Sempre attento quando viene chiamato in causa, molto bravo soprattutto su Faragò e Dessena.
Sempre attento quando viene chiamato in causa, molto bravo soprattutto su Faragò e Dessena.
Partita attenta e solida, una garanzia per i compagni di reparto e per Simone Inzaghi.
Ci mette e bene il fisico quando difende facendo la voce grossa sugli attaccanti avversari. Ci mette e bene il fisico pure quando attacca, trovando il 3o gol del suo campionato e sfiorandone un altro.
Nei pochi minuti in cui è in campo deve preoccuparsi soprattutto di lavorare in copertura e lo fa da bravo soldatino.
Nei pochi minuti in cui è in campo deve preoccuparsi soprattutto di lavorare in copertura e lo fa da bravo soldatino.
Nei pochi minuti in cui è in campo deve preoccuparsi soprattutto di lavorare in copertura e lo fa da bravo soldatino.
Se Inzaghi voleva risposte da lui ne ha trovate di negative. Gomitata a caso a Joao Pedro e rigore provocato: no ragazzo, non ci siamo.
Se Inzaghi voleva risposte da lui ne ha trovate di negative. Gomitata a caso a Joao Pedro e rigore provocato: no ragazzo, non ci siamo.
Un paio di sbavature in fase d'impostazione in una partita tutto sommato positiva.
Un paio di sbavature in fase d'impostazione in una partita tutto sommato positiva.
Il gol premia una prestazione gagliarda, di sacrificio ma anche di qualità pur con qualche sbavatura in difesa quando stringe troppo la diagonale e lascia spazi a Faragò.
Gioca davanti alla difesa rinunciando gioco forza agli inserimenti ma la sua prestazione non ne risente, anzi: se la Lazio non si fa colpire in contropiede è soprattutto merito suo.
I primi 25 minuti del Tucu sono una goduria per gli occhi e un supplizio per i difensori del Cagliari. I restanti 65 sono di un livello più basso ma comunque di spessore. Gli manca solo il gol per suggellare un gran pomeriggio.
90 giorni dopo torna al gol e si emoziona sfogando tutte le delusioni e le tensioni di questo periodo. Oltre alla rete una prestazione di grande solidità.
90 giorni dopo torna al gol e si emoziona sfogando tutte le delusioni e le tensioni di questo periodo. Oltre alla rete una prestazione di grande solidità.
È tornato il Luis Alberto che sa giocare a pallone e non a vagare per il campo senza meta. Non sbaglia nulla e regala grande qualità alla manovra della Lazio.
È tornato il Luis Alberto che sa giocare a pallone e non a vagare per il campo senza meta. Non sbaglia nulla e regala grande qualità alla manovra della Lazio.
Più attento alla fase difensiva che a spingere, non commette errori ed è un buono sfogo per il palleggio dei compagni.
Il compito è di tenere ordine in mezzo al campo e controllare la situazione di vantaggio? Nessun problema: esegue il brasiliano.
La ricerca disperata di un gol si conclude con un nulla di fatto ma la sua resta comunque un'ottima prestazione, condita da una traversa e da un assist al bacio per Lulic.
Mette dentro una squadra offensiva e chiede sacrificio a tutti: viene ripagato da una delle migliori partite stagionali dei suoi.
Mette dentro una squadra offensiva e chiede sacrificio a tutti: viene ripagato da una delle migliori partite stagionali dei suoi.
Un paio di belle parate ma anche responsabilità sul primo gol (respinge un pallone nel cuore dell'area) e sul secondo (tutt'altro che impeccabile su Acerbi).
Sulla fascia lascia Faragò da solo senza dargli appoggio, troppo preoccupato di dare una mano agli altri difensori. Sul 2-0 è in vantaggio ma si fa anticipare troppo facilmente da Acerbi.
È vero, è l'unico dei suoi che ci prova seriamente. Ma la mira è veramente troppo difettosa e in più non è che sia proprio esente da colpe sul 2-0 di Acerbi.
Uno dei migliori dei suoi: pur in una giornata difficile riesce a far vedere che ha talento, soprattutto negli anticipi e nell'1vs1.
Va un po' meno in difficoltà dei compagni di reparto pur in un primo tempo di grande affanno generale. Paga per tutti all'intervallo.
All'intervallo sarà tornato negli spogliatoi con il mal di testa per tutte le giocate di Correa... Meglio nella ripresa ma ormai i buoi erano scappati e nella stalla non c'era più nessuno.
Correre corre, lottare lotta però non incide e non trova il modo di rendersi davvero utile.
Si addormenta sull'1-0 e permette a Milinkovic-Savic di tirare indisturbato. Fatica a trovare la giusta posizione in campo e il solito dinamismo non gli basta.
Si addormenta sull'1-0 e permette a Milinkovic-Savic di tirare indisturbato. Fatica a trovare la giusta posizione in campo e il solito dinamismo non gli basta.
Si addormenta sull'1-0 e permette a Milinkovic-Savic di tirare indisturbato. Fatica a trovare la giusta posizione in campo e il solito dinamismo non gli basta.
La solita grinta ma anche molta imprecisione, come quando si ritrova sui piedi in area da solo un ottimo pallone ma si fermare da Strakosha.
È sempre vivo, crea tanto ma sbaglia anche tanto. Il gol su rigore è comunque un giusto premio.
Come una barca di plastica in mezzo alla tempesta, viene sballottato dalle ondate biancocelesti che lo lasciano inebetito. Qualche timidissimo cenno di vita nella ripresa.
Sostituire Pavoletti non è facile ma lui non ci mette grinta: qualche buona giocata non basta per strappare la sufficienza.
Le scelte di formazione - Cerri centravanti, Faragò mezzala, Barella trequartista - non lo premiano. Prova a rimediare dopo il primo tempo ma la partita è già andata.
Le scelte di formazione - Cerri centravanti, Faragò mezzala, Barella trequartista - non lo premiano. Prova a rimediare dopo il primo tempo ma la partita è già andata.