
Partita tutto sommato semplice per il portiere della viola, fa un intervento importante nel primo tempo su una conclusione diagonale di Politano, mettendoci il piede e facendo carambolare la sfera sul palo prima di uscire dal rettangolo di gioco.
Partita tutto sommato semplice per il portiere della viola, fa un intervento importante nel primo tempo su una conclusione diagonale di Politano, mettendoci il piede e facendo carambolare la sfera sul palo prima di uscire dal rettangolo di gioco.
Partita tutto sommato semplice per il portiere della viola, fa un intervento importante nel primo tempo su una conclusione diagonale di Politano, mettendoci il piede e facendo carambolare la sfera sul palo prima di uscire dal rettangolo di gioco.
Complice un atteggiamento molto difensivo del Sassuolo l'esterno ex Empoli si fa spesso vedere nella metà campo avversaria, fornendo anche l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Simeone.
Complice un atteggiamento molto difensivo del Sassuolo l'esterno ex Empoli si fa spesso vedere nella metà campo avversaria, fornendo anche l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Simeone.
Complice un atteggiamento molto difensivo del Sassuolo l'esterno ex Empoli si fa spesso vedere nella metà campo avversaria, fornendo anche l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Simeone.
Vista la giornata non eccezionale degli ospiti potrebbe dare molto di più in fase di possesso, invece si limita al compitino spingendo poco e preoccupandosi più della fase difensiva.
Annulla Matri per tutto l'arco del match, regala sicurezza a tutto il reparto e colma le rare falle che si aprono alle spalle degli esterni. Termina il match con 6 respinte, 7 possessi guadagnati e 2 blocchi, fermando praticamente ogni pallone che passasse dalle sue parti.
Annulla Matri per tutto l'arco del match, regala sicurezza a tutto il reparto e colma le rare falle che si aprono alle spalle degli esterni. Termina il match con 6 respinte, 7 possessi guadagnati e 2 blocchi, fermando praticamente ogni pallone che passasse dalle sue parti.
Entra a partita ampiamente decisa per un Laurini che inizia a sentire un po' di stanchezza, fa il compitino senza eccellere ne deludere in nessuna delle due fasi di gioco.
Inizia la partita con un clamoroso svarione che libera Matri, fortuna sua l'attaccante neroverde prova un'improbabile conclusione da distanza siderale. Con l'andare dei minuti l'argentino cresce in sicurezza e nella seconda frazione va due volte vicino al gol nel giro di pochissimi secondi.
Giganteggia in mezzo al classe con una tranquillità olimpica, gestisce il possesso con i giusti ritmi e fa danzare la sua squadra secondo la sua volontà. Ogni tanto si concede qualche libertà di troppo, ma i compagni di squadra sono bravi a coprire i suoi passaggi a vuoto.
Dà sostanza al centrocampo della Fiorentina, lottando contro i portatori di palla avversari ed alzando il pressing quando necessario. Pecca di egoismo nella seconda frazione di gioco, quando tenta la conclusione anziché servire i compagni di squadra meglio piazzati di lui.
Pioli gli chiede spesso di allargarsi sulla fascia, creando una sorta di tridente atipico con Thereau a svariare su tutto il fronte offensivo, lui si applica, ma alla lunga il suo carattere da attaccante viene fuori. La sua caparbietà viene premiata nel secondo tempo quando viene imbeccato alla perfezione dal numero 77 per la rete del definitivo 3-0.
Nel pomeriggio relativamente tranquillo per la squadra di Pioli lui si fa vedere nei momenti più importanti. Segue alla perfezione il contropiede orchestrato da Thereau e si fa trovare presente sul secondo palo per insaccare il più facile dei gol.
Nel pomeriggio relativamente tranquillo per la squadra di Pioli lui si fa vedere nei momenti più importanti. Segue alla perfezione il contropiede orchestrato da Thereau e si fa trovare presente sul secondo palo per insaccare il più facile dei gol.
Tanto movimento e tanta qualità. Perfetto nel movimento ad evitare il fuorigioco nell'azione che si tramuterà nel 2-0 siglato da Veretout, fondamentale per la terza rete quando il suo passaggio filtrante permette a Chiesa di trovarsi da solo di fronte a Consigli.
Inizia la partita che appare un po' avulso dalla manovra viola, quando però arriva il cross di Laurini al centro dell'area neroverde lui non si fa pregare ed insacca di prepotenza. Nel secondo tempo si fa apprezzare anche per il supporto alla fase difensiva.
Studia alla perfezione la partita e non si fa sorprendere dalla nuova veste tattica del Sassuolo. I suoi giocano quasi a memoria, con Badelj ad organizzare la manovra, mentre a Chiesa e Thereau tocca il compito di sparigliare lo schieramento della retroguardia neroverde, Simeone invece lotta e segna. Una domenica tranquilla e perfetta per il tecnico viola.
