Letteralmente surclassato dal Sassuolo. Non colpevole sul terzo e sul quarto gol, non attentissimo sul primo ma Djuricic è trovo vicino per riuscire ad avere riflessi più repentini. Frettoloso invece nell'uscita che porta al rigore poi segnato da Berardi.
Nel secondo tempo crolla assieme a tutto lo Spezia. Prima rinvia sulla testa di Erlic nell'azione che porta al rigore di Berardi, poi segue lo stesso uomo del sopracitato nell'azione dell'1-3. Conclude alla grande con un retro passaggio scellerato a Zoet, che costa una funzione a due in area che però fortunatamente non trova una concretizzazione.
Nel secondo tempo crolla assieme a tutto lo Spezia. Prima rinvia sulla testa di Erlic nell'azione che porta al rigore di Berardi, poi segue lo stesso uomo del sopracitato nell'azione dell'1-3. Conclude alla grande con un retro passaggio scellerato a Zoet, che costa una funzione a due in area che però fortunatamente non trova una concretizzazione.
Nel secondo tempo crolla assieme a tutto lo Spezia. Prima rinvia sulla testa di Erlic nell'azione che porta al rigore di Berardi, poi segue lo stesso uomo del sopracitato nell'azione dell'1-3. Conclude alla grande con un retro passaggio scellerato a Zoet, che costa una funzione a due in area che però fortunatamente non trova una concretizzazione.
E' stato preso per portare esperienza, ma in questa prima uscita ha sbagliato praticamente ogni cosa. Sul primo gol si fa umiliare da Djuricic, sul terzo perde Defrel e sul quarto si ritrova a fissare Caputo che spinge in rete il gol del definitivo 1-4. Prestazione agghiacciante.
Non inizia malissimo la sua partita, ed è per questo motivo che conclude il primo tempo con una sufficienza risicata. Piccola dormita sul gol di Djuricic, dove poteva essere più reattivo, ma nulla di irreparabile. Nella seconda frazione fa un pasticcio con Dell'Orco nell'occasione del rigore, poi dorme sulla rete di Defrel, dove segue un uomo immaginario, e su quella di Caputo.
Non inizia malissimo la sua partita, ed è per questo motivo che conclude il primo tempo con una sufficienza risicata. Piccola dormita sul gol di Djuricic, dove poteva essere più reattivo, ma nulla di irreparabile. Nella seconda frazione fa un pasticcio con Dell'Orco nell'occasione del rigore, poi dorme sulla rete di Defrel, dove segue un uomo immaginario, e su quella di Caputo.
Sembrava poter dare una mano importante, soprattutto in attacco, ma ha finito con l'essere invisibile in fase offensiva e annebbiato in copertura. Si lascia superare troppo facilmente in occasione del terzo gol da Caputo. Sempre in ritardo sulle seconde palle e mai in anticipo, esordio da dimenticare per lui.
Riesce a fare meglio del giovane Pobega, seppur con pochi minuti a disposizione. Sfiora addirittura il gol con un'incursione notevole ma si deve arrendere dinanzi ad un'ottima parata di Consigli, pronto e reattivo.
Non riesce a portare il genio che da lui ci si aspetta, ma purtroppo fa emergere la sregolatezza che lo contraddistingue. Passaggi leziosi e dribbling confusionari: nulla di concreto, ma tutto molto deludente, come la sua prestazione.
Non riesce a portare il genio che da lui ci si aspetta, ma purtroppo fa emergere la sregolatezza che lo contraddistingue. Passaggi leziosi e dribbling confusionari: nulla di concreto, ma tutto molto deludente, come la sua prestazione.
Smista palloni come sa e quando può offre anche una mano utile in fase di copertura. Nel primo temp serve un paio di ottime palle ai propri compagni, ma nel secondo tempo cala. Gioca a nascondino e non riesce a confermarsi sui livelli espressi nella prima frazione. La sua resta comunque una prova sufficiente.
E' il faro del centrocampo dello Spezia e lo si vede soprattutto nella prima frazione di gioco. Riesce a trattare il pallone con una gran classe e a perderlo raramente. Serve poi anche un bell'assist per Galabinov. Ottima prova la sua.
E' il faro del centrocampo dello Spezia e lo si vede soprattutto nella prima frazione di gioco. Riesce a trattare il pallone con una gran classe e a perderlo raramente. Serve poi anche un bell'assist per Galabinov. Ottima prova la sua.
Non riesce a portare la qualità che da lui ci si aspetta. Gioca da mezz'ala ma appare troppo timido per dare fastidio in zona d'attacco. Non si inserisce praticamente mai: troppo macchinoso e spesso falloso, da rivedere.
Entra per provare a far scattare una scintilla ma non ci riesce. Offre una buona palla a Mora ma poi non riesce a farsi vedere praticamente mai. Troppo poco per guadagnare la sufficienza.
Ha una sola palla buona in tutta la partita e la concretizza senza troppi problemi. Fisicamente appare ancora non in grandissima forma e subisce spesso la forza degli avversari negli scatti. Resta comunque l'uomo del primo gol storico dello Spezia in Serie A.
Ha una sola palla buona in tutta la partita e la concretizza senza troppi problemi. Fisicamente appare ancora non in grandissima forma e subisce spesso la forza degli avversari negli scatti. Resta comunque l'uomo del primo gol storico dello Spezia in Serie A.
Si nota più in fase di non possesso che quando c'è da attaccare. Da lui ci si aspetta sicuramente qualcosa in più, soprattutto quando si parte in contropiede e nell'uno contro uno. Nel primo tempo è comunque vivace, ma nel secondo si spegne completamente.
