Non ha particolari responsabilità sulle prime tre reti dell'Udinese, sull'ultima e decisiva di Arslan rimane completamente a guardare la conclusione senza neanche abbozzare l'intervento.
Nel primo tempo non riesce mai a spingere nella metà campo dell'Udinese, palesando anche qualche incertezza di troppo in fase difensiva. Nella ripresa la sua prestazione migliora nettamente ed arriva anche a favorire la rete di Pedro con una bella iniziativa personale.
Nel primo tempo non riesce mai a spingere nella metà campo dell'Udinese, palesando anche qualche incertezza di troppo in fase difensiva. Nella ripresa la sua prestazione migliora nettamente ed arriva anche a favorire la rete di Pedro con una bella iniziativa personale.
Inizia male la sua partita con un appoggio che rischia di innescare un contropiede dell'Udinese. L'errore più grave arriva però sulla rete dello 0-1 quando si dimentica completamente Beto lasciandogli tutto lo spazio di prendere la mira ed insaccare di testa. Sbaglia anche in occasione del secondo gol friulano perdendo un contrasto a centrocampo con Success ed ha responsabilità anche sulla terza rete friulana non accorciando su Deulofeu. La sua serata horror si chiude definitivamente al 57' con il secondo cartellino giallo per fallo su Success.
Mandato in campo per ovviare all'espulsione di Patric, il difensore capitolino si è adattato velocemente all'andamento sincopato della partita senza però riuscire mai a brillare in nessuna situazione.
Nel primo tempo sembra andare in netta difficoltà contro gli attaccanti dell'Udinese, soffrendo oltremodo la fisicità di Beto. Si riscatta ampiamente nella ripresa quando la sua prestazione sale molto di livello, arrivando ad illudere tutti con la rete del momentaneo 4-3.
Nel primo tempo sembra andare in netta difficoltà contro gli attaccanti dell'Udinese, soffrendo oltremodo la fisicità di Beto. Si riscatta ampiamente nella ripresa quando la sua prestazione sale molto di livello, arrivando ad illudere tutti con la rete del momentaneo 4-3.
L'esterno della Lazio è considerato uno degli uomini più veloci del campionato, questa sera però l'ex SPAL si è fatto battere nettamente da Beto in occasione della seconda rete dell'Udinese.
L'Udinese non gli permette mai di giocare in tranquillità e lui si trova spesso costretto ad abbassarsi vicino ai difensori alla ricerca di qualche pallone giocabile per dare il là alla manovra laziale.
L'Udinese non gli permette mai di giocare in tranquillità e lui si trova spesso costretto ad abbassarsi vicino ai difensori alla ricerca di qualche pallone giocabile per dare il là alla manovra laziale.
Si è rivisto il Felipe Anderson discontinuo a cui eravamo abituati nella sua prima avventura italiana. Imprevedibile tanto per i suoi avversari quanto per i suoi compagni di squadra, alterna giocate utili se non importanti come quella che porta poi al gol di Immobile, ad altre decisamente cervellotiche ed improduttive per lo sviluppo del gioco della squadra capitolina.
Entra quando la Lazio è alla ricerca del gol per la vittoria, finisce per diventare l'involontario protagonista della rete del pareggio finale dell'Udinese. E' lui che commette il fallo su Soppy, in maniera tanto ingenua quanto scomposta, che porta al calcio di punizione battuto da Forestieri e si trasforma nella rete del 4-4 di Arslan.
Il numero 21 si conferma ancora una volta una delle colonne portanti di questa squadra. Dopo il clamoroso svantaggio del primo tempo non si abbatte ed anzi si carica la squadra sulle spalle realizzando una splendida rete e provando ad innescare anche i compagni.
Serata non da incorniciare per il numero 10 capitolino. Nel primo tempo ha per due volte l'occasione per incidere sulla partita, ma in entrambe le situazioni non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Poco dopo l'espulsione di Patric Sarri lo richiama in panchina per inserire Basic ed aumentare la fisicità del proprio reparto mediano.
