Tre gol sul groppone, sul primo avrebbe potuto fare di più. Rinvia il pareggio con un doppio intervento sui tentativi di Bartesaghi e Ricci, ma deve capitolare davanti a Pulisic.
Tre gol sul groppone, sul primo avrebbe potuto fare di più. Rinvia il pareggio con un doppio intervento sui tentativi di Bartesaghi e Ricci, ma deve capitolare davanti a Pulisic.
Non soffre particolarmente l'intraprendenza di Saelemaekers nel primo tempo: presidia la sua fascia e si concede anche qualche sortita offensiva. In calo nel corso della ripresa.
Qualche buona chiusura nella fase iniziale, ma soffre troppo quando il Milan parte in velocità. Non accorcia su Rabiot, non è reattivo su Pulisic ed è sempre un pizzico in ritardo quando serve.
Dopo una buona prima mezz'ora va in difficoltà. Male nella ripresa appena sul suo lato si sposta Saelemaekers: lascia troppo spazio per crossare all'avversario e non spinge più sulla sua fascia.
Dopo una buona prima mezz'ora va in difficoltà. Male nella ripresa appena sul suo lato si sposta Saelemaekers: lascia troppo spazio per crossare all'avversario e non spinge più sulla sua fascia.
Buon primo tempo, è disastroso nella ripresa. Preso d'infilata da Loftus-Cheek al 47', si perde malamente Pulisic sul cross di Saelemaekers in occasione del pareggio. Nel finale non trova più punti di riferimento.
Parte bene, avvia l'azione del secondo gol con una chiusura al limite su Nkunku, poi si perde. Nel secondo tempo è in palese difficoltà, fino all'infortunio che non gli permette di essere in campo nel finale.
Parte bene, avvia l'azione del secondo gol con una chiusura al limite su Nkunku, poi si perde. Nel secondo tempo è in palese difficoltà, fino all'infortunio che non gli permette di essere in campo nel finale.
Trova il gol su calcio di rigore al 10', serve a Zapata l'assist per il raddoppio. Gioca un primo tempo sontuoso, una ripresa non particolarmente brillante, nel corso della quale perde qualche pallone di troppo.
Discreto inizio, cerca di mettere in difficoltà Modric accorciando su di lui e disturbando la costruzione di gioco del Milan. Non segue il taglio di Pulisic sul terzo gol: errore madornale.
Entra al posto di Anjorin, di fatto non entra mai in partita. Baroni si sarebbe aspettato un altro impatto: cambio sprecato.
Centrocampista da battaglia, gioca con grande concentrazione nel primo tempo, vincendo non pochi duelli. In difficoltà con il passare dei minuti, deve ricorrere anche a qualche intervento ruvido.
Ritrova il gol nel primo tempo con uno splendido diagonale. Ha voglia, pressa e corre fino a quando ha energie; la benzina però finisce troppo presto, nel secondo tempo sparisce dal campo.
L'impegno non manca, ma oggi ha poche occasioni per mettersi in mostra. Utile nel pressing, si vede annullare un gol per un intervento falloso di Pedersen.
L'impegno non manca, ma oggi ha poche occasioni per mettersi in mostra. Utile nel pressing, si vede annullare un gol per un intervento falloso di Pedersen.
Il primo tempo del suo Torino è di buon livello, il calo nella ripresa si può spiegare, le disattenzioni della squadra meno. Sbaglia i cambi, lascia in campo uno stremato Zapata e tarda nel mandare dentro forze fresche.
Sfiora il rigore di Vlasic, non può nulla sul diagonale di Zapata. Poche occasioni, se non qualche tiro debole e centrale, per mettersi in mostra.
Sfiora il rigore di Vlasic, non può nulla sul diagonale di Zapata. Poche occasioni, se non qualche tiro debole e centrale, per mettersi in mostra.
Inizio difficile, il suo campanile in area mette in difficoltà Tomori, che causa il calcio di rigore. Meglio nella ripresa, strappa una sufficienza risicata.
