Subito ottimo sul colpo di testa di Brugman e attento in uscita bassa su Karamoh, ma rovina tutta la prestazione con il rilancio sbilenco su Brugman da cui nasce il gol del Parma.
La partenza a razzo di Gervinho lo disorienta, ma poi riprende bene le misure e ha il merito di chiudere un cross di Karamoh molto pericoloso. E' ancora in fase di rodaggio, ma nel complesso sufficiente.
La partenza a razzo di Gervinho lo disorienta, ma poi riprende bene le misure e ha il merito di chiudere un cross di Karamoh molto pericoloso. E' ancora in fase di rodaggio, ma nel complesso sufficiente.
I clienti non sono comodissimi ma l'ex Udinese non si scompone più di tanto e regge bene, spazzando la palla nella stratosfera di tanto in tanto.
Il ruolo di centrale, che è il suo, lo ha fatto rinascere sotto una nuova stella. Se queste sono le prestazioni, la Roma non aveva affatto torto quando l'ha richiesto a Walter Sabatini. Chiude, è preciso, sgroppa in attacco. Anche fortunato sul tocco di mano non ravvisato da Valeri. Protagonista assoluto del match.
La squalifica di Dijks lo promuove titolare, e ora sarà difficile schiodarlo dal campo. Corsa, personalità, e spavalderia quanto basta: la ricetta vincente per un bel prospetto della Serie A. Da migliorare qualcosina nel posizionamento, ma il debutto è di quelli belli.
Distratto e superficiale quando spara un missile sulle gambe di Skorupski, ma si riscatta con un bell'assist per il poker di Palacio.
Capello rasato a zero che quasi si fatica a riconoscerlo, ma poi quando vedi quel numero 16 correre qua e là per il campo, capisci che non è un'imitazione. Finisce spompato e con poca lucidità, ma non demerita.
Spazza via il Parma a suon di grandi giocate. Prima non arriva sul pallone, poi spara a salve, ma sono solo segnali dell'imminente tempesta che si è abbattuta sui ducali. Due gol, un assist e tante giocate determinanti. Uno spettacolo assoluto.
Spazza via il Parma a suon di grandi giocate. Prima non arriva sul pallone, poi spara a salve, ma sono solo segnali dell'imminente tempesta che si è abbattuta sui ducali. Due gol, un assist e tante giocate determinanti. Uno spettacolo assoluto.
Poli corre e rompe, e lui è preziosissimo nel mettere qualità nella fase di impostazione. Presenza costante in mediana, utile allo sviluppo della manovra dei padroni di casa.
Ennesima partita "infinita" del giovanotto argentino, che mette in croce la malcapitata difesa del Parma e alla fine si toglie anche lo sfizio del gol, dopo aver cercato in tutti i modi di far segnare i compagni, Barrow su tutti.
Entra e non sfrutta a dovere i buchi della difesa del Parma: spreca un bell'assist di Soriano sparando su Sepe e si fa ingenuamente ammonire.
Non segna, ed è già una notizia, ma il suo peso specifico sulla partita è enorme, grazie al suo prezioso lavoro di sponda e ai suoi tocchi sempre intelligenti e in verticale.
Mihajlovic lo lancia anche per dare un segnale allo "spensierato" Orsolini, e il danese risponde con una buona prova: nel primo tempo cerca forse troppo il dribbling, ma nel secondo incide anche con il gol che chiude la partita.
Mihajlovic lo lancia anche per dare un segnale allo "spensierato" Orsolini, e il danese risponde con una buona prova: nel primo tempo cerca forse troppo il dribbling, ma nel secondo incide anche con il gol che chiude la partita.
Vince, stravince e raccoglie i frutti delle sue scelte, a volte anche impopolari. E il messaggio nella casella di posta di Orsolini è arrivato.
Vince, stravince e raccoglie i frutti delle sue scelte, a volte anche impopolari. E il messaggio nella casella di posta di Orsolini è arrivato.
Non perfetto in alcune circostanze, anche se ha tutte le attenuanti del caso, visto che i suoi difensori non fanno molto bene il loro lavoro.
Non perfetto in alcune circostanze, anche se ha tutte le attenuanti del caso, visto che i suoi difensori non fanno molto bene il loro lavoro.
Entra per dare forza alla difesa, e lui cosa fa? Apre la strada al poker di Palacio. Non ci siamo.
Entra per dare forza alla difesa, e lui cosa fa? Apre la strada al poker di Palacio. Non ci siamo.
Quando si allarga Barrow dalle sue parti, sono dolori. Quando lo fa Palacio, è un dramma da cui non esce intero.
Quando si allarga Barrow dalle sue parti, sono dolori. Quando lo fa Palacio, è un dramma da cui non esce intero.
Ennesimo passo indietro del gigante gialloblù, che viene triturato, nonostante la stazza, dagli attaccanti di Mihajlovic. Immobile in maniera inverosimile, entra a vario titolo in tutti i gol del Bologna.
Kucka gli consegna la palla bollente di un Palacio lanciato a rete da solo. Il rosso (fallo comunque non solare) è la logica conseguenza, che rovina una partita difficile, ma fino ad allora non peggiore dei suoi colleghi di reparto.
Entra in campo con quel mood "va bene, vi faccio il piacere di giocare stasera" che è un neo nella sua ottima carriera. Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, compreso il passaggio orizzontale da cui scaturisce il rosso a Iacoponi, goccia che fa traboccare il vaso.
Entra in campo con quel mood "va bene, vi faccio il piacere di giocare stasera" che è un neo nella sua ottima carriera. Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, compreso il passaggio orizzontale da cui scaturisce il rosso a Iacoponi, goccia che fa traboccare il vaso.
Azzanna il match con la fame di chi vuole la conferma, ma col passare dei minuti si perde nell'inedia collettiva, con Liverani che lo toglie dal campo.
Ipnotizzato da Skorupski sul colpo di testa, il regista resta una delle pochissime note positive della serata della squadra di Liverani, con buone verticali, come quella che porta al gol (vano) di Hernani.
Segna il gol ma resta insufficiente, per via di una fase difensiva pessima. Spizzica in maniera letale il corner che porta al primo gol di Soriano, e serve di nuovo il numero 21 (involontariamente) in occasione del raddoppio. Il gol non lo salva.
Parte a razzo su De Silvestri, ma si scioglie dopo l'1-0 del Bologna. Potrebbe seguire Darmian, chissà, ma lui non rimedia certo la stessa bella figura del compagno.
Almeno ci prova: prima disegna una palla illuminante per Brugman, poi è l'unico a sverniciare Tomiyasu (che tocca di mano ma Valeri non vede). E' l'ultimo ad alzare bandiera bianca e l'unico a destare qualche preoccupazione al Bologna lì dietro.
Come Siligardi, entra per dare ritmo e verve, e invece si limita a timbrare il cartellino prima di tornare a casa.
Come Siligardi, entra per dare ritmo e verve, e invece si limita a timbrare il cartellino prima di tornare a casa.
La partenza è buona, ma poi si spegne la luce, e arriva un'inesorabile, e meritata, imbarcata. Qualcosa davvero non va; mezzo voto in più per l'alibi delle tante assenze.