Serata non da incorniciare per il numero 10 capitolino. Nel primo tempo ha per due volte l'occasione per incidere sulla partita, ma in entrambe le situazioni non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Poco dopo l'espulsione di Patric Sarri lo richiama in panchina per inserire Basic ed aumentare la fisicità del proprio reparto mediano.
Entra per dare maggiore fisicità al centrocampo della Lazio, riesce ad incidere sulla partita fornendo l'assist per il momentaneo 4-3 siglato da Acerbi con un calcio di punizione che beffa la retroguardia friulana.
Pochi palloni giocati dal capitano della Lazio, ma da buon rapace d'area gliene basta uno per accorciare le distanze nel primo tempo e mantenere in vita la partita.
Pochi palloni giocati dal capitano della Lazio, ma da buon rapace d'area gliene basta uno per accorciare le distanze nel primo tempo e mantenere in vita la partita.
Nel primo tempo è poco appariscente, sbagliando diverse volte giocate semplici per un giocatore del suo calibro. Nella ripresa decisamente meglio e la rete è la dimostrazione che la sua classe ha bisogno di poco spazio e tempo per accendersi e diventare inarrestabile.
Dopo un primo tempo concluso per 1-3 per la squadra avversaria in molti si sarebbero arresi. Il tecnico della Lazio invece carica a mille i suoi giocatori e riesce addirittura a ribaltare la partita prima della rete di Arslan nei minuti di recupero.
Dopo un primo tempo concluso per 1-3 per la squadra avversaria in molti si sarebbero arresi. Il tecnico della Lazio invece carica a mille i suoi giocatori e riesce addirittura a ribaltare la partita prima della rete di Arslan nei minuti di recupero.
Non ha molte responsabilità sulle reti della Lazio, tuttavia non riesce a convincere pienamente durante tutto l'andamento della partita con qualche uscita a vuoto di troppo.
Non ha molte responsabilità sulle reti della Lazio, tuttavia non riesce a convincere pienamente durante tutto l'andamento della partita con qualche uscita a vuoto di troppo.
Prestazione non impeccabile per il centrale dell'Udinese. Forse la scarsa abitudine a giocare in una linea a quattro lo fa essere meno efficace del solito e la velocità degli esterni offensivi avversari rende ancora più palesi le sue difficoltà.
Entra per l'infortunio di Becao, mette a disposizione la propria fisicità per arginare le iniziative di una Lazio lanciata in avanti alla ricerca della rete della vittoria. Non ha responsabilità sulla rete di Acerbi.
Nella sfida contro uno degli attacchi più pericolosi della Serie A il brasiliano non riesce a trovare continuità di prestazioni, alternando chiusure utili a scelte improvvide e che lasciano troppo spazio agli attaccanti capitolini. Chiude il suo match in anticipo per via di un problema muscolare che lo costringe addirittura ad uscire in barella.
Nella sfida contro uno degli attacchi più pericolosi della Serie A il brasiliano non riesce a trovare continuità di prestazioni, alternando chiusure utili a scelte improvvide e che lasciano troppo spazio agli attaccanti capitolini. Chiude il suo match in anticipo per via di un problema muscolare che lo costringe addirittura ad uscire in barella.
Partita da montagne russe per l'esterno friulano. Non inizia benissimo soffrendo le iniziative degli esterni avversari, poi si riprende riuscendo a siglare addirittura la rete del momentaneo 1-3. Nella ripresa però commette due ingenuità che gli costano altrettanti cartellini gialli, permettendo alla Lazio di ritrovare la parità numerica dopo l'espulsione di Patric.
Partita da montagne russe per l'esterno friulano. Non inizia benissimo soffrendo le iniziative degli esterni avversari, poi si riprende riuscendo a siglare addirittura la rete del momentaneo 1-3. Nella ripresa però commette due ingenuità che gli costano altrettanti cartellini gialli, permettendo alla Lazio di ritrovare la parità numerica dopo l'espulsione di Patric.
