Un paio di interventi di spessore li fa ma nel complesso dà raramente la sensazione di sicurezza al reparto difensivo. Poteva certamente far meglio in occasione del gol dell'1-1.
Un paio di interventi di spessore li fa ma nel complesso dà raramente la sensazione di sicurezza al reparto difensivo. Poteva certamente far meglio in occasione del gol dell'1-1.
Primo tempo tutto sommato di amministrazione e se la cava. Poi nella ripresa bisogna serrare le fila e allora si fa trovare pronto, disimpegnandosi con classe e anche con il fisico.
Nella prima frazione non spinge moltissimo però è comunque utile per allargare gli spazi della manovra. Nella ripresa, al pari dei suoi compagni in difesa, si esalta nelle difficoltà scaturite dall'inferiorità numerica. Esce perché proprio non ne ha più.
Nella prima frazione non spinge moltissimo però è comunque utile per allargare gli spazi della manovra. Nella ripresa, al pari dei suoi compagni in difesa, si esalta nelle difficoltà scaturite dall'inferiorità numerica. Esce perché proprio non ne ha più.
Da oggetto misterioso a perno della difesa in poche settimane. Nel primo tempo tiene a bada Lasagna senza troppa fatica, nella ripresa non perde mai la lucidità e svetta sulle palle alte con sicurezza.
Segna il gol dell'1-0 facendosi trovare pronto sulla punizione di Orsolini. Nel primo tempo spinge poco perché i suoi compiti sono altri, nella ripresa non spinge per nulla e si esalta in area nei duelli individuali.
Sul gol di Arslan forse poteva reagire diversamente e non arretrare, però è una situazione tutto sommato al limite e non è un errore così grave, se di errore si può parlare. Per il resto entra con il piglio giusto in partita.
Sul gol di Arslan forse poteva reagire diversamente e non arretrare, però è una situazione tutto sommato al limite e non è un errore così grave, se di errore si può parlare. Per il resto entra con il piglio giusto in partita.
Entra con l'obiettivo unico e solo di fare da diga davanti alla difesa. Lo spirito combattivo non gli manca, la forza nei duelli individuali neanche.
Primo tempo di difficoltà per la marcatura di Wallace che lo segue quasi a uomo togliendogli molti spazi. Nella ripresa si abbassa in mediana e con la sua esperienza dà una gran mano ai suoi ma sull'azione del gol di Arslan commette una leggerezza imperdonabile.
Segna un gran bel gol, impegna Musso con un tiro insidioso. Però sulla bilancia finiscono per pesare di più la dormita sul gol di Pereyra ma soprattutto il secondo giallo ad inizio ripresa.
Anche nel primo tempo, quando il Bologna è in pieno controllo della situazione, non riesce ad emergere come suo solito pur non sfigurando. Nella ripresa si dedica a far legna come tutti i suoi compagni.
Ok, non segna. Però quanto è importante per questo Bologna? L'azione del 2-1 parte da una sua giocata, tanto per dirne una. E nella ripresa, pur in difficoltà fisica contro i difensori dell'Udinese, non fa ma mai mancare il suo contributo.
Nei minuti in cui sta in campo mostra voglia e coraggio, non disdegnando di farsi vedere in attacco nel tentativo di far salire la squadra.
Nei minuti in cui sta in campo mostra voglia e coraggio, non disdegnando di farsi vedere in attacco nel tentativo di far salire la squadra.
Bel primo tempo con l'assist per Tomiyasu, un paio di spunti molto interessanti e anche un'occasione da gol non semplice da sfruttare. Nella ripresa si dedica a dar manforte dietro.
Il bell'assist a Svanberg è l'unica giocata degna di nota della sua partita e gli vale, di fatto, la sufficienza. Per il resto si muove svogliato sulla fascia, sbaglia molti appoggi e le sue conclusioni (poche) sono da dimenticare.
Primo tempo molto buono della sua squadra, al di là dei due gol. Poi nella ripresa l'espulsione di Svanberg scombussola i piani. Quello che gli si può rimproverare è che il Bologna si abbassa troppo e di fatto non riesce più a ripartire.
