Un anno di cambiamenti e rivoluzioni, un anno di critiche e proclami, un anno di delusioni e ripartenze, un anno che volge al termine per Fiorentina e Milan che al Franchi di Firenze si sfidano per una gara vale più di tre punti. La Viola, acclamata dal proprio pubblico, forte di una difesa d'acciaio ma di un attacco non proprio stupefacente, al netto delle ultime uscite, ospita i rossoneri di Gattuso, galvanizzati dalla vittoria nel derby di Coppa Italia ma in una situazione di campionato che definire critica è solo un eufemismo. Il lunch match della 19.a giornata è servito!
Pioli smentisce le attese della vigilia e lancia dal 1' Gil Dias al posto dell'atteso Chiesa, non in perfette condizioni fisiche, in difesa la sicurezza Pezzella parte dal 1', a destra Laurini complice l'infortunio di Gaspar in Coppa Italia. A sinistra Biraghi e a centrocampo il terzetto composto da Benassi, Badelj e Veretout; in avanti Simeone è l'ariete offensivo, con Gil Dias e Thereau ai suoi lati per conformare il canonico 4-3-3.
Cinque cambi rispetto al derby, tre cambi rispetto alla sconfitta patita a San Siro contro l'Atalanta ma Ringhio Gattuso non rinuncia al suo 4-3-3 con Gigio Donnarumma in porta, Calabria a destra in difesa al posto dell'infortunato Abate. A centrocampo Bonaventura è arretrato sulla linea composta da Montolivo e Kessie. In avanti fuori Kalinic, dentro Cutrone, questa volta da punta centrale e non da esterno, ai suoi lati Borini e Suso.
Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo. Ritmi compassati per gran parte di gara con le squadre che si studiano e troppo spesso rinunciano all'iniziativa, in attesa di un cenno dell'avversario. Latitano le conclusioni verso la porta e le sortite offensive con i rispettivi portieri praticamente mai impegnati per tutta la prima mezzora di gioco. Al 37' ingenuità prima di Romagnoli, poi di Bonucci, poi ancora dell'ex Samp e Roma che atterra Simeone al limite dell'area prendendo un giallo tra le proteste degli avversari che recriminano per una sanzione meno indulgente. Sugli sviluppi della punizione Veretout è fermato dalla barriera. La Viola prende coraggio e con Simeone è ancora pericolosa ma Donnarumma chiude lo specchio e Romagnoli e Rodriguez evitano guai peggiori. Ancora Fiorentina con Gil Dias che di testa impegna Donnarumma ancora attento a deviare sulla traversa. Il Milan sbanda ma la prima frazione di gioco volge al termine e dopo 1' di recupero termina la prima frazione di gioco con il parziale di 0-0.
Nella ripresa si riparte senza cambi e subito con un'occasione per parte: prima ci prova Badelj con un destro da fuori area deviato sul lato da Donnarumma, poi Suso, col il classico sinistro a giro chiuso in angolo da Sportiello. La partita non si blocca, serve un sussulto, una giocata individuale, un episodio, proprio ciò che accade al minuto 71' quando Biraghi pennella per Simeone che di testa approfitta dello svarione di Bonucci e batte Donnarumma. Neppure il tempo di esultare che Suso decide di accendere la luce, il suo sinistro è respinto malamente da Sportiello e per Calhanoglu segnare è un gioco da ragazzi, grazie anche all'ottimo piazzamento e alla prontezza dei riflessi. La gara torna sul pari: 1-1. Andrè Silva, subentrato a Bonaventura, non approfitta di un buon passaggio dalla trequarti e sul versante opposto Calabria mura la sortita offensiva. Ci provano Andrè Silva e Thereau ma i rispettivi portieri controllano le conclusioni e dopo 3' di recupero termina la gara.
Fiorentina e Milan si spartiscono la posta i palio per un pari a tratti annunciato che dopo una gara contraddistinta un primo tempo troppo bloccato dal tatticismo e una ripresa vivace ma colma di errori da ambo le parti. Il Milan chiude l'anno solare della nuova stagione a 25 punti, la Viola va a 27 agganciando momentaneamente l'Atalanta.