Si traveste da Superman in due circostanze, sempre su Icardi, negando all'argentino la gioia del gol sia nel primo che nel secondo tempo. Faro in campo per questo Chievo.
Si traveste da Superman in due circostanze, sempre su Icardi, negando all'argentino la gioia del gol sia nel primo che nel secondo tempo. Faro in campo per questo Chievo.
Parte con leggere difficoltà, come testimoniato dalla tardiva chiusura sul gol di Perisic, ma si riscatta con un secondo tempo imperioso che gli vale la sufficienza in pagella.
Parte con leggere difficoltà, come testimoniato dalla tardiva chiusura sul gol di Perisic, ma si riscatta con un secondo tempo imperioso che gli vale la sufficienza in pagella.
Si adatta da terzino sinistro, come ha spesso fatto in questo campionato, e non fa sbavature. Più a suo agio come terzo di difesa. Contenere il Politano di oggi è compito sostanzialmente facile per lui.
Si adatta da terzino sinistro, come ha spesso fatto in questo campionato, e non fa sbavature. Più a suo agio come terzo di difesa. Contenere il Politano di oggi è compito sostanzialmente facile per lui.
Entra con il giusto piglio l'esterno polacco. La mossa tattica di Di Carlo si rivela comunque preziosa per spinta e per copertura. Secondo tempo onesto il suo.
Entra con il giusto piglio l'esterno polacco. La mossa tattica di Di Carlo si rivela comunque preziosa per spinta e per copertura. Secondo tempo onesto il suo.
Mai perfetto nelle sue chiusure, alterna buoni contrasti a enormi passaggi a vuoto sulle rapide transizioni offensive dell'Inter.
Mai perfetto nelle sue chiusure, alterna buoni contrasti a enormi passaggi a vuoto sulle rapide transizioni offensive dell'Inter.
La sua partita è fatta di corsa, sacrificio e tante legnate, forse troppe. Rischia il rosso nel finale, ma il suo apporto quantitativo alla causa gialloblù è altissimo.
Lascia agli altri la maggior parte del lavoro e lui appare soltanto nei titoli di coda della pellicola. Perde il duello a distanza, anche se non di molto, con Epic Brozo.
Prima da esterno di centrocampo e poi (sicuramente meglio) da trequartista, l'ex Juve dà importanti risposte a Di Carlo, con una prova di sostanza, condita da qualche ultimo passaggio di grande qualità.
Di Carlo lo sceglie per dare linfa al centrocampo del Chievo, e lui tiene bene i ritmi fino al 45', quando viene sacrificato sull'altare del cambio tattico con il ritorno al 3-4-1-2.
Spavaldo nelle discese offensive che però lasciano spazio a qualche lacuna difensiva di troppo, su tutte l'intervento avventato su Icardi che porta al vantaggio nerazzurro.
Non una prestazione da ricordare. Più fatica e sbattimento che qualità. Cerca sempre di defilarsi per trovare maggiori spazi. Sostituito nella staffetta attendibile con Stepinski.
Non una prestazione da ricordare. Più fatica e sbattimento che qualità. Cerca sempre di defilarsi per trovare maggiori spazi. Sostituito nella staffetta attendibile con Stepinski.
Il capitano del Chievo continua a scrivere pagine di storia senza alcuna intenzione di fermarsi. Prima impegna Handanovic, poi sfiora il gol da urlo in rovesciata. Infine, abbatte il muro nerazzurro con un gol fatto di fiuto e tecnica. Guida la riscossa del Chievo dei "vecchietti".
Il capitano del Chievo continua a scrivere pagine di storia senza alcuna intenzione di fermarsi. Prima impegna Handanovic, poi sfiora il gol da urlo in rovesciata. Infine, abbatte il muro nerazzurro con un gol fatto di fiuto e tecnica. Guida la riscossa del Chievo dei "vecchietti".
Ingresso in campo positivo per il polacco, che va a fare la guerra con De Vrij e Skriniar creando non pochi grattacapi. E' sua la spizzata decisiva che manda in porta Pellissier per il gol nel recupero.
Ingresso in campo positivo per il polacco, che va a fare la guerra con De Vrij e Skriniar creando non pochi grattacapi. E' sua la spizzata decisiva che manda in porta Pellissier per il gol nel recupero.
Alla fine ha collezionato solo 4 punti, ok, ma ha già gli scalpi di Inter, Lazio e Napoli. Non male.
