Reattivo quando è chiamato in causa, nella doppia parata su Gyasi e Piccoli al 34'. Nella ripresa solo interventi di routine, ma lo Spezia è sempre pericoloso e il portiere è costretto ad accorciare e disimpegnarsi con i piedi quando serve.
Lascia il campo dopo un primo tempo in cui non aveva demeritato, risultando anzi il migliore della linea difensiva granata. Qualche buon anticipo, prova anche a spingere, ma senza strafare; con il passaggio alla difesa a 4 Giampaolo decide di levarlo dal campo per Lyanco.
Lascia il campo dopo un primo tempo in cui non aveva demeritato, risultando anzi il migliore della linea difensiva granata. Qualche buon anticipo, prova anche a spingere, ma senza strafare; con il passaggio alla difesa a 4 Giampaolo decide di levarlo dal campo per Lyanco.
Rileva Murru per gli ultimi 20' di gara. Risultato? È il più pericoloso tra tutti gli uomini del Torino. Un suo diagonale al 90' incoccia il palo esterno, poco dopo si libera bene e crossa per Belotti, che colpisce debolmente. Dimostra con le sue giocate che Giampaolo avrebbe dovuto inserirlo molto prima.
Rileva Murru per gli ultimi 20' di gara. Risultato? È il più pericoloso tra tutti gli uomini del Torino. Un suo diagonale al 90' incoccia il palo esterno, poco dopo si libera bene e crossa per Belotti, che colpisce debolmente. Dimostra con le sue giocate che Giampaolo avrebbe dovuto inserirlo molto prima.
Forse condizionato dal fallaccio in apertura di Vignali, gioca una partita al di sotto della sufficienza, spingendo poco e male in avanti. Costantemente anticipato da Maggiore, sbaglia tantissimo sulla fascia sinistra, commettendo anche errori banali. Esce nel corso della ripresa, sostituito da Ansaldi.
Forse condizionato dal fallaccio in apertura di Vignali, gioca una partita al di sotto della sufficienza, spingendo poco e male in avanti. Costantemente anticipato da Maggiore, sbaglia tantissimo sulla fascia sinistra, commettendo anche errori banali. Esce nel corso della ripresa, sostituito da Ansaldi.
Rileva Buongiorno, anche per lui qualche grattacapo contro uno Spezia pimpante in avanti. Una chiusura in allungo su Piccoli (che in realtà manca il pallone in anticipo), qualche intervento scorretto di troppo, ma in generale una prestazione abbastanza sicura.
Rileva Buongiorno, anche per lui qualche grattacapo contro uno Spezia pimpante in avanti. Una chiusura in allungo su Piccoli (che in realtà manca il pallone in anticipo), qualche intervento scorretto di troppo, ma in generale una prestazione abbastanza sicura.
Nonostante la superiorità numerica il Torino soffre e lo fa soprattutto sul suo lato. Il difensore esce puntualmente sconfitto dai duelli con Gyasi e Piccoli, che gli fanno vivere una giornata difficile. Perde anche qualche pallone di troppo. Esce dopo l'intervallo per lasciare spazio a Zaza.
Il migliore della difesa granata, soprattutto in fase di copertura. Sbroglia un paio di situazioni complicate, è sempre ben posizionato e concentrato. Meno bene in fase di impostazione, soprattutto nel primo tempo, quando lo Spezia fa in modo che l'azione parta sempre da lui e la manovra della squadra ne risente.
Nettamente il migliore dei suoi. Un solo passaggio a vuoto, un pallone perso malamente al 65' che scatena la ripartenza dello Spezia. Per il resto è un martello sulla fascia destra, mette in seria difficoltà Marchizza e sfrutta cross interessanti per i compagni; su uno di questi, al 90', Ansaldi batte a rete e colpisce il palo.
Nettamente il migliore dei suoi. Un solo passaggio a vuoto, un pallone perso malamente al 65' che scatena la ripartenza dello Spezia. Per il resto è un martello sulla fascia destra, mette in seria difficoltà Marchizza e sfrutta cross interessanti per i compagni; su uno di questi, al 90', Ansaldi batte a rete e colpisce il palo.
