Trafitto da Cristante e beffato dalla deviazione sulla punizione di Kolarov, nel secondo tempo fa mostra delle sue doti con due pregevoli parate su Zaniolo evitando per due volte il terzo gol della Roma e tenendo aperta la gara. Ed i suoi lo ripagano trovando il pareggio.
Soffre la velocità degli attaccanti romanisti ma resta a galla, nel finale anche lui si lascia andare e si vede ammonito e poi espulso per proteste.
Soffre la velocità degli attaccanti romanisti ma resta a galla, nel finale anche lui si lascia andare e si vede ammonito e poi espulso per proteste.
Schierato in mezzo al campo per l'assenza di Barella, non fa però mancare la sua corsa sulla fascia ed aiuta Srna su Kolarov e Kluivert. Nell'occasione del gol di Cristante si lascia anticipare però dall'olandese.
Deve fronteggiare Kolarov, ma è aiutato da Faragò e allora quando può spingere riesce ad essere efficace con i suoi cross che mettono in apprensione ai difensori romanisti. Piede velenoso anche da fermo, i suoi non ne approfittano. Nel finale espulso per proteste, prima del pareggio di Sau.
Rischia con qualche intervento irruente, provoca la punizione che porta al gol di Kolarov. L'estone vacilla in una giornata difficile, ma alla fine dei conti può ritenersi soddisfatto per aver retto fino alla fine.
Clienti scomodi dalle sue parti quest'oggi ed è costretto a pagare dazio quando si ritrova tra due fuochi incrociati come Florenzi e Under: male nell'occasione del primo gol. Al 65', sotto sul 2-0, Maran lo cambia per inserire Pajac, difensore dalle doti più offensive.
Ha il merito di trovare il gol che riapre tutto all'84' sugli sviluppi di corner. Ancora decisivo nel finale quando lancia Sau in campo aperto che trova il 2-2. Il romeno, che va al tiro senza successo in più di un'occasione, dimostra di poter essere arma preziosa dalla linea mediana del campo.
Ha il merito di trovare il gol che riapre tutto all'84' sugli sviluppi di corner. Ancora decisivo nel finale quando lancia Sau in campo aperto che trova il 2-2. Il romeno, che va al tiro senza successo in più di un'occasione, dimostra di poter essere arma preziosa dalla linea mediana del campo.
Fa da raccordo tra centrocampo e attacco, in ombra nel primo tempo, con tanta personalità trascina i suoi verso la rimonta: sua l'assist di testa per Ionita che riapre il match. Con le sue giocate riesce ad infiammare il pubblico che spinge i padroni di casa fino alla fine.
Il croato non fa certamente della dinamicità la sua dote migliore e risulta spesso troppo lento per tenere il passo dei giocatori romanisti. Solo qualche imbucata degna di nota.
Pavoletti out nel riscaldamento, tocca a lui da titolare dopo il gol in Coppa Italia realizzato in settimana contro il Chievo. Dà prova di grande generosità, proteggendo palla e duettando con i compagni: ottima la combinazione con Farias che sfiora la rete sul finire del primo tempo. Ha tanto da migliorare però al momento di concludere.
Cambi decisivi e rimonta completata nonostante l'arbitro lo allontani nel recupero prima del gol: i suoi strappano un punto d'oro in maniera del tutto inaspettata.
Un intervento assolutamente decisivo su Farias sul finire del primo tempo, evita che i sardi accorcino le distanze. Sicuro anche nelle uscite. Poi non può farci davvero niente su Ionita e Sau.
Un intervento assolutamente decisivo su Farias sul finire del primo tempo, evita che i sardi accorcino le distanze. Sicuro anche nelle uscite. Poi non può farci davvero niente su Ionita e Sau.
Un intervento assolutamente decisivo su Farias sul finire del primo tempo, evita che i sardi accorcino le distanze. Sicuro anche nelle uscite. Poi non può farci davvero niente su Ionita e Sau.
Il greco va completamente a vuoto nell'intervento sulla palla di Ionita per Sau che insacca. Simbolo di una Roma poco compatta, che esce ancora una volta con le ossa rotte e perde la concentrazione nei momenti clou.