Si nota più in fase di non possesso che quando c'è da attaccare. Da lui ci si aspetta sicuramente qualcosa in più, soprattutto quando si parte in contropiede e nell'uno contro uno. Nel primo tempo è comunque vivace, ma nel secondo si spegne completamente.
Mette in campo una squadra che propone un buon calcio, che pressa alta e in maniera asfissiante i propri avverarsi. In Serie A però il livello è alto e ciò non basta: serve qualità e diversi calciatori si sono rivelati inadeguati in questa prima uscita, ma non è solo colpa sua.
Viene chiamato in causa in un'unica occasione, su Mora per l'esattezza, ma risponde super presente con una parata d'istinto e di posizione. Per il resto mai messo in difficoltà, incolpevole sul gol di Galabinov.
Disputa una buona partita, soprattutto in fase di possesso. E' il primo regista della squadra assieme a Ferrari e raramente sbaglia i suoi passaggi. Pesa però la sbavatura che costa il gol di Galabinov: l'ex Genoa infatti è riuscito a colpire quasi indisturbato per colpa del romeno.
E' uno dei migliori in campo. Serve a Djuricic la palla che apre l'azione dell'1-0, passata in secondo piano dopo l'azione splendida del serbo che supera Sala con un tunnel e conclude in rete. Nessuno invece riesce a levargli la gioia dell'assist sul gol di Caputo, dove da posizione ravvicinata serve il numero 9 in maniera lucida e precisa.
E' uno dei migliori in campo. Serve a Djuricic la palla che apre l'azione dell'1-0, passata in secondo piano dopo l'azione splendida del serbo che supera Sala con un tunnel e conclude in rete. Nessuno invece riesce a levargli la gioia dell'assist sul gol di Caputo, dove da posizione ravvicinata serve il numero 9 in maniera lucida e precisa.
Una partita onesta la sua, senza alcun episodio degno di nota: nè in negativo né in positivo. Puntuale in sovrapposizione e attento in fase di copertura. Merita la sufficienza sicuramente.
E' meno offensivo di Kyriakopoulos e si vede. Non riesce quasi mai a spaventare gli spezzini in attacco, ma c'è da dire che in fase di non possesso risulta preciso ed impeccabile.
Nella prima frazione di gioco, assieme a Djuricic, ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia sinistra. Sempre puntuale in fase offensiva, con tagli precisi e sovrapposizioni utili. Inoltre mai apparso in affanno in difesa.
Nella prima frazione di gioco, assieme a Djuricic, ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia sinistra. Sempre puntuale in fase offensiva, con tagli precisi e sovrapposizioni utili. Inoltre mai apparso in affanno in difesa.
E' il metronomo del centrocampo del Sassuolo. Sta crescendo partita dopo partita e anche in questa circostanza riesce a farsi valere. Splendidi i suoi passaggi, illuminanti per i propri compagni. Apre praterie che spesso non vengono viste da nessuno, ma riesce a rendersi molto utile anche in fase di non possesso.
E' letteralmente il faro della squadra in questa seconda uscita ufficiale stagionale. Il suo gol, quello che apre la partita, è un capolavoro di estro e classe. Tunnel splendido a Sala e rifinitura in rete di interno sul secondo palo. Smista grandi palloni per i compagni. e risulta impossibile da fermare nell'uno contro uno.
Non riesce ad incidere in fase offensiva, ma si rende utile in fase di copertura. Smista in maniera semplice e precisa i palloni che gli arrivano. Mette ordine ed è quello che serviva.
Non riesce ad incidere in fase offensiva, ma si rende utile in fase di copertura. Smista in maniera semplice e precisa i palloni che gli arrivano. Mette ordine ed è quello che serviva.
Non riesce ad avere la continuità giusta per esprimersi al meglio. Da lui ci si aspetta sempre la giocata sorprendente, ma spesso non arriva. C'è da migliorare tanto per trovare spazio in questa squadra perfetta. Oggi entra e non crea danni, e visto il risultato bastava questo.
Una prestazione neutra, senza infamia e senza lode. Sempre pulito in fase d'uscita e quasi mai in difficoltà in fase di non possesso, se non in qualche circostanza precisa. La sua resta comunque una prova sufficiente.
Una prestazione neutra, senza infamia e senza lode. Sempre pulito in fase d'uscita e quasi mai in difficoltà in fase di non possesso, se non in qualche circostanza precisa. La sua resta comunque una prova sufficiente.
Nel primo tempo non si nota tantissimo la sua presenza in campo. Nel secondo tempo va a fasi alterne ma ha il merito di trasformare il rigore che dà il via allo show della propria squadra. Centrale e precisa la sua trasformazione che batte Zoet.
Anche lui, come Berardi, non ha disputato una prova all'altezza degli altri due compagni di reparto. Tutto sommato però ha dato una mano in fase di copertura e si è fatto trovare pronto in occasione del terzo gol. Resta un giocatore ritrovato e di grande livello.
Il gol non trovato con il Cagliari aveva fatto insospettire i suoi fantallenatori. Oggi una partita eccezionale per togliere ogni dubbio: prima il rigore procurato, poi l'assist a Defrel ed infine il gol dell'1-4. In mezzo tre gol annullati per fuorigioco.
Il Sassuolo sembra ormai una macchina perfetta, e il merito è soprattutto suo. Meccanismi ben oleati, un possesso palla splendido e una ricerca dello spazio che poche squadre riescono a fare in Europa. Uno spettacolo guardare i neroverdi giocare, così come accaduto oggi.