Ancora una prestazione negativa. Gioca accanto a Belotti, prova ad attaccare la profondità ma finisce puntualmente in fuorigioco. Non azzecca praticamente nulla, sbagliando passaggi banali, aperture, movimenti. Unico sussulto, il tiro al 57', deviato sul fondo dalla difesa: davvero poco in 76' di utilizzo.
Giornata no per il centrocampista polacco, che sbaglia praticamente tutto. Molle, non riesce a opporsi con efficacia a Maggiore prima, a Estevez poi; troppi gli errori in mezzo al campo per lui che dovrebbe essere uno degli uomini di fiducia di Giampaolo e invece tradisce il suo tecnico con una prestazione ben al di sotto dello standard.
Giornata no per il centrocampista polacco, che sbaglia praticamente tutto. Molle, non riesce a opporsi con efficacia a Maggiore prima, a Estevez poi; troppi gli errori in mezzo al campo per lui che dovrebbe essere uno degli uomini di fiducia di Giampaolo e invece tradisce il suo tecnico con una prestazione ben al di sotto dello standard.
Giampaolo l'aveva rivitalizzato come trequartista, mentre da mezz'ala disputa una partita silenziosa, poco appariscente e incisiva; nel primo tempo è assente per lunghi tratti, nella ripresa la sua prestazione è leggermente migliore, ma non abbastanza da poter ambire alla sufficienza.
Giampaolo prova ad affidargli le chiavi della squadra, ma il giovane giocatore granata non si fa mai vedere dai compagni, delegando l'inizio della manovra ai difensori centrali; se il Torino non gira è anche per via della sua timidezza: schermato da Gyasi non si libera mai per dare una linea di passaggio pulita.
Rileva Verdi e dà la scossa alla squadra. Pur senza che abbia meriti particolari, basta la sua presenza al posto di quella del compagno perché la squadra si metta finalmente a giocare: un caso? Ci prova con qualche bella giocata, senza però avere il tempo di incidere veramente sul match.
Rileva Izzo e disputa un secondo tempo di grande volontà ma di scarsa precisione. Almeno ci mette il cuore: lotta su ogni pallone e prova a scuotere i compagni, ma questo Torino non funziona come dovrebbe.
Non riesce a lasciare il segno, nonostante ci provi in tutti i modi. Nell'orribile primo tempo del Torino è uno dei pochi a provare a dare la scossa, anche se non ha occasioni di rilievo; fa un buon lavoro di raccordo, prova a difendere il pallone e a dialogare con i compagni. Nel finale ha una buona occasione, ma il suo colpo di testa è debole.
Non riesce a lasciare il segno, nonostante ci provi in tutti i modi. Nell'orribile primo tempo del Torino è uno dei pochi a provare a dare la scossa, anche se non ha occasioni di rilievo; fa un buon lavoro di raccordo, prova a difendere il pallone e a dialogare con i compagni. Nel finale ha una buona occasione, ma il suo colpo di testa è debole.
Squadra priva di grinta, molle, senz'anima. Il Torino non sfrutta una superiorità numerica lunghissima, non crea quasi nulla e rischia anzi di andare sotto. Gli ingressi di Ansaldi e Gojak sono tardivi, non riesce a scuotere i suoi giocatori se non nel finale: una gara che lascia molte incognite sul futuro del tecnico.
Sorprendentemente il Torino non lo impegna praticamente mai. Il primo tempo trascorre senza sussulti, nella ripresa deve intervenire di piede per rimediare a un retropassaggio pericoloso di Gyasi; fortunato sul palo di Ansaldi, non deve compiere parate di rilievo per conservare il suo clean sheet.
Sorprendentemente il Torino non lo impegna praticamente mai. Il primo tempo trascorre senza sussulti, nella ripresa deve intervenire di piede per rimediare a un retropassaggio pericoloso di Gyasi; fortunato sul palo di Ansaldi, non deve compiere parate di rilievo per conservare il suo clean sheet.
Governa la difesa dello Spezia con intelligenza, guidando la linea e lasciando spesso e volentieri Verdi in fuorigioco. Bene anche in fase di impostazione, con i suoi lanci riesce a scatenare la velocità di Gyasi o a trovare Piccoli, che difende bene il pallone. Lui e Chabot oggi non sbagliano praticamente niente.