Causa il calcio di rigore che sblocca la partita con un intervento tanto goffo quanto inutile. Avvia l'azione del gol di Rabiot, nella ripresa cresce con il passare dei minuti ed è protagonista di alcune chiusure di alto livello.
Tanto, troppo spazio a Zapata per concludere in occasione del provvisorio 2-0. Oggi qualche incertezza di troppo rispetto al solito, anche se nel finale è il solito gladiatore.
Non solo il gol, peraltro di pregevole fattura: non sbaglia una singola scelta, guidando la squadra verso la rimonta prima ancora dell'ingresso di Pulisic. Sa sempre cosa fare, non a caso è l'uomo di fiducia di Allegri lì in mezzo: trascina i compagni con una prestazione da incorniciare.
Non solo il gol, peraltro di pregevole fattura: non sbaglia una singola scelta, guidando la squadra verso la rimonta prima ancora dell'ingresso di Pulisic. Sa sempre cosa fare, non a caso è l'uomo di fiducia di Allegri lì in mezzo: trascina i compagni con una prestazione da incorniciare.
Ma non aveva la febbre? Entra e dopo meno di un minuto ha già trovato il gol. Non pago, segna la rete della vittoria al 77' e rischia anche di siglare una tripletta, ma l'arbitro annulla per fuorigioco di Nkunku. Un ciclone che si abbatte sulla malcapitata difesa del Torino.
Ma non aveva la febbre? Entra e dopo meno di un minuto ha già trovato il gol. Non pago, segna la rete della vittoria al 77' e rischia anche di siglare una tripletta, ma l'arbitro annulla per fuorigioco di Nkunku. Un ciclone che si abbatte sulla malcapitata difesa del Torino.
Da un quarantenne ci si aspetterebbe un calo nel secondo tempo, invece sale in cattedra nella ripresa, dopo una prima frazione poco brillante. Dipinge calcio con la consueta maestria.
Da un quarantenne ci si aspetterebbe un calo nel secondo tempo, invece sale in cattedra nella ripresa, dopo una prima frazione poco brillante. Dipinge calcio con la consueta maestria.
Nel primo tempo è confusionario, lo spostamento accanto a Nkunku non lo aiuta. Ritrova punti di riferimento e giocate nella ripresa: al 47' è protagonista di un'azione travolgente, serve Nkunku, che non sfrutta. Meglio quando è riportato nella linea mediana.
Dopo un primo tempo timido, cresce sensibilmente nella ripresa, soprattutto quando cambia fascia. Dalla sinistra lascia partire una pennellata che pesca Pulisic in area: è il secondo assist di una ottima prima parte di stagione
Dopo un primo tempo timido, cresce sensibilmente nella ripresa, soprattutto quando cambia fascia. Dalla sinistra lascia partire una pennellata che pesca Pulisic in area: è il secondo assist di una ottima prima parte di stagione
Entra al posto di Leao, fatica un pochino a calarsi nel match, ma viene fuori con prepotenza nella ripresa. Suo l'assist per la rete della vittoria di Pulisic.
Nella mezz'ora in cui rimane in campo prima dell'infortunio sembra tornato quello delle scorse stagioni: si intestardisce nel dribbling, perde palloni scottanti, non aiuta la squadra a dovere. La sua gara finisce prima del previsto per un problema muscolare.
Continua a essere un pesce fuor d'acqua nell'attacco milanista. Perde il pallone da cui nasce il raddoppio del Torino con una protezione della palla troppo leggera, spreca tante potenziali occasioni in avanti. Al 47' ci prova di tacco, ma Israel non ha problemi a bloccare la sua conclusione; nel finale non guarda la linea e si fa pescare in fuorigioco, vanificando il possibile gol della sicurezza.
Ribalta la gara con un sapiente dosaggio delle energie. Nel finale la sua squadra è molto più fresca del Torino, trascinata da un Pulisic inserito nel momento perfetto. Si prende i 3 punti e raggiunge il Napoli al vertice, ribadendo le ambizioni da titolo dei rossoneri.