Regala un colpo di tacco di gran classe che manda Paloschi fuori giri: è l'unica volta che viene impegnato nel primo tempo. Nella ripresa riesce a non farsi beffare dallo scavetto su rigore di Viviani, ma nulla può sulla respinta.
Regala un colpo di tacco di gran classe che manda Paloschi fuori giri: è l'unica volta che viene impegnato nel primo tempo. Nella ripresa riesce a non farsi beffare dallo scavetto su rigore di Viviani, ma nulla può sulla respinta.
Nessun problema da un attacco avversario spuntato già dopo dieci minuti. Gioca praticamente sempre sulla linea di centrocampo, dando spesso il via all'azione.
Sei mesi dopo l'infortunio al crociato, rieccolo in campo: venti minuti in cui dà buone sensazioni, gestendo bene entrambe le fasi.
Dopo tre minuti, si perde Paloschi che colpisce pericolosamente di testa al centro dell'area. Alla mezz'ora, la vendetta: lascia sul posto l'attaccante, colpisce (meglio) di testa: Gomis si supera e gli dice no. Atterra ingenuamente Mora causando il rigore poi trasformato da Viviani.
L'asse con El Shaarawy migliora di partita in partita: si cercano e si trovano come se giocassero insieme da anni e non da pochi mesi. Serve l'assist per il gol di Pellegrini.
L'asse con El Shaarawy migliora di partita in partita: si cercano e si trovano come se giocassero insieme da anni e non da pochi mesi. Serve l'assist per il gol di Pellegrini.
Solita partita di forza e sostanza. Nel primo tempo non spinge molto, nella ripresa sale in cattedra e Mattiello passa brutti quarti d'ora.
Fa tanto movimento, si batte a centrocampo, sbaglia poco. Si inserisce benissimo per segnare il 3-0, serve a Schick un ottimo pallone ma l'ex Samp spreca da buona posizione.
Sicuramente più mobile di Gonalons, si fa notare per un paio di ottime giocate. Ben servito da una spizzata di Schick, calcia alto a due passi dalla porta.
Sbaglia poco, senza strafare, ma si vede che non è ancora pienamente in forma. Nel primo tempo prende un giallo evitabilissimo per un fallo a centrocampo.
Sbaglia poco, senza strafare, ma si vede che non è ancora pienamente in forma. Nel primo tempo prende un giallo evitabilissimo per un fallo a centrocampo.
Di Francesco lo schiera dal primo minuto preferendolo a Schick: lui svolge un banale compitino, senza mettersi in luce e cercando (senza successo) la giocata ad effetto.
Di Francesco lo schiera dal primo minuto preferendolo a Schick: lui svolge un banale compitino, senza mettersi in luce e cercando (senza successo) la giocata ad effetto.
Straordinario, soprattutto nel primo tempo: sovrasta tutti fisicamente, è atleticamente in palla. Causa l'espulsione di Felipe, segna il gol dell'1-0, mette il fisico al servizio dei compagni, non si tira indietro quando c'è da fare il lavoro sporco.
Primo tempo fuoco e fiamme: l'asse con Kolarov fa ammattire la difesa avversaria, serve gli assist per i due gol con cui la Roma chiude in vantaggio la prima frazione. Nel secondo tempo l'intensità diminuisce, ma resta sempre al centro dell'azione.
Primo tempo fuoco e fiamme: l'asse con Kolarov fa ammattire la difesa avversaria, serve gli assist per i due gol con cui la Roma chiude in vantaggio la prima frazione. Nel secondo tempo l'intensità diminuisce, ma resta sempre al centro dell'azione.
Di Francesco decide di non schierarlo dal primo minuto: non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Nei 27 che gioca nel finale, però, sembra stare bene: il pieno recupero è dietro l'angolo. Pellegrini gli serve un ottimo cross, lui spreca di testa da ottima posizione. Serve una buona sponda a Gerson, che sbaglia da due passi.
Servivano tre punti, sono arrivati. Grazie all'ingenuità di Felipe, certo, ma anche grazie a una partita autoritaria, gestita in maniera intelligente, giocata benissimo.
Servivano tre punti, sono arrivati. Grazie all'ingenuità di Felipe, certo, ma anche grazie a una partita autoritaria, gestita in maniera intelligente, giocata benissimo.
Non ha particolari responsabilità sui gol. Salva i suoi dalla goleada in almeno tre occasioni: nel primo tempo si supera su Manolas e Dzeko, nella ripresa su Pellegrini.