Soffre contro Singo, che gli va via in più di un'occasione. Il terzino è l'elemento in maggiore difficoltà dello Spezia, se si esclude Vignali; tiene botta per quanto può e prova a farsi vedere in avanti. Al 65' ha la migliore occasione del match, ma il suo sinistro termina alto.
Soffre contro Singo, che gli va via in più di un'occasione. Il terzino è l'elemento in maggiore difficoltà dello Spezia, se si esclude Vignali; tiene botta per quanto può e prova a farsi vedere in avanti. Al 65' ha la migliore occasione del match, ma il suo sinistro termina alto.
Prestazione perfetta del centrale dello Spezia, che non sbaglia un intervento ed è sempre posizionato bene. Insieme a Terzi forma una cerniera insuperabile per il Torino, una linea che sale con coraggio ed è attenta in ogni occasione. Se lo Spezia non concede praticamente nulla ai granata è soprattutto merito suo.
Si fa cacciare dopo appena 8' per un intervento killer su Murru, lasciando la sua squadra in 10 uomini. Una scelta inspiegabile, il pallone era in una zona del campo non pericolosa; inizialmente ammonito, è cacciato dopo l'intervento del VAR.
Il giovane centrocampista centrale a tratti giganteggia. Italiano lo guida dalla panchina con le sue indicazioni, "Lucio" risponde presente e gioca una partita di grande attenzione difensiva, ma anche di qualità quando il pallone passa dai suoi piedi. Un'altra gara incoraggiante per il futuro.
Dopo l'espulsione di Vignali deve scalare in difesa come terzino destro. Nessun problema: presidia benissimo la sua fascia di competenza, fermando sistematicamente Murru. Una bella prestazione, fatta di grinta e attenzione, con la quale conferma la sua duttilità.
Rileva Farias al 20' e nel primo tempo con la sua energia è tra i migliori dello Spezia. Meno bene nella ripresa, sparacchia in avanti troppi palloni e soffre nel finale, quando si dimentica Ansaldi e concede al Torino l'occasione migliore del match.
Rileva Farias al 20' e nel primo tempo con la sua energia è tra i migliori dello Spezia. Meno bene nella ripresa, sparacchia in avanti troppi palloni e soffre nel finale, quando si dimentica Ansaldi e concede al Torino l'occasione migliore del match.
Un pizzico di sofferenza in più dal suo lato per lo Spezia, dovrebbe aiutare di più Marchizza contro il pericoloso Singo. Qualche bella giocata, come l'assist per lo stesso Marchizza al 65', ma anche qualche passaggio a vuoto di troppo; nel complesso però si dimostra un elemento su cui Italiano può sempre contare.
Costretto a uscire dopo appena 20' per esigenze tattiche: Italiano decide di inserire un centrocampista in più dopo l'espulsione di Vignali, fino a quel momento l'attaccante non aveva demeritato nel tentativo di aiutare Piccoli a tenere la squadra alta.
Costretto a uscire dopo appena 20' per esigenze tattiche: Italiano decide di inserire un centrocampista in più dopo l'espulsione di Vignali, fino a quel momento l'attaccante non aveva demeritato nel tentativo di aiutare Piccoli a tenere la squadra alta.
Una partita da veterano, per lui che è uno dei più giovani in squadra. L'attaccante mette in mostra ottime doti nella protezione del pallone, impegna Buongiorno e lotta con Lyanco nel secondo tempo. Sirigu respinge la sua conclusione al 34', mentre nella ripresa non arriva per un soffio su un cross pericoloso nell'area piccola. Ha il merito di non far rimpiangere Nzola.
Partita di grande sacrificio per l'attaccante, che dopo l'espulsione di Vignali scala a centrocampo, poi fa da raccordo tra Piccoli e il resto della squadra. Qualche bella giocata, un bel tiro al 34' respinto da Sirigu, ma anche un retropassaggio pericoloso al 51'. Nel complesso disputa una buona partita, di grandissimo sacrificio.
Il suo Spezia può anche giocare senza un uomo e non risentirne, tanto è bene allenato. I liguri strappano un pareggio a Torino meritando pienamente il risultato e mostrandosi superiori ai granata per organizzazione di gioco e idee; nonostante le assenze e l'inferiorità numerica, riesce a stupire ancora una volta.