Primo tempo molto buono della sua squadra, al di là dei due gol. Poi nella ripresa l'espulsione di Svanberg scombussola i piani. Quello che gli si può rimproverare è che il Bologna si abbassa troppo e di fatto non riesce più a ripartire.
Una bella parata su Svanberg, pressoché incolpevole sui due gol subiti. Secondo tempo praticamente inoperoso.
Si fa saltare da Palacio troppo facilmente in occasione del 2-1. Dei tre dietro è quello che va più in difficoltà nel primo tempo, soprattutto perché dalle sue parti c'è un attivo Orsolini.
Non ha un avversario diretto da marcare e quindi deve stare attento soprattutto agli inserimenti. Sbavature non ne fa ed è utile anche in fase d'impostazione. Nella ripresa controlla senza patemi.
Il duello con Dijks lo vede perdente, sia sul piano fisico che su quello della corsa. Nella ripresa prova a dare qualcosa in più sulla sinistra ma senza esito positivo.
In affanno contro Orsolini e molto meno brillante in fase di spinta rispetto alla gara di domenica contro la Juventus. Esce perché dalle sue parti c'è bisogno di altro.
In affanno contro Orsolini e molto meno brillante in fase di spinta rispetto alla gara di domenica contro la Juventus. Esce perché dalle sue parti c'è bisogno di altro.
Barrow non lo impensierisce più di tanto, per cui il suo lavoro non è dei più impegnativi. Nella ripresa si spinge in avanti a fare numero nelle fasi di maggior assedio.
Barrow non lo impensierisce più di tanto, per cui il suo lavoro non è dei più impegnativi. Nella ripresa si spinge in avanti a fare numero nelle fasi di maggior assedio.
Pochi minuti in campo ma sufficienti per lasciare il segno con un paio di sgroppate sulla fascia e la palla recuperata con successivo assist ad Arslan per il 2-2.
Pochi minuti in campo ma sufficienti per lasciare il segno con un paio di sgroppate sulla fascia e la palla recuperata con successivo assist ad Arslan per il 2-2.
Tornato in campo dopo una lunga assenza, il difensore olandese sulla sinistra spinge con regolarità anche perché della fase difensiva non deve preoccuparsi. È d'aiuto nel forcing finale.
Tornato in campo dopo una lunga assenza, il difensore olandese sulla sinistra spinge con regolarità anche perché della fase difensiva non deve preoccuparsi. È d'aiuto nel forcing finale.
Trova il primo gol in campionato con un colpo di testa a ribattere una respinta incerta di Da Costa. Altre occasioni non ne ha ma è un ottimo partner per De Paul nel gestire il pallone a ridosso dell'area bolognese.
Solita prestazione maiuscola, di lotta e di governo. Prende tante botte ma non fa una piega. Nella ripresa è lui, da leader e capitano, a guidare la squadra verso il 2-2 finale.
Solita prestazione maiuscola, di lotta e di governo. Prende tante botte ma non fa una piega. Nella ripresa è lui, da leader e capitano, a guidare la squadra verso il 2-2 finale.
Si dedica soprattutto a togliere linfa vitale a Soriano, riuscendo nel compito. Nella ripresa c'è bisogno di qualcos'altro in attacco ed ecco che Gotti lo toglie dal campo.
Si dedica soprattutto a togliere linfa vitale a Soriano, riuscendo nel compito. Nella ripresa c'è bisogno di qualcos'altro in attacco ed ecco che Gotti lo toglie dal campo.
Segna il gol del 2-2 ed evidentemente basta e avanza per dargli un voto alto. Inoltre va considerato anche la bravura nel tenere alta la squadra e nell'impedire le ripartenze del Bologna.
Crea i presupposti per l'azione dell'1-1 ma è l'unico momento in cui fa qualcosa di utile per i suoi. Su un cross molto ghiotto non arriva puntuale all'appuntamento con il colpo di testa. Danilo e Paz sono ostacoli per lui insuperabili.
Mezz'ora in campo vagando senza meta, toccando pochi palloni, non facendosi trovare praticamente mai dai compagni. La sostituzione già nel primo tempo è emblematica.
Capisce subito che l'espulsione di Svanberg può essere la svolta della gara e allora opera i cambi che gli permettono di alzare il baricentro della squadra. Il gol di Arslan nel finale premia la caparbietà della sua squadra.