Rispetto a Lazzari, riesce a tenere botta almeno nel primo tempo, anche perché il suo non è il lato preferito dalla Roma. Nella ripresa si lascia sfuggire Pellegrini in occasione del 3-0.
Rispetto a Lazzari, riesce a tenere botta almeno nel primo tempo, anche perché il suo non è il lato preferito dalla Roma. Nella ripresa si lascia sfuggire Pellegrini in occasione del 3-0.
La sua partita dura nove minuti: si perde Dzeko che va via da solo, lo mette ingenuamente giù al limite dell'area, per l'arbitro Abisso (supportato dal VAR) è chiara occasione da rete: prende il rosso e inguaia i suoi.
L'espulsione di Felipe condiziona di fatto la gara di tutto il reparto, che perde gli equilibri e lascia troppi spazi agli avversari. Lui prova a metterci il fisico, soprattutto nel secondo tempo, ma non è sufficiente. Con Vicari è corresponsabile del gol di Dzeko.
Con l'espulsione di Felipe saltano tutti gli equilibri, logicamente ne fa le spese. Mettici poi che Dzeko è un pessimo cliente, e la frittata è fatta. In occasione del primo gol è corresponsabile della marcatura leggera su Dzeko insieme a Cremonesi.
Nel primo tempo è uno dei più positivi, e cerca di scuotere la squadra nel momento più complicato della gara. Nella ripresa si innervosisce, prende un giallo evitabile e viene sostituito.
Nel primo tempo è uno dei più positivi, e cerca di scuotere la squadra nel momento più complicato della gara. Nella ripresa si innervosisce, prende un giallo evitabile e viene sostituito.
Il più positivo dei suoi, l'ultimo ad arrendersi. Gestisce un buon numero di palloni, si abbassa spesso in difesa e i suoi interventi sono sempre efficaci. Si presenta sul dischetto: segna, ma l'arbitro Abisso fa ripetere; poi sbaglia, ma è reattivo nella ribattuta e segna il gol della bandiera.
La serata sembra cominciare bene, con un bel cross per Paloschi. Poi Kolarov ed El Shaarawy salgono in cattedra e comincia a soffrire. Nell'azione del secondo gol prima lascia andare El Shaarawy al cross, poi non riesce ad essere efficace nel contrasto con Strootman.
La serata sembra cominciare bene, con un bel cross per Paloschi. Poi Kolarov ed El Shaarawy salgono in cattedra e comincia a soffrire. Nell'azione del secondo gol prima lascia andare El Shaarawy al cross, poi non riesce ad essere efficace nel contrasto con Strootman.
La serata sembra cominciare bene, con un bel cross per Paloschi. Poi Kolarov ed El Shaarawy salgono in cattedra e comincia a soffrire. Nell'azione del secondo gol prima lascia andare El Shaarawy al cross, poi non riesce ad essere efficace nel contrasto con Strootman.
Entra al posto di Bonazzoli per dare una mano a centrocampo e in difesa: ci mette l'esperienza, ma non la precisione (sbaglia tanti passaggi, perde 12 palloni). Guadagna il rigore da cui nasce il gol di Viviani.
Entra al posto di Bonazzoli per dare una mano a centrocampo e in difesa: ci mette l'esperienza, ma non la precisione (sbaglia tanti passaggi, perde 12 palloni). Guadagna il rigore da cui nasce il gol di Viviani.
Entra al posto di Bonazzoli per dare una mano a centrocampo e in difesa: ci mette l'esperienza, ma non la precisione (sbaglia tanti passaggi, perde 12 palloni). Guadagna il rigore da cui nasce il gol di Viviani.
Entra al posto di un nervoso Grassi a partita è già compromessa: può poco, ma comunque non è particolarmente efficace. Viene ammonito nel finale.
Parte bene, dopo tre minuti brucia Manolas e colpisce alto di testa. Poi, complice l'espulsione di Felipe, resta isolato in avanti e non punge più.
Non ha il tempo di rendersi pericoloso in attacco, ma è troppo leggero nella marcatura su El Shaarawy nell'azione che porta all'1-0. Causa espulsione di Felipe, viene sostituito da Mora al minuto 20.
Partita compromessa dall'espulsione di Felipe dopo pochi minuti, e contro la Roma in 10 contro 11 la generosa ma modesta Spal non ha potuto molto. Positive le prestazioni di un mai pago Viviani e di un sempre attento Gomis.
Partita compromessa dall'espulsione di Felipe dopo pochi minuti, e contro la Roma in 10 contro 11 la generosa ma modesta Spal non ha potuto molto. Positive le prestazioni di un mai pago Viviani e di un sempre attento Gomis.