Nella sfida contro la Lazio ha dimostrato tutta la sua giovane età. Si fa prendere troppo spesso dall'emozione e dall'irruenza sbagliando giocate relativamente semplici e posizionamenti che costringono i compagni di reparto a mettere una pezza sulle sue sviste.
Nel 4-4-2 dell'Udinese è l'esterno che brilla certamente meno per la fase di spinta. Rimane spesso ancorato al resto della linea difensiva, palesando però qualche insicurezza di troppo quando viene puntato nell'uno contro uno.
Entra in partita piuttosto male, sbagliando diversi appoggi piuttosto facile, ma quando il pallone inizia a scottare lui lo gestisce con tutta la sua sfrontatezza. Bravo nel recupero a guadagnarsi il calcio di punizione che porterà al definitivo 4-4.
Attento e preciso in fase di costruzione, chiude la partita con oltre il 90% di passaggi completati. Mette la ciliegina sulla torta fornendo l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Beto.
Non brilla moltissimo in fase di costruzione ma, soprattutto, ha grandi responsabilità sulla rete del momentaneo 4-3 siglata da Acerbi tenendo in gioco il difensore laziale per pochi centimetri.
Non brilla moltissimo in fase di costruzione ma, soprattutto, ha grandi responsabilità sulla rete del momentaneo 4-3 siglata da Acerbi tenendo in gioco il difensore laziale per pochi centimetri.
Mandato in campo per aumentare la solidità del centrocampo friulano, il suo ingresso è l'intuizione migliore della serata di Gotti. Al nono minuto di recupero il numero 5 bianconero realizza la splendida rete che vale il definitivo 4-4 quando le speranze dell'Udinese erano ormai ridotte al lumicino.
Gotti lo arretra sulla linea di centrocampo, ottenendo una risposta che lascia presagire un futuro interessante. L'ex Milan non aiuta molto in fase di non possesso, ma quando si accende palla al piede riesce a far male alla retroguardia avversaria come dimostrato in occasione della rete del momentaneo 1-3.
Il suo ingresso ha fatto calare i giri del motore dell'attacco friulano. Meno combattivo e proficuo di Success, anche per una maggiore pressione difensiva della Lazio.
Entra nei minuti finali della partita, sfruttando l'unica occasione buona per incidere sul match: è suo l'assist intelligente per Arslan che porta alla rete del definitivo 4-4.
Entra nei minuti finali della partita, sfruttando l'unica occasione buona per incidere sul match: è suo l'assist intelligente per Arslan che porta alla rete del definitivo 4-4.
Il numero 7 bianconero lascia intravedere delle qualità che fino a questo momento erano passate troppo in sordina. Non segna, ma riesce a fare comunque la differenza lottando e dando qualità come dimostra l'assist per la seconda rete di Beto quando prima recupera lottando il pallone in mezzo al campo e poi serve con un bel filtrante il compagno di squadra.
Anche questa sera ha dimostrato di essere un centravanti completo. Prima sfrutta la sua altezza per segnare di testa sfruttando l'errore di Patric, poi parte in allungo battendo un velocista come Lazzari prima di saltare Reina ed insaccare senza problemi.
Anche questa sera ha dimostrato di essere un centravanti completo. Prima sfrutta la sua altezza per segnare di testa sfruttando l'errore di Patric, poi parte in allungo battendo un velocista come Lazzari prima di saltare Reina ed insaccare senza problemi.
Il tecnico dell'Udinese ha preparato nel migliore dei modi la partita contro la Lazio disponendo una squadra molto attenta e pronta a ripartire in contropiede nel primo tempo. Viene travolto nella ripresa ma non si arrende facendo le mosse giuste con gli ingressi di Arslan, Soppy e Forestieri tutti protagonisti della rete del pareggio.