Alla fine ha collezionato solo 4 punti, ok, ma ha già gli scalpi di Inter, Lazio e Napoli. Non male.
Si supera su Pellissier, ben imbeccato da Giaccherini, ma nulla può sul secondo tentativo del numero 31 in maglia gialloblù, che lo beffa all'ultimo respiro.
Si supera su Pellissier, ben imbeccato da Giaccherini, ma nulla può sul secondo tentativo del numero 31 in maglia gialloblù, che lo beffa all'ultimo respiro.
Partita offensiva da 7, con un assist al bacio per Perisic e un altro per Icardi, disinnescato da Sorrentino, a cui fa da contraltare l'orrore da 5 nella marcatura finale su Stepinski.
Partita offensiva da 7, con un assist al bacio per Perisic e un altro per Icardi, disinnescato da Sorrentino, a cui fa da contraltare l'orrore da 5 nella marcatura finale su Stepinski.
Partita offensiva da 7, con un assist al bacio per Perisic e un altro per Icardi, disinnescato da Sorrentino, a cui fa da contraltare l'orrore da 5 nella marcatura finale su Stepinski.
Quel vecchio volpone di Pellissier lo stuzzica per tutta la partita, e alla fine nel momento più delicato, crolla psicologicamente e gli lascia l'autostrada per il gol.
Svolge molto bene il suo compito senza esagerare. Spinge con prudenza, ma è preziosissimo nella fase di copertura e sulle palle inattive.
Svolge molto bene il suo compito senza esagerare. Spinge con prudenza, ma è preziosissimo nella fase di copertura e sulle palle inattive.
Fa strano vederlo faticare, ma oggi è una di quelle serate in cui per lo slovacco ci sono tante gatte da pelare. Pellissier e Giaccherini spesso lo prendono in mezzo, e lui non riesce nemmeno a essere preciso nell'impostazione.
Fa strano vederlo faticare, ma oggi è una di quelle serate in cui per lo slovacco ci sono tante gatte da pelare. Pellissier e Giaccherini spesso lo prendono in mezzo, e lui non riesce nemmeno a essere preciso nell'impostazione.
Ingresso non felice il suo in campo. L'uruguaiano non riesce mai a entrare veramente nel ritmo della partita, e le sue giocate risultano sempre prevedibili.
Ingresso non felice il suo in campo. L'uruguaiano non riesce mai a entrare veramente nel ritmo della partita, e le sue giocate risultano sempre prevedibili.
Anche lui non aiuta moltissimo i difensori centrali per cercare di contenere Giaccherini. Nel complesso non sfigura, creando con le sue geometrie i presupposti per i maggiori pericoli nerazzurri.
Spalletti ritrova il suo Ninja per un'ora abbondante e le risposte del belga sono confortanti: tanta corsa e passaggi precisi, anche se la migliore condizione è ancora lontana.
Spalletti ritrova il suo Ninja per un'ora abbondante e le risposte del belga sono confortanti: tanta corsa e passaggi precisi, anche se la migliore condizione è ancora lontana.
Non segnava dall'1 settembre. Si sblocca nel momento più importante regalando ai suoi la chance di vincere. Joao Mario spreca un suo prezioso assist. Il migliore dei nerazzurri il croato, che può essere un'arma in più nel prosieguo del campionato.
Buona gestione dei ritmi a centrocampo per il portoghese, sempre più perno della mediana di Spalletti, anche se resta la macchia del gol sbagliato a porta vuota con la sfera solo da spingere in fondo al sacco, che avrebbe potuto scrivere un finale diverso.
Buona gestione dei ritmi a centrocampo per il portoghese, sempre più perno della mediana di Spalletti, anche se resta la macchia del gol sbagliato a porta vuota con la sfera solo da spingere in fondo al sacco, che avrebbe potuto scrivere un finale diverso.
Si impegna molto per trovare gli spazi ma ha la sfortuna di trovarsi di fronte un Sorrentino in versione "monstre" che gli rispedisce al mittente i tentativi di realizzazione.
Della sua partita non si trovano tantissime tracce, se non qualche sparuta conclusione dalla distanza sempre ben murata dalla difesa clivense.
Entra e anche lui non lascia il segno, gestendo decisamente male qualche pallone che avrebbe potuto significare raddoppio e partita in ghiaccio.
Il vecchio Pellissier gli rifila un altro boccone amaro nel finale, e in tempo di possibili rivoluzioni, non è il miglior regalo di Natale.