Nel primo tempo ritarda il vantaggio della viola con un bell'intervento sul colpo di testa ravvicinato di Chiesa su lancio di Badelj. Nella ripresa si rende protagonista di altre due parate molto importanti su Pezzella, prima di cadere nuovamente per mano di Chiesa.
Iachini lo lancia dal 1' in un reparto arretrato che va in difficoltà fin dalle prime battute del match. L'ex Palermo è costretto a lungo ad inseguire gli attaccanti della Fiorentina, cercando di non farsi imbrigliare nella fitta rete di passaggi avversari, finisce però con il capitolare assieme al resto del reparto.
Prova a mettere le pezze sugli errori dei compagni di reparto, emblematica l'azione del primo gol dove prova ad intervenire in anticipo su Simeone per rimediare al movimento sbagliato di Cannavaro. Prova anche a caricarsi la squadra sulle spalle con una conclusione da fuori area, ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta. Con l'andare dei minuti si fa travolgere dall'onda viola assieme al resto della squadra.
Mette lo zampino, in negativo, su tutti i gol della Fiorentina. Sul gol di Simeone sbaglia il movimento, lasciando l'argentino solo nel cuore dell'area, in occasione delle altre due reti viola sbaglia il fuorigioco, permettendo prima a Thereau di scappare verso l'area ed a Chiesa di trovarsi da solo di fronte a Consigli.
Iachini lo schiera esterno a tutto campo, lui non riesce mai ad offendere, rimanendo quasi perennemente schiacciato sulla linea dei difensori, cercando di arginare le avanzate degli attaccanti viola.
Iachini lo schiera esterno a tutto campo, lui non riesce mai ad offendere, rimanendo quasi perennemente schiacciato sulla linea dei difensori, cercando di arginare le avanzate degli attaccanti viola.
I primi due gol della Fiorentina nascono dalla sua zona di campo, entrambi per un'errata posizione dell'esterno ex Juventus. Prova a spingere nella metà campo avversaria, ma finisce puntualmente con l'essere preso alle spalle dagli esterni offensivi viola.
Entra a partita già chiusa, prova a farsi vedere più di Gazzola nella metà campo avversaria, ma l'intesa con i compagni di squadra sembra essere in calo.
Dovrebbe guidare la manovra neroverde, invece il pressing della Fiorentina non lo lascia ragionare con calma, facendolo risultare parecchio impreciso in fase di costruzione. Queste difficoltà lo fanno innervosire ed il cartellino giallo è la logica ed inevitabile conseguenza.
Sembra un lontano parente del giocatore ammirato nelle passate stagioni, lento e senza idee. Dovrebbe dare fisicità e qualità alla linea mediana neroverde, invece è impalpabile per praticamente tutto il match.
Sembra un lontano parente del giocatore ammirato nelle passate stagioni, lento e senza idee. Dovrebbe dare fisicità e qualità alla linea mediana neroverde, invece è impalpabile per praticamente tutto il match.
Dopo due minuti ha l'occasione di sfruttare un clamoroso buco lasciato da Pezzella, ma prova un'improbabile conclusione da distanza siderale non inquadrando neppure la porta. Prova a sbattersi in mezzo alla coppia Astori-Pezzella, ma si vede che non è in giornata, finendo spesso con il farsi anticipare dai difensori viola.
Il Sassuolo vive l'ennesima giornata difficile ed è anche sua responsabilità, il fantasista non trova mai la giocata giusta per impensierire la retroguardia della viola, finendo anzi con il pestarsi i piedi con i compagni di reparto a causa dei movimenti sbagliati.
Il Sassuolo vive l'ennesima giornata difficile ed è anche sua responsabilità, il fantasista non trova mai la giocata giusta per impensierire la retroguardia della viola, finendo anzi con il pestarsi i piedi con i compagni di reparto a causa dei movimenti sbagliati.
Nel primo tempo si vede negare la gioia del gol da un buon intervento di piede di Sportiello. Nella seconda frazione si dimentica per due volte Pezzella all'interno della propria area di rigore, permettendo all'argentino di sfiorare il gol, per sua fortuna Consigli è attento e sventa entrambe le minacce.
La Fiorentina cerca di sfruttare i varchi che si creano alle spalle dei propri esterni e lui non riesce a prendere le giuste contromisure, così i primi due gol nascono da azioni sulla sinistra, mentre nel terzo è ancora un movimento errato della difesa a non mettere in fuorigioco Chiesa. Ci sarà molto da lavorare per lui, partendo dal reparto arretrato.