere buone qualità offensive, anche se potrebbe gestire meglio una situazione potenzialmente pericolosa all'interno dell'area di rigore juventina.
Buon impatto sulla partita, dimostra di avere buone qualità offensive, anche se potrebbe gestire meglio una situazione potenzialmente pericolosa all'interno dell'area di rigore juventina.
Il suo Bologna scende in campo a Torino senza alcun timore reverenziale, anzi nel primo tempo domina per lunghi tratti grazie all'applicazione in fase di non possesso ed i movimenti offensivi del quartetto avanzato. Nella ripresa la tenuta fisica cala di livello e la Juventus ne approfitta per trovare il pareggio.
Il suo Bologna scende in campo a Torino senza alcun timore reverenziale, anzi nel primo tempo domina per lunghi tratti grazie all'applicazione in fase di non possesso ed i movimenti offensivi del quartetto avanzato. Nella ripresa la tenuta fisica cala di livello e la Juventus ne approfitta per trovare il pareggio.