
In ritardo sul primo gol e un po' troppo sulle gambe sul secondo. A dirla tutta, non va giù benissimo nemmeno sul terzo. Certo è che la parata straordinaria su Leiva basta a riportarlo alla sufficienza.
In ritardo sul primo gol e un po' troppo sulle gambe sul secondo. A dirla tutta, non va giù benissimo nemmeno sul terzo. Certo è che la parata straordinaria su Leiva basta a riportarlo alla sufficienza.
Milinkovic-Savic lo mette a dura prova. Troppo attendista sul gol del 2-1. Rinuncia totalmente alla fase di spinta. Un passio indietro dopo Genova.
Milinkovic-Savic lo mette a dura prova. Troppo attendista sul gol del 2-1. Rinuncia totalmente alla fase di spinta. Un passio indietro dopo Genova.
Non sfigura a gara in corso, anche se pesa sulla sua prestazione quella golosità a uscire sul pallone dato a Caicedo. L'ecuadoregno lo beffa con un passaggio alle spalle e Luis Alberto segna.
Non sfigura a gara in corso, anche se pesa sulla sua prestazione quella golosità a uscire sul pallone dato a Caicedo. L'ecuadoregno lo beffa con un passaggio alle spalle e Luis Alberto segna.
Partita nei numeri praticamente perfetta. Cede il passo una sola volta a Luis Alberto. Segna due gol (uno annullato con il VAR) e annulla un Caicedo non irresistibile, ma comunque molto fisico.
Corre come un forsennato per tutta la gara, anche se a tratti si distrae in difesa. Prestazione comunque positiva. Rischia il rosso per un'entrata dura su Radu.
L'argentino ha una presenza in campo non indifferente. Stoppa bene le avanzate biancocelesti. Si arrende a un infortunio muscolare nella ripresa.
L'argentino ha una presenza in campo non indifferente. Stoppa bene le avanzate biancocelesti. Si arrende a un infortunio muscolare nella ripresa.
Ennesima partita spettacolare per lo sloveno nella sua stagione dei record. Arrivano altri due gol: geniale sul primo, freddo sul secondo dal dischetto. Ma Ilicic non è solo quello. Giocate mai banali e scelte sempre perfette. Anche qualche rientro in difesa, che il vecchio Ilicic non faceva nemmeno sotto tortura. Maturato.
Ennesima partita spettacolare per lo sloveno nella sua stagione dei record. Arrivano altri due gol: geniale sul primo, freddo sul secondo dal dischetto. Ma Ilicic non è solo quello. Giocate mai banali e scelte sempre perfette. Anche qualche rientro in difesa, che il vecchio Ilicic non faceva nemmeno sotto tortura. Maturato.
Copia sbiadita del bel centrocampista che è. Mai troppo convinto a centrocampo. Due macchie decisive sulla sua partita. Il tiro molle sull'azione che poteva chiudere la gara già al 25', e la scarsissima opposizione sul primo gol di Milinkovic-Savic.
Si piazza nella parte oscura del centrocampo e lavora come un crumiro durante uno sciopero. Utile a mantenere gli equilibri in mediana.
Si piazza nella parte oscura del centrocampo e lavora come un crumiro durante uno sciopero. Utile a mantenere gli equilibri in mediana.
Non è ispirato. Soffre in fase di impostazione, visto che la fascia di competenza se la prende di prepotenza Gomez. Troppi gli errori anche su appoggi facili.
Non segna da tantissimo, ma a Gasperini poco importa. El Papu è a suo modo determinante. Fa impazzire in sequenza prima Marusic, poi Bastos e infine Wallace. Assist al bacio per il primo gol di Ilicic, e numeri da alta scuola.
E' ormai noto che il gol non è cosa sua. Sbaglia molto a livello tecnico, ma le sue sponde sono geniali. Serve l'assist a Caldara e crea i presupposti del rigore del 3-2.
E' ormai noto che il gol non è cosa sua. Sbaglia molto a livello tecnico, ma le sue sponde sono geniali. Serve l'assist a Caldara e crea i presupposti del rigore del 3-2.
Ancora l'Atalanta non è perfetta in campionato come l'anno scorso, ma questo pareggio contro la Lazio non è assolutamente da buttare. Giustissima la mossa di passare al 3-4-1-2 con Ilicic a fare il trequartista.