Il greco va completamente a vuoto nell'intervento sulla palla di Ionita per Sau che insacca. Simbolo di una Roma poco compatta, che esce ancora una volta con le ossa rotte e perde la concentrazione nei momenti clou.
Spina nel fianco continua per gli avversari, Padoin ha più di un grattacapo. Da una sua avanzata nasce la rete di Cristante, nel primo tempo si propone con continuità e getta scompiglio tra gli avversari. Meno brillante nella ripresa, cala e si perde Ionita sugli sviluppi del corner che porta al 2-1.
L'argentino dovrebbe dare sicurezza al reparto ma è l'esatto opposto: continue imprecisioni anche nella gestione della palla; rincorre a vuoto e con enorme affanno nell'occasione del 2-2 come il resto dei compagni che affondano.
L'argentino dovrebbe dare sicurezza al reparto ma è l'esatto opposto: continue imprecisioni anche nella gestione della palla; rincorre a vuoto e con enorme affanno nell'occasione del 2-2 come il resto dei compagni che affondano.
Faragò e Srna cercano di limitarlo, ma è impresa davvero ardua: il serbo riesce comunque a creare diversi pericoli dal suo lato con cross e tiri sia nel primo tempo che nella ripresa. Letale da calcio da fermo, riesce a mettere a referto il quarto centro in questa Serie A, record personale.
Porta in vantaggio i suoi al 14' con il tiro potente e preciso da fuori che non lascia scampo a Cragno. Non si accontenta e poco più tardi ci riprova mettendo ancora i brividi al portiere di casa. Meno efficace nella fase di non possesso.
Il francese non dovrebbe far rimpiangere De Rossi, ma non è così: quando c'è da metterci una pezza, non c'è mai. Non riesce ad aiutare i difensori, nella gestione della palla si limita al compitino.
Il francese non dovrebbe far rimpiangere De Rossi, ma non è così: quando c'è da metterci una pezza, non c'è mai. Non riesce ad aiutare i difensori, nella gestione della palla si limita al compitino.
Dopo i complimenti per la gara contro l'Inter, il giovane classe '99 dimostra ancora di poter essere titolare in questa Roma: da trequartista si muove con intelligenza e ingaggia nel secondo tempo un duello con Cragno che vede per due volte il portiere del Cagliari riuscire ad evitare la possibile rete del 3-0. Perde poi lucidità ed esce nel finale.
Dopo i complimenti per la gara contro l'Inter, il giovane classe '99 dimostra ancora di poter essere titolare in questa Roma: da trequartista si muove con intelligenza e ingaggia nel secondo tempo un duello con Cragno che vede per due volte il portiere del Cagliari riuscire ad evitare la possibile rete del 3-0. Perde poi lucidità ed esce nel finale.
Ancora una partita da titolare al posto di Dzeko out per infortunio, il ceco fa meglio da rifinitore che da killer d'area: da due passi non ha il tempismo e la freddezza per mettere in porta un tiro-cross di Kolarov. Non appare ancora in grande sintonia con il contesto giallorosso.
Ancora una partita da titolare al posto di Dzeko out per infortunio, il ceco fa meglio da rifinitore che da killer d'area: da due passi non ha il tempismo e la freddezza per mettere in porta un tiro-cross di Kolarov. Non appare ancora in grande sintonia con il contesto giallorosso.
Il turco riesce ad accendersi in ben poche occasioni quest'oggi, riesce a saltare l'uomo ma non a creare veri pericoli. Troppo lontano dalla porta, non va praticamente mai al tiro.
Molto vivace nel primo tempo l'olandese che ci mette corsa e voglia nel cercare di allargare le maglie della difesa avversaria. Delizioso il tocco per Cristante che riesce a portare in vantaggio i suoi. Si spegne nel secondo tempo, al 75' spazio al suo posto a Luca Pellegrini.
La buona impressione che aveva fatto la Roma del primo tempo completamente rovinata dal nefasto finale. I cambi assolutamente sciagurati.
La buona impressione che aveva fatto la Roma del primo tempo completamente rovinata dal nefasto finale. I cambi assolutamente sciagurati.
