Il Chievo dalle sue parti ci arriva poco, e quelle poche volte che ci arriva neanche lo chiama in causa. Nell'unica occasione in cui la sfera va verso lo specchio della sua porta, Stepinski la mette dentro, ma lui è totalmente incolpevole.
Il Chievo dalle sue parti ci arriva poco, e quelle poche volte che ci arriva neanche lo chiama in causa. Nell'unica occasione in cui la sfera va verso lo specchio della sua porta, Stepinski la mette dentro, ma lui è totalmente incolpevole.
Il Chievo dalle sue parti ci arriva poco, e quelle poche volte che ci arriva neanche lo chiama in causa. Nell'unica occasione in cui la sfera va verso lo specchio della sua porta, Stepinski la mette dentro, ma lui è totalmente incolpevole.
In difficoltà per un'ammonizione evitabile raccolta poco dopo la mezzora di gioco, finisce per perdere le misure sugli avversari come in occasione dello 0-1, quando, così come Bastoni, tarda a chiudere su Stepinski.
Una ventina di minuti in campo per sostituire il migliore in campo, uscito acciaccato, entrato quasi senza riscaldamento. Gioca sulla posizione per sfruttare l'esperienza, ha la fortuna di ritrovarsi quasi subito con gli avversari in inferiorità numerica senza, dunque, doversi preoccupare particolarmente della spinta altrui.
Una ventina di minuti in campo per sostituire il migliore in campo, uscito acciaccato, entrato quasi senza riscaldamento. Gioca sulla posizione per sfruttare l'esperienza, ha la fortuna di ritrovarsi quasi subito con gli avversari in inferiorità numerica senza, dunque, doversi preoccupare particolarmente della spinta altrui.
In fase difensiva fa valere, come spesso gli capita, la sua esperienza, ma stavolta toglie anche le castagne dal fuoco con una punizione da applausi che va a concludere la sua corsa proprio all'incrocio dei pali alla destra di Sorrentino.
In fase difensiva fa valere, come spesso gli capita, la sua esperienza, ma stavolta toglie anche le castagne dal fuoco con una punizione da applausi che va a concludere la sua corsa proprio all'incrocio dei pali alla destra di Sorrentino.
Se il Chievo punge poco è più demerito degli ospiti che merito suo, anche se però si era ben comportato in un paio di occasioni soprattutto nel primo tempo vincendo qualche duello con Pellissier e Stepinski. Sul gol si fa attrarre dalla palla perdendo l'avversario alle spalle, in concorso con Gagliolo.
Partita attenta in posizione, prova anche a spingere ogni tanto, ma in occasione del gol dello 0-1 si fa portare a spasso da Pellissier che lo tiene a distanza dal punto di vista fisico, e trova dunque la palla in mezzo che vale il gol di Stepinski.
Gli manca la continuità, ed è un peccato per quel che fa vedere a sprazzi: mette Biabiany nelle condizioni di tirare da buona posizione nel primo tempo, si procura un buon numero di punizioni, da una di queste nasce il gol di Bruno Alves.
Più fumo che arrosto, non riesce a lasciare il segno nonostante siano parecchi gli spazi che spesso gli si aprono davanti. Spreca di sinistro da buona posizione a metà primo tempo, sul finire della prima frazione spreca anche un contropiede potenzialmente pericoloso.
Si mette a fare legna dal primo minuto, non è un caso che il suo giallo arrivi dopo pochissimi istanti. E' un disturbo contante per gli avversari, ma la scarsa lucidità fa risentire la qualità delle sue giocate.
Buon numero di palloni giocati, presente anche dal punto di vista fisico con tanti duelli vinti, ma anche un numero eccessivo di palloni persi soprattutto in fase di costruzione: la manovra ne risente in alcune circostanze.
Il gioco del Parma passa dalle sue giocate, nel primo tempo non è un caso che i pochi tiri nello specchio arrivino a seguito di sua regia. Nella ripresa cala un po', ma è comunque prezioso soprattutto dal punto di vista tattico.
Il gioco del Parma passa dalle sue giocate, nel primo tempo non è un caso che i pochi tiri nello specchio arrivino a seguito di sua regia. Nella ripresa cala un po', ma è comunque prezioso soprattutto dal punto di vista tattico.
Fa a spallate con la difesa avversaria mettendola ripetutamente alla prova, ma non trova spesso la via della porta. Quando lo fa, spreca malamente da buona posizione, come all'87' quando da pochissima distanza la spara sul palo.
Fa a spallate con la difesa avversaria mettendola ripetutamente alla prova, ma non trova spesso la via della porta. Quando lo fa, spreca malamente da buona posizione, come all'87' quando da pochissima distanza la spara sul palo.
Mezzora in campo per tentare di dare la scossa ai suoi, fa un po' meglio di Biabiany soprattutto in manovra, il Parma gioca meglio con lui in campo, ma sono pochi i pericoli corsi da Sorrentino con lui protagonista.
Non un approccio entusiasmante quello del giovane attaccante su questa partita: D'Aversa gli dà fiducia per sostituire Di Gaudio, in emergenza di fiato, lui fa poco per non far rimpiangere il compagno, pericoloso più degli altri sino a quel momento.
Non un approccio entusiasmante quello del giovane attaccante su questa partita: D'Aversa gli dà fiducia per sostituire Di Gaudio, in emergenza di fiato, lui fa poco per non far rimpiangere il compagno, pericoloso più degli altri sino a quel momento.
La squadra spinge poco, ma cerca più il vantaggio rispetto agli avversari, nonostante arrivi lo 0-1 quasi casualmente. Ci pensa Bruno Alves a riequilibrare tutto, lui ci prova coi cambi, sulla carta giusti, ma non riceve in cambio la stessa moneta dai suoi calciatori.
Non deve compiere parate difficilissime, ma fa valere la sua reattività in tre occasioni in particolare: su Biabiany e Barillà nel primo tempo, su Rigoni nella ripresa. Sulla punizione di Bruno Alves può far poco più che raccogliere la palla alle sue spalle.
Spedito in campo per resistere all'assalto avversario una volta che il Chievo è rimasto in inferiorità numerica, fa il suo dando peso alla difesa gialloblù con almeno tre respinte preziose.
Prestazione precisa e rocciosa contro un attaccante tutt'altro che facile da controllare dal punto di vista fisico come Inglese. Difficile saltarlo o anticiparlo, si fa valere anche sulle palle alte.
Preciso nel controllo di Inglese, meno quando dalle sue parti passa qualcuno di più sgusciante, vedi Di Gaudio. Non è un caso che la punizione da cui nasce l'1-1 arriva proprio per un fallo suo sull'esterno avversario.
Preciso nel controllo di Inglese, meno quando dalle sue parti passa qualcuno di più sgusciante, vedi Di Gaudio. Non è un caso che la punizione da cui nasce l'1-1 arriva proprio per un fallo suo sull'esterno avversario.
Alterna cose buone ad altre meno buone, si allarga spesso a destra per trovare spazio in fase offensiva, prova spesso il cross senza però trovare mai quello vincente, ogni tanto fa confusione tenendo troppo palla in mezzo al campo.
Se aggiungesse un 5% di qualità alla grossissima dose di quantità che è capace di porre in essere, sarebbe un calciatore di primissima categoria. Così, invece, è comunque prezioso, ma troppo spesso spreca quanto di buono fatto un attimo prima con errori banali.
Di Carlo lo manda in campo per tentare di vincere la partita, un paio di minuti dopo Depaoli si fa cacciare lasciando il Chievo in inferiorità numerica: lui si sacrifica per la squadra, lavora buoni palloni, ma non riesce a lasciare il segno nella metà campo avversaria.
Di Carlo lo manda in campo per tentare di vincere la partita, un paio di minuti dopo Depaoli si fa cacciare lasciando il Chievo in inferiorità numerica: lui si sacrifica per la squadra, lavora buoni palloni, ma non riesce a lasciare il segno nella metà campo avversaria.
Di Carlo lo manda in campo per tentare di vincere la partita, un paio di minuti dopo Depaoli si fa cacciare lasciando il Chievo in inferiorità numerica: lui si sacrifica per la squadra, lavora buoni palloni, ma non riesce a lasciare il segno nella metà campo avversaria.
Ammonito dopo pochi istanti, la sensazione da subito è stata che non avrebbe chiuso il match senza il rosso: così è stato, fallo anche nel finale dopo aver rischiato già prima, poco preciso anche durante l'arco del match che l'ha visto in campo.
A differenza di Pellissier, dovrebbe dare peso alla squadra ma non riesce a dare neanche questa. E' vero che ha la sfortuna di ritrovare il Chievo in dieci, ma i pochi palloni toccati latitano in qualità.
A differenza di Pellissier, dovrebbe dare peso alla squadra ma non riesce a dare neanche questa. E' vero che ha la sfortuna di ritrovare il Chievo in dieci, ma i pochi palloni toccati latitano in qualità.
Sembra vivere una seconda, o anche terza, giovinezza: non riesce a rendersi pericoloso in conclusione, ma il gol di Stepinski è quasi tutto suo. Lavora bene il pallone, lo mette dentro con la scritta sopra "spingimi dentro".
Corre insistentemente su tutto l'arco dell'attacco, prova con qualche girata di testa comunque imprecisa, poi sfrutta il senso del gol in occasione dello 0-1 quando approfitta della disattenzione della difesa avversaria sul tiro-cross di Pellissier.
Il pessimo Chievo di inizio stagione sembra un lontano ricordo, la classifica ancora piange, ma i gialloblù danno continui segnali di risveglio, anche se la distanza dalla zona salvezza comincia ad essere tanta.