Non deve mai superarsi, ma al contempo non garantisce mai totale sicurezza. Errori da penna rossa sul tiro di Letizia (Puscas non ne approfitta) e nel finale sul retropassaggio preso con le mani (graziato da Armenteros). Nonostante il secondo "clean sheet" consecutivo, Oddo gli chiederà maggiore attenzione.
Non deve mai superarsi, ma al contempo non garantisce mai totale sicurezza. Errori da penna rossa sul tiro di Letizia (Puscas non ne approfitta) e nel finale sul retropassaggio preso con le mani (graziato da Armenteros). Nonostante il secondo "clean sheet" consecutivo, Oddo gli chiederà maggiore attenzione.
Ormai non è più una sorpresa, anzi. L'iracheno si conferma in grandissima crescita. Sfiora il gol su punizione (traversa) e sfoggia una buona prestazione difensiva, costringendo De Zerbi a far traslocare D'Alessandro.
Ormai non è più una sorpresa, anzi. L'iracheno si conferma in grandissima crescita. Sfiora il gol su punizione (traversa) e sfoggia una buona prestazione difensiva, costringendo De Zerbi a far traslocare D'Alessandro.
Rischia tantissimo regalando un pallone a Puscas, che non fa gol. Per il resto giganteggia sulle palle alte e si dimostra in una buona fase.
Parigini non è un cliente ingestibile, anzi. E lo svizzero non deve strafare per tenere. Qualche difficoltà in più nel secondo tempo.
Parigini non è un cliente ingestibile, anzi. E lo svizzero non deve strafare per tenere. Qualche difficoltà in più nel secondo tempo.
Cambiano gli attaccanti nella sua zona, ma non il risultato. Lui li blocca tutti e toglie più di qualche castagna dal fuoco. Rilanciato titolare in campionato per l'infortunio di Samir, risponde presente alla grande.
Cambiano gli attaccanti nella sua zona, ma non il risultato. Lui li blocca tutti e toglie più di qualche castagna dal fuoco. Rilanciato titolare in campionato per l'infortunio di Samir, risponde presente alla grande.
Anche oggi si ha la sensazione che abbia perso una buona occasione per scalare le gerarchie. Le due ripartenze gettate al cestino sono solo la punta dell'iceberg di una prestazione tutt'altro che convincente.
Uno, forse due passi indietro rispetto a Crotone. Alla voce errori di impostazione il dato schizza in doppia cifra nei primi 45 minuti. Oddo lo toglie per disperazione.
Nonostante le tante voci di mercato e un po' di freddezza da parte del tifo, Jankto lascia tutto fuori dal campo e gioca un'altra partita molto convincente, impreziosita dall'assist vincente per il connazionale Barak.
Dispensa alcune giocate di gran lusso, oltre a qualche recupero importante a centrocampo. A volte invece si perde in un dribbling di troppo.
Dispensa alcune giocate di gran lusso, oltre a qualche recupero importante a centrocampo. A volte invece si perde in un dribbling di troppo.
Si conferma uomo in più di questa Udinese. Continua lo studio "matto e disperato" per diventare il nuovo Nedved. Un gol e un assist all'attivo. La vittoria ha ancora una volta il suo volto. Leggiadro e tremendamente efficace.
Si conferma uomo in più di questa Udinese. Continua lo studio "matto e disperato" per diventare il nuovo Nedved. Un gol e un assist all'attivo. La vittoria ha ancora una volta il suo volto. Leggiadro e tremendamente efficace.
Il suo ruolo è chiaro. Deve sfruttare gli spazi correndo a più non posso. E lui lo fa, piazzando per la terza volta consecutiva il suo timbro sul tabellino dei marcatori. Generoso e letale.
Il suo ruolo è chiaro. Deve sfruttare gli spazi correndo a più non posso. E lui lo fa, piazzando per la terza volta consecutiva il suo timbro sul tabellino dei marcatori. Generoso e letale.
Ci si aspettava da lui un gol quest'oggi. Non arriva, vero, ma il suo apporto alla fase offensiva nel gioco spalle alla porta è sempre importante.
Pochi cambi alla squadra che vince e altra vittoria senza gol subiti.
Nel riscaldamento i cori dei tifosi sono solo per lui. Non può far nulla sulle reti dell'Udinese, per il resto si comporta bene. Il supereroe è tornato "normale", come era preventivabile.
Sembra in grado di poter far male quando vuole, ma si perde negli ultimi metri. Sfortunato nella deviazione determinante in occasione del vantaggio dell'Udinese.
Di buono un cross per Puscas. Il resto è tutto da cancellare. Sempre in difficoltà, serve a Lasagna un quasi-assist per il gol e si fa anche ammonire.
Con la grinta giusta su Lasagna e Maxi. Si segnala per più di qualche intervento buono, ma purtroppo per lui predica nel deserto tecnico del resto della difesa. Esce per infortunio.
Lento e goffo. Emblematici i 40 metri che Lasagna gli ruba in 3 secondi. Sempre in affanno. La scelta di De Zerbi di metterlo al centro della difesa non paga.
Venti minuti di rara bruttezza, con due palloni persi sanguinosi a centrocampo, che l'Udinese non sfrutta per eccesso di superficialità. Ammonito per fallo tattico su De Paul.
Ha concorso di colpa sul primo gol, quando non accorcia con i tempi giusti su Jakub Jankto. Gioca però un secondo tempo da superstar che mette alle corde Stryger Larsen. Meglio sulla sinistra nel 4-3-3.
Si limita al compitino, poi viene inghiottito dalle maglie bianconere. Errore capitale in occasione del 2-0 quando ingaggia un duello, e lo perde male, con Barak.
Si limita al compitino, poi viene inghiottito dalle maglie bianconere. Errore capitale in occasione del 2-0 quando ingaggia un duello, e lo perde male, con Barak.
Ci prova sempre, ultimo a mollare. Ha sulla coscienza una buona occasione sprecata, ma ha convinzione e qualità da vendere.
I numeri ce li ha e si vede anche in poco più di un quarto d'ora. La storia non si fa con i se e con i ma, ok, ma se il Benevento avesse avuto il miglior Ciciretti non sarebbe a 1 solo punto.
I numeri ce li ha e si vede anche in poco più di un quarto d'ora. La storia non si fa con i se e con i ma, ok, ma se il Benevento avesse avuto il miglior Ciciretti non sarebbe a 1 solo punto.
Gioca una discreta partita, anche se macchiata da un intervento timido in occasione del gol di Barak. Si sbatte molto e fa girare abbastanza bene il pallone.
Si muove molto e per questo la sua insufficienza non può essere grave, ma di certo non brilla per lucidità sotto porta.
Si incaponisce nello sfidare Widmer, ma non lo salta mai. Ha due chances sul destro, che finiscono tutte tra i seggiolini colorati della Dacia Arena.
Entra per dare peso all'attacco. Si schianta sul muro olandese Nuytinck e ciabatta in Curva una punizione a due in area, che avrebbe meritato di battere Ciciretti.
La scelta del modulo non paga. Mettersi a specchio contro l'Udinese non porta i frutti sperati.