Ipnotizza Cristante nel primo tempo ed evita il tracollo dei suoi. Determinante ancora nella ripresa, quando chiude a Gomez la strada del gol del 4-2. Vince il derby tra portieri albanesi.
Ipnotizza Cristante nel primo tempo ed evita il tracollo dei suoi. Determinante ancora nella ripresa, quando chiude a Gomez la strada del gol del 4-2. Vince il derby tra portieri albanesi.
Gli errori, in un 3-3, si contano sulle dita di una mano, anzi sono anche meno. L'olandese è la colonna che evita il tracollo insieme anche alle parate di Strakosha.
Aiuta Strakosha sulla ribattuta del possibile 3-0, ma spesso le movenze di Ilicic lo mettono in difficoltà, soprattutto in occasione del 2-0, dove è in particolare ritardo.
Prova a dare fastidio ad Hateboer, senza però mai trovare il guizzo che ha nelle sue corde.
Entra per fare meglio di Bastos, e addirittura quasi fa peggio. Deve ringraziare Strakosha, che salva su Gomez dopo un suo errore. Ancora evidentemente fuori condizione: el Papu lo supera come vuole.
Deja vu! E per i tifosi della Lazio è una brutta riproposizione. Come nel derby, mette in salita il match con un'entrata sconsiderata su Gomez che riporta l'Atalanta avanti.
Deja vu! E per i tifosi della Lazio è una brutta riproposizione. Come nel derby, mette in salita il match con un'entrata sconsiderata su Gomez che riporta l'Atalanta avanti.
Un rientro importantissimo al fantacalcio, e anche per la Lazio. C'è il suo zampino sul gol del definitivo pareggio.
Un rientro importantissimo al fantacalcio, e anche per la Lazio. C'è il suo zampino sul gol del definitivo pareggio.
Non ingrana praticamente mai. Costeggia la partita senza mettersi quasi mai in evidenza, fino alla sostituzione con Lukaku.
Colpisce come arrivi praticamente sempre in ritardo su quasi tutti i palloni. Non disdegna l'inserimento e lo salva da un'insufficienza grave l'intelligente assist per la doppietta di Milinkovic-Savic.
E' un gigante che si muove con i giri del motore di un jet. A tratti inarrestabile. Segna due reti di potenza e intelligenza. Annienta Cristante e mette a ferro e fuoco la difesa nerazzurra.
E' un gigante che si muove con i giri del motore di un jet. A tratti inarrestabile. Segna due reti di potenza e intelligenza. Annienta Cristante e mette a ferro e fuoco la difesa nerazzurra.
Parte in sordina, ed è comprensibile: Caicedo non è Immobile. Ma poi la verve di Milinkovic-Savic lo sveglia. Crea praticamente dal nulla il raddoppio e chiude il match con un destro chirurgico.
Parte in sordina, ed è comprensibile: Caicedo non è Immobile. Ma poi la verve di Milinkovic-Savic lo sveglia. Crea praticamente dal nulla il raddoppio e chiude il match con un destro chirurgico.
Un grande passo indietro per il macedone. Si fa attrarre dal pallone e si perde Caldara sull'1-0. Nemmeno in avanti riesce a fare la differenza. Partita da dimenticare.
Non irreprensibile nella fase difensiva quest'oggi, ed è una notizia. Garantisce però affidabilità e garanzia, oltre a un bel tiro dalla distanza disinnescato da Berisha.
Non irreprensibile nella fase difensiva quest'oggi, ed è una notizia. Garantisce però affidabilità e garanzia, oltre a un bel tiro dalla distanza disinnescato da Berisha.
Ha giocato poco, stando all'ombra di Immobile, e si vede. Ha qualità, ma la sua rotella ancora non combacia bene nell'ingranaggio della bella Lazio di Inzaghi. Apprezzabile una sola, pesante, giocata: l'assist vincente per Luis Alberto.
Anche senza Immobile, la Lazio sfoggia una buona prestazione. Nel finale si arrabbia con Irrati e viene cacciato per il mancato rosso ad Hateboer.
Anche senza Immobile, la Lazio sfoggia una buona prestazione. Nel finale si arrabbia con Irrati e viene cacciato per il mancato rosso ad